Guida alle scommesse sul Tour de France 2025 e ai migliori siti

Sito scommesse Tour de France | Bonus | Mercati | Ulteriori info | Più info | |
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🥇 SNAI | Fino a 515€ sul 1° deposito | 10+ | Mercati live, Menù intuitivi, Live chat solo iscritti | Visita il sito | |
🥈 Betway | Fino a 400€ sul 1° deposito | 10+ | Scommesse da mobile, Prelievi rapidi, Mercati maglie | Visita il sito | |
🥉 Betsson | Fino a 500€ + 50€ gratis | 10+ | Payout tappa, Mercati T/T, Scelta live | Visita il sito | |
⭐ Sisal | Fino a 250€ sul 1° deposito | 15+ | Scelta mercati, Promozioni compatibili, Grafica datata | Visita il sito | |
⭐ NetWin | Fino a 50€ + 250€ free | 5+ | Payout elevati, Quote outsider, Solo mercati classici | Visita il sito | |
⭐ William Hill | Fino a 100€ + 5€ extra | 10+ | Quote maggiorate, Cash Out live, Payout in media | Visita il sito | |
⭐ Eurobet | Fino a 1.007€ su 1° deposito | 10+ | Vincente senza ciclista X, Promo compatibili, Quote in media | Visita il sito | |
⭐ bwin | Fino a 550€ + 15€ extra | 5+ | Quote live, Assisternza clienti 24/7, Pochi mercati | Visita il sito | |
⭐ AdmiralBet | Fino a 2.000€ sul 1° deposito | 10+ | Mercati squadra, Metodi di pagamento, Tempistiche prelievi | Visita il sito | |
⭐ Quigioco | Fino a 25€ sul 1° deposito | 10+ | Prelievo voucher, Grafica sito, Poche promo | Visita il sito |

Gli operatori che trovate nella nostra top 10 sono coloro che vi permetteranno di vivervi al meglio le vostre giocate sul Tour de France. Sono tutti validi, sia in fatto di bonus e promo, che per mercati e quote. Per agevolarvi nella scelta, vi mettiamo in evidenza il punto di forza di ognuno di essi.
I migliori siti scommesse Tour de France
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Tanti metodi di pagamento | AdmiralBet |
Alti payout tappa | Betsson |
Tante promozioni compatibili | Eurobet |
Scommesse mobile sul Tour | Betway |
Ideale per il Cash Out | William Hill |
Scommettere sul Tour de France: la scelta dei bookies
Qui sopra vi abbiamo presentato la nostra selezione dei migliori operatori per scommettere sul Tour de France, ma non vi abbiamo ancora detto come e perché li abbiamo scelti. Rimediamo subito a questa mancanza. Premesso che ogni scommettitore ha le sue esigenze e le sue preferenze, abbiamo individuato quattro fattori chiave, utili a stabilire se un operatore sulla corsa a tappe francese è valido no. Ognuno dei seguenti punti è infatti quantificabile e permette quindi di comparare tra loro i diversi gestori.
- Le percentuali dei payout e le quote.
- La presenza di promozioni dedicate al Tour.
- La qualità e il palinsesto delle scommesse live.
- Il numero e la varietà delle tipologie di scommessa.

Tra i quattro criteri principali che abbiamo seguito, quello più importante è senza dubbio il valore dei payout, perché ci dice quale sarà la nostra vincita finale. Ma anche le promozioni dedicate alla maglia gialla, la qualità della pagina live dedicata al Tour e la quantità e qualità dei mercati sono importantissimi.
Nella nostra disamina abbiamo preso in considerazione anche tanti altri dati importanti come la presenza o meno di una sezione news sulla corsa francese e una di livescore e statistiche. Nei prossimi paragrafi approfondiremo tutti gli aspetti particolari a cui fare attenzione quando vi accingete a scegliere il vostro bookmaker sul ciclismo.
Il valore dei payout e delle quote
I payout sono in cima alla lista dei criteri importanti per valutare un bookmaker Tour de France. Da queste percentuali si può infatti capire quanto è possibile guadagnare con le nostre puntate. Calcolare i payout partendo dalle quote offerte dagli operatori non è semplicissimo, ma è l’unica strada da percorrere per capire quanto margine fanno gli allibratori.
Per semplificarvi il compito ci abbiamo pensato noi: nella tabella che segue potete confrontare le percentuali dei migliori bookmaker che abbiamo selezionato e farvi un’idea di quello che potete trovare. In linea generale questi operatori offrono quote molto buone, dato che i numeri che abbiamo ricavato non scendono mai sotto il 90 e arrivano a volte anche a superare la fatidica quota 94.
Le migliori promozioni dedicate alla Grand Boucle
Anche i migliori bonus scommesse dedicati al Tour, oltre al valore dei payout, ci possono permettere di accrescere il bottino della vincita. Trattandosi della corsa di ciclismo più importante al mondo, i top bookmaker del panorama .it si fanno sempre trovare pronti a fine giugno di ogni anno con interessanti promo dedicate all’evento.
Ogni operatore ha le sue preferenze in fatto di regali: ve ne sono alcuni che assegnano bonus multipla suppletivi per chi inserisce nei suoi accumulatori solo quote provenienti da questo avvenimento, altri ancora che puntano sul nazionalismo in chiave ciclistica e offrono ghiotti bonus quando un corridore italiano si impone nel mercato Vincente tappa. Ricordatevi che anche i bonus di benvenuto possono essere tranquillamente spesi su mercati del Tour de France.
Giocare live sul Tour de France: adrenalina in maglia gialla
Da qualche anno ormai, grazie all’affermarsi dell’online, le scommesse live hanno guadagnato sempre maggiore popolarità tra gli appassionati. Non tutti sanno però che è possibile scommettere sul Tour de France anche in tempo reale. Seguire in diretta una tappa della corsa francese può dare molte indicazioni utili a chi è appassionato e sa cogliere i segnali che danno i corridori. Perché allora non puntare e provare a vincere una scommessa, mettendo in gioco le proprie competenze di ciclismo nei migliori siti di scommesse live?
Senza contare poi che una giocata simile andrebbe ad aggiungere adrenalina ad una competizione, che già di per sé tiene sempre con il fiato sospeso fino al traguardo. Tornando ai nostri bookmaker, è fondamentale quindi che questi offrano una sezione live fatta bene, a cominciare da un layout intuitivo, passando per tanti mercati in tempo reale e concludendo con un apparato di supporto fatto di diretta streaming e livescore. Nel box che segue vi presentiamo la short list degli operatori live migliori sulla corsa francese emersi dai nostri test.
Bookmaker | Bonus | Vai all’operatore |
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Eurobet | Fino a 1.007€ | LEGGI LA RECENSIONE! |
I mercati disponibili sulla Grand Boucle
Come sono lontani quei tempi in cui si poteva puntare solo sul vincitore! Per le scommesse Tour de France 2025 i migliori bookmaker sulla piazza mettono a disposizione dei giocatori tanti mercati molto diversi. Nel corso della nostra analisi, ci siamo focalizzati anche su questo aspetto nel valutare gli operatori, in primo luogo perché avere tante tipologie di scommessa a disposizione significa potersi permettere di variare la propria tattica di gioco, e in secondo luogo perché più sono i mercati, più il divertimento aumenta.
Nelle nostre valutazioni abbiamo tenuto conto anche della disponibilità di mercati nelle app per scommesse. Nei prossimi paragrafi andremo a conoscere meglio questo aspetto in relazione alle giocate sul Tour.
Spiegazione e statistiche dei principali mercati sul Tour
Avere tanti mercati a disposizione è un fattore estremamente positivo per un bookmaker. Ma che tipo di mercati possiamo trovarci di fronte quando apriamo una pagina di scommesse ciclismo sul Tour de France? Non dobbiamo aspettarci la stessa quantità di mercati che possiamo trovare sulla Champions League di calcio o quelli proposti dai top bookmaker NBA.
Tuttavia, si tratta di un assortimento molto interessante, probabilmente il migliore tra tutte le competizioni ciclistiche del calendario UCI World Tour. Possiamo fare innanzitutto una prima distinzione tra mercati sulle singole tappe e mercati antepost. Vediamoli insieme.
I mercati scommessa sulle singole tappe
Come tutti gli appassionati sapranno, ogni Giro di Francia è suddiviso in 21 frazioni, dette tappe. È possibile piazzare una scommessa Tour de France su ciascuna di queste tappe, avendo anche molte tipologie di giocata. Rispetto alle altre scommesse sul ciclismo, i mercati a disposizione sono molti di più.
Non si tratta solo di puntare su chi si aggiudicherà la frazione: è possibile anche puntare su chi va a podio, su chi arriva nei dieci, su chi vestirà la maglia gialla a fine giornata e sull’interessante mercato Testa a testa, che andremo ad analizzare in seguito. Per il momento vi presentiamo il bookmaker con licenza ADM che ha fatto il migliore lavoro su questa tipologia di mercati.
- Il top sulle singole tappe
- Tante opzioni a disposizione
- Payout accattivanti
Vincitore di tappa: velocista, cronoman o scalatore?
Il mercato più giocato dagli appassionati della Grand Boucle è senza dubbio Vincitore di tappa, almeno per quanto riguarda le scommesse vincitore Tour de France delle singole frazioni. Si tratta di un tipo di giocata affascinante, ma allo stesso tempo difficile da interpretare, perché richiede una certa dose di competenze e di preparazione.
Ad esempio, è molto importante conoscere il tipo di percorso che viene affrontato nella tappa su cui si vuole scommettere e le caratteristiche dei corridori in gara. Nell’immagine che segue riportiamo l’altimetria della penultima tappa del Tour de France 2024, che precede la cronometro individuale dell’ultimo giorno e per molti esperti potrebbe essere decisiva nell’assegnare definitivamente la maglia gialla.
Una caratteristica della corsa a tappe francese, che si ripete con una certa regolarità di edizione in edizione, è quella di avere una decina di tappe iniziali con un profilo altimetrico che non presenta asperità e che quindi si presta molto bene alle classiche volate di gruppo, a differenza invece dei tracciati del Giro d’Italia e della Vuelta a España.
E al Tour in questi casi l’arrivo in volata è quasi sempre rispettato, perché ogni squadra che ha velocisti top in organico cercherà di portare il gruppo compatto al traguardo. Occhio poi alle cronometro: solo i veri cronoman possono vincerne una al Tour. Le tappe di alta montagna meritano invece un discorso a parte, che affronteremo in seguito.
Il mercato Testa a testa: le rivalità più calde sulle strade francesi
Tra le tipologie di giocata più interessanti sulle singole tappe del Tour troviamo il mercato Testa a testa. Come funziona questo tipo di scommessa? È molto semplice: il bookmaker propone una serie di accoppiamenti di corridori, spesso accomunati da simili caratteristiche. A noi puntatori non resta che decidere quale tra questi due taglierà per primo il traguardo di giornata. Questo mercato rievoca tra l’altro le grandi sfide del passato sulle strade transalpine: come non pensare ai duelli Merckx-Gimondi, LeMond-Fignon o Chiappucci-Indurain?
Tuttavia, quello che per il nostro team resta il duello per eccellenza della Grand Boucle è quello che ha visto uno contro l’altro il tedesco di ghiaccio Jan Ullrich e il Pirata Marco Pantani, che ha avuto il suo apice nella leggendaria tappa del Galibier con arrivo a Les Deux Alpes, del 27 luglio 1998. Nell’immagine che segue trovate tutti i dettagli di questa mitica rivalità.
Le giocate antepost sul Tour
I migliori bookmaker del panorama online italiano non consentono solo di giocare sulle singole tappe, ma offrono anche una serie di mercati sull’esito finale del Giro di Francia. Nei prossimi paragrafi andremo ad esaminare uno per uno i più importanti tra questi, che corrispondono all’assegnazione finale delle maglie di leader del Tour, a cominciare dal pronostico sulla mitica maglia gialla.

Il vincitore della classifica generale
Dal 1919 la maglia gialla è il simbolo del leader della classifica generale del Tour (prima si usava un braccialetto verde), nonché l’oggetto più ambito di qualsiasi ciclista professionista. Data l’importanza di questo mercato, le quote per il vincitore finale della corsa a tappe francese sono disponibili già molto prima della partenza della competizione. Vista la preparazione specifica per quella che è la gara più importante dell’anno, spesso le quote scommesse vincitore Tour de France sono molto attendibili, ma per questo non interessantissime.

Il leader della classifica a punti
Istituita nel 1953 (anche se per un periodo – dal 1904 al 1912 – il Tour veniva assegnato con un sistema a punti e non a tempi), la classifica a punti della Grand Boucle è uno dei trofei più ambiti dai velocisti più forti del mondo. Il simbolo del primato è la maglia verde. I punti vengono assegnati ai primi 15 classificati al traguardo di ogni tappa (le tappe pianeggianti valgono di più rispetto a quelle di media o alta montagna e cronometro) e ai traguardi intermedi. Questa classifica, negli ultimi anni, è stata appannaggio di fuoriclasse come Peter Sagan e Mark Cavendish.

Il vincitore della classifica degli scalatori
La maglia a “pois rouges” (introdotta nel 1975) è un’altra icona del Tour de France e rappresenta il simbolo del primato della classifica degli scalatori, o dei grimpeur, per dirla alla francese, che si assegna a partire dal 1934. Per vincerla è necessario guadagnare punti sui traguardi intermedi posti in cima alle salite della corsa. Queste ascese sono suddivise in cinque categorie di difficoltà e assegnano punteggi differenti. La tipologia più difficile è detta Hors Catégorie (fuori categoria). Richard Virenque è il ciclista con più successi in questa graduatoria (7), che negli ultimi anni ha visto imporsi campioni come Nairo Quintana, Rafal Majka, Chris Froome e Julian Alaphilippe.

Il vincitore della classifica giovani
L’ultima delle maglie assegnate al Tour (altre classifiche, come il Premio combattività, non prevedono maglie ma altri segni distintivi come il numero rosso) è quella, di colore bianco, che distingue il miglior giovane under 25 della corsa. La classifica giovani fu istituita nel 1975 e il primo a vincerla fu il nostro Francesco Moser. Dal 1997, il premio è intitolato a Fabio Casartelli, tragicamente scomparso per le conseguenze di una caduta al Tour 1995. Chi vuole puntare su questo mercato antepost deve fare un po’ di ricerca preliminare e, dati anagrafici alla mano, effettuare il suo pronostico. Quote interessanti e anche la soddisfazione di aver fatto “scouting”.
Le strategie per scommettere sul Tour de France
Nel corso di questa guida abbiamo già dato qualche consiglio utile per scommettere sulla corsa francese. In questo paragrafo vogliamo però fornire quattro diverse strategie da seguire per far aumentare le proprie chances di vincita in una scommessa sul Tour de France: si tratta di consigli diversi per forza di cose rispetto a quelli che si dovrebbe seguire quando si parla di strategie di scommessa sul tennis. Seguiteli con attenzione.
Prima della partenza del Tour è molto importante informarsi sulle caratteristiche del percorso della gara, sia per quanto riguarda le scommesse sulle singole tappe, sia per la classifica finale. Le prime 9-10 frazioni presentano di solito un percorso pianeggiante e nove volte su dieci sono terra di conquista per i velocisti. Fondamentale è anche capire se saranno le montagne o le cronometro a decidere la corsa: pochi arrivi in salita e crono lunghe e pianeggianti favoriranno ad esempio i cronoman.
Non è detto che un ciclista che ha vinto a mani basse il Tour de France nell’edizione precedente debba per forza imporsi anche nell’edizione successiva. Tanto dipende da come un corridore ha impostato la preparazione stagionale. Ciclisti che hanno fatto molto bene al Giro d’Italia potrebbero pagare dazio al Tour. Un esempio molto indicativo in questo senso è rappresentato dalla stagione 2018: Froome e Dumoulin hanno dato spettacolo al Giro, ma poi hanno dovuto cedere la vittoria del Tour a Thomas.
L’andamento della corsa delle ultime edizioni del Tour può dare indicazioni molto importanti per scommettere sull’edizione in corso e capire quali passaggi possono essere decisivi ai fini della vittoria finale. Occhio anche alle corse di preparazione alla Grand Boucle. In questo senso suggeriamo di seguire corse a tappe come il Giro del Delfinato o il Tour de Suisse, che offrono sempre spunti molto indicativi in previsione del Giro di Francia, grazie a percorsi che affrontano spesso le stesse difficoltà altimetriche della regina delle corse a tappe. Ad esempio, il Giro di Svizzera 2019 è stato vinto da Bernal, che in seguito ha vinto il Tour.
Un ultimo fondamentale accorgimento consiste nello studiare a fondo le caratteristiche e predisposizioni dei ciclisti in gara. Per quanto riguarda le tappe di pianura, bisogna scovare i migliori velocisti del gruppo e vedere chi ha prevalso nei precedenti sprint testa a testa. Occhio alle tappe di montagna: non è detto che vincano i migliori scalatori: succede abbastanza spesso che partano fughe di corridori fuori classifica che arrivano al traguardo. Per quanto concerne la vittoria finale invece saranno da privilegiare soprattutto ciclisti che abbinano doti da scalatore a doti da passista-cronoman.
Tour de France e scommesse, un intreccio lungo un secolo
Una storia epica, leggendaria, quella del Tour de France, che si intreccia anche con la Storia, quella con la S maiuscola e con il mondo delle scommesse. A partire dalla prima edizione organizzata nel 1903, che a quanto pare fu una diretta conseguenza delle discussioni che nacquero in Francia in seguito all’Affaire Dreyfus. 6 tappe lunghissime, 37 giorni complessivi, contando anche il riposo, partenza e arrivo da Parigi e soltanto 15 ciclisti al via.
La vittoria andò a Maurice Garin, primo ciclista di sempre ad aggiudicarsi una corsa a tappe. Due interruzioni dovute alle due Guerre mondiali, partecipazione esclusivamente dedicata alle squadre nazionali (fino al 1968), gravi lutti dovuti a decessi di atleti in corsa (come quello di Tommy Simpson nel 1967) hanno caratterizzato la storia passata del Tour.
Il passato più recente della corsa francese ci ha lasciato in eredità un lungo strascico di scandali doping, che hanno minato la credibilità di questo sport per oltre un decennio. La punta dell’iceberg è rappresentata dalla confessione di Lance Armstrong, al quale sono stati revocati i 7 Giri di Francia vinti. Il ciclismo è stato però bravo a ripartire e a far ritrovare l’entusiasmo ai tifosi.
Anche il rapporto tra Tour de France e scommesse non è sempre stato facile e idilliaco. In uno dei momenti più bui del suddetto periodo di inchieste doping, quando nel 2006 furono squalificati Basso e Ullrich, i bookmaker arrivarono addirittura a sospendere le puntate sulla Grand Boucle. Ma se si escludono queste vicende, da quando le giocate online sul Tour sono diventate realtà nel 2002, questa storia ci ha parlato più di gioie che di dolori.
Non tutti i siti sono uguali per giocare sul Tour: fate attenzione!
Dopo avervi presentato con dovizia di particolari quelli che per noi sono migliori bookmaker Tour de France, ai quali siamo arrivati dopo il lungo percorso di analisi che abbiamo descritto in questa pagina, lasciateci spendere ancora due parole per parlare dei siti scommesse che sarebbe meglio evitare per questa corsa. Non tutti gli operatori sono uguali, come qualcuno a prima vista potrebbe pensare.
È innanzitutto fondamentale sincerarsi sempre che il bookie col quale vogliamo giocare sia legale: quelli che vi abbiamo presentato noi lo sono e si riconoscono dal logo di ADM e dal numero di concessione, presente sulla homepage de sito. Ma anche i siti con licenza non sono tutti uguali: anche se il livello è generalmente alto, alcuni di essi sono focalizzati più sport, come basket o hockey su ghiaccio, e pertanto dedicano a loro la maggior parte delle promozioni e dei mercati.
Le informazioni più importanti sul Tour de France
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Nome: | Tour de France |
Prima edizione: | 1903 |
Tappe: | 21 |
Categoria: | Uomini Elite, UCI World Tour |
Sito web: | www.letour.fr |
Organizzatore: | ASO |
Direttore di corsa: | Christian Proudhomme |
Partecipanti: | 176 |
Squadre: | 22 |
Periodo dell’anno: | Luglio |
Il Tour de France è la corsa a tappe di ciclismo più antica del mondo. Si corre infatti dal 1903, anno in cui Henri Desgrange creò la corsa per promuovere L’Auto, il giornale sportivo che dirigeva, il quale non versava in buone acque. L’Auto veniva pubblicato su carta gialla, colore che in seguito venne a caratterizzare il simbolo del primato della corsa francese, proprio come avvenne per il Giro d’Italia e il colore della maglia rosa.
Nel corso della sua storia, il Tour sperimentò diversi formati: dal 1906 al 1912, ad esempio, la vittoria finale fu assegnata per somma di punteggi e non per somma di tempi, mentre dal 1930 al 1961 (con l’intervallo 1940-1946 dovuto ai fatti tragici della Seconda guerra mondiale) alla corsa francese potevano partecipare solo squadre organizzate su base nazionale e gli sponsor erano pressochè proibiti.
Il soprannome della corsa è Grand Boucle, che significa “grande boccolo”, dovuto al fatto che il percorso originario della corsa disegnava come un grande ricciolo sulla mappa della Francia che aveva come punto centrale e conclusivo il traguardo di Parigi. L’attuale organizzatore della gara è l’Amaury Sport Organisation (ASO), che prende il nome dalla casa editrice Philippe Amaury, la stessa che pubblica il giornale L’Equipe e che coordina anche altre importanti corse come la Vuelta a España, il Giro del Delfinato e la Parigi-Nizza.
Dopo la Seconda guerra mondiale fu infatti quest’ultimo periodico a prendere le redini dell’organizzazione, dopo che il giornale L’Auto fu accusato di collaborazionismo con gli occupanti tedeschi. L’attuale direttore della corsa è Christian Proudhomme, giornalista francese, che nel 2007 ha preso il posto di Jean-Marie Leblanc.
Dopo la crisi che ha colpito la corsa tra il 1998 e il 2012 a causa dei numerosi scandali doping che si sono succeduti, a partire dal caso Festina per arrivare alla revoca di tutte le vittorie di Lance Armstrong, fu deciso di accorciare la lunghezza del percorso totale, che da allora non può superare i 3.500 chilometri.
Alla competizione partecipano 22 squadre, ciascuna composta da 8 corridori, per un totale di 176 ciclisti al via, come stabilito dalle regole dell’UCI World Tour. Si corre tradizionalmente a luglio, anche se l’edizione 2020 è stata disputata a settembre per via della pandemia di Covid-19.
Le tipologie di tappe previste
Per piazzare scommesse sul Tour de France 2025è fondamentale conoscere bene quali possibili tappe i ciclisti si trovano a dover affrontare. Nei prossimi riquadri abbiamo sintetizzato le tre tipologie di frazioni che presenta la Grand Boucle, con alcune considerazioni utili ai fini delle scommesse.

Le tappe in linea
Con tappe in linea si intendono tutte le frazioni che compongono il Tour con mass start di tutti i ciclisti in gara. Queste possono essere di pianura, di media montagna o alta montagna, e possono avere durante il percorso traguardi volanti o gran premi della montagna. Nel Tour 2022 sono presenti ben 19 tappe in linea. Generalmente nei primi dieci giorni il percorso è molto pianeggiante, per poi affrontare salite più ardue come la leggendaria Alpe d’Huez.

Le cronometro individuali
Le cronometro individuali sono corse contro il tempo nelle quali ogni ciclista parte singolarmente, a distanza di un paio di minuti da quello che lo precede. A prevalere in questo genere di frazioni sono i corridori molto potenti con caratteristiche da passista, detti anche cronoman. Negli Anni ‘90 il percorso prevedeva tre cronometro individuali e gli specialisti di questo genere di tappe, tipo Indurain, erano favoriti alla vittoria finale. Il tracciato 2022 ne prevede 2, rispettivamente di 13 km e 40 km.

Le cronosquadre
Il regolamento delle prove dette cronosquadre è simile a quello delle cronometro individuali, con la differenza che i corridori di ogni team partono tutti insieme. Il tempo di squadra viene fissato dall’arrivo del quinto componente, mentre se altri corridori del team arrivano staccati, viene loro assegnato il tempo effettivamente impiegato. Generalmente non vi è mai più di una cronosquadre a Tour. Nei vostri pronostici fate attenzione a individuare la formazione che presenta insieme più specialisti di corse contro il tempo.
I ciclisti più forti della Grand Boucle: il passato e il presente
Esiste un aforisma che dice: “non sono i corridori a fare grande il Tour, ma è il Tour a fare grandi i corridori”. Per essere considerato un grande campione è infatti necessario vincere nella corsa a tappe francese, senza la quale non è possibile entrare nella leggenda del ciclismo. Nei prossimi paragrafi conosceremo vita morte e miracoli dei grandi campioni che hanno scritto la storia di questa corsa, ieri come oggi.
I vincitori delle ultime cinque edizioni
L’albo d’oro del Tour de France è stato dominato da corridori britannici a partire dal 2012, con la sola eccezione dell’edizione 2014 vinta dal nostro Vincenzo Nibali, l’unico ciclista italiano ad essere andato a podio negli ultimi 10 anni. Wiggins, Thomas e recentemente Jonas Vingegaard hanno iscritto il loro nome nel prestigiosissimo libro dei vincitori della corsa francese. Dal 2019, si sono affermati invece due giovani terribili come Bernal e Pogačar. Ecco allora i podi completi di distacchi delle ultime cinque edizioni della Grand Boucle.
Anno | Vincitore | Nazionalità | Distacco | Secondo | Nazionalità | Distacco | Terzo | Nazionalità |
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2024 | Tadej Pogačar | Slovenia | 06’17” | Jonas Vingegaard | Danimarca | 09’18” | Remco Evenepoel | Belgio |
2023 | Jonas Vingegaard | Danimarca | 02’43” | Tadej Pogačar | Slovenia | 07’22” | Adam Yates | Gran Bretagna |
2022 | Jonas Vingegaard | Danimarca | 02’43” | Tadej Pogačar | Slovenia | 07’22” | Geraint Thomas | Gran Bretagna |
2021 | Tadej Pogačar | Slovenia | 05’20” | Jonas Vingegaard | Danimarca | 07’03” | Richard Carapaz | Ecuador |
2020 | Tadej Pogačar | Slovenia | 00’59” | Primož Roglič | Slovenia | 03’30” | Richie Porte | Australia |
I ciclisti favoriti per il Tour
Dopo aver dato un’occhiata al passato più recente dell’albo d’oro del Tour de France, volgiamo ora lo sguardo al presente, per scoprire quali sono i corridori più attesi della prossima edizione della corsa a tappe francese. Nei box che seguono abbiamo inserito alcuni dei più accreditati pretendenti alla maglia gialla, oltre ad alcuni corridori che possono distinguersi negli sprint e nelle crono.

Tadej Pogačar
Numero uno al mondo nel ranking UCI, ormai da tempo considerato un fenomeno epocale nonché il miglior ciclista al mondo, forse addirittura di tutti i tempi, Tadej Pogacar si presenterà al Tour de France come campione in carica e principale favorito. Se la condizione lo sostiene difficilmente qualcuno può opporsi al suo strapotere.

Jonas Vingegaard
Il “primo tra gli umani”, Jonas Vingegaard ha dimostrato di poter mettere in difficoltà addirittura Pogacar, beffato due volte proprio al Tour. L’anno scorso non è riuscito a ripetersi, ma in questa edizione il duello si rinnoverà e il danese è pronto a giocarsela fino in fondo.

Remco Evenepoel
Emerso giovanissimo, Evenepoel è senz’altro un talento purissimo che però ancora non sembra poter competere con i migliori e forse non potrà mai farlo. Parliamo però di un ciclista completo e di grande classe, che sicuramente si farà trovare pronto nel caso i big deludano. Parte comunque con una quota, forse ingiusta, da outsider.

João Almeida
Nel 2025 João Almeida ha vinto in successione il Giro dei Paesi Baschi, di Romandia e di Svizzera. Nelle gerarchie del Team Emirates il portoghese parte però come subalterno a Pogačar, anche se potrà senz’altro dire la sua in molte tappe e puntare almeno al podio. Nel caso di sorprese il suo è un nome che deve essere tenuto in considerazione da tutti gli scommettitori.

Primož Roglič
La stella di Primož Roglič non brilla più come qualche anno fa: lo dimostrano le quote che lo riguardano nella scommessa antepost Vincente, di poco superiore a quella riservata a ciclisti che un tempo lo sloveno poteva mettersi alle spalle facilmente. Puntare sul suo riscatto al Tour è un’opzione affascinante, anche se al momento altamente improbabile.
I grandi campioni del passato
110 edizioni della Grand Boucle hanno consegnato alla storia del ciclismo tante imprese dal sapore epico. Nello slider che segue abbiamo selezionato i cinque corridori simbolo che più degli altri hanno saputo legare il loro nome alla storia della corsa a tappe più importante del mondo. Non ce ne vogliano gli esclusi eccellenti, che per ragioni di spazio non abbiamo potuto inserire, come Bottecchia, Bartali, Coppi, Anquetil, Bobet, Gimondi, Fignon e LeMond.
I ciclisti che hanno vinto più volte il Tour
Nell’albo d’oro del Tour de France figurano quattro grandissimi campioni capaci di vincere la corsa a tappe francese in cinque occasioni. Anquetil, Merckx, Hinault e Indurain hanno segnato con i loro successi quattro epoche diverse della Grand Boucle. Nella tabella che segue abbiamo riportato in ordine di vittorie i 9 ciclisti con almeno 3 vittorie finali sul podio degli Champs-Élysées. Nella classifica per nazioni guida invece la Francia con 36 vittorie, seguita dal Belgio con 18, dalla Spagna con 12 e dall’Italia con 10.
Ciclista | Nazionalità | Vittorie | Anni |
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Jacques Anquetil | Francese | 5 | 1957, 1961, 1962, 1963, 1964 |
Eddy Merckx | Belga | 5 | 1969, 1970, 1971, 1972, 1974 |
Bernard Hinault | Francese | 5 | 1978, 1979, 1981, 1982, 1985 |
Miguel Indurain | Spagnolo | 5 | 1991, 1992, 1993, 1994, 1995 |
Chris Froome | Inglese | 4 | 2013, 2015, 2016, 2017 |
Tadej Pogačar | Slovenia | 3 | 2020, 2021, 2024 |
Philippe Thys | Belga | 3 | 1913, 1914, 1920 |
Louison Bobet | Francese | 3 | 1948, 1951, 1955 |
Greg LeMond | Statunitense | 3 | 1986, 1989, 1990 |
I grandi record della corsa a tappe più antica del mondo
Non solo vittorie della classifica finale: al Tour sono stati scritti altri importanti record, che vi presentiamo nei prossimi box.
Il belga Eddy Merckx ha cannibalizzato tutte le corse alle quali ha partecipato, Tour de France compreso. In sette partecipazioni alla corsa francese ha vinto in totale, tra le altre cose, ben 34 tappe, con un record di 8 in un’unica edizione. Per gli avversari solo le briciole. In tempi recenti il suo record è stato avvicinato da Mark Cavendish, fermatosi però a 30 successi parziali.
Il record forse più strabiliante di Eddy Merckx al Tour de France è quello relativo ai giorni passati portando la maglia gialla. Il belga ha indossato il simbolo del primato della corsa per 111 giorni, record assoluto per tutti i grandi giri, senza riuscire tuttavia a concludere un’edizione da primo in classifica generale per tutte le tappe della corsa. Dietro di lui, staccati, l’americano Lance Armstrong (83) e il francese Bernard Hinault (79).
Nel libro dei record del Tour c’è spazio anche per un italiano, per un primato che risale ad un’epoca nella quale il ciclismo stava uscendo dalla sua dimensione pionieristica per diventare un vero e proprio spettacolo di massa. Ottavio Bottecchia vinse infatti l’edizione 1924 della corsa indossando dal primo all’ultimo giorno la maglia gialla. Impresa riuscita soltanto a Maes (1935), Frantz (1928), Thys (1914) e Garin (1903).
Il Tour è una corsa durissima, con tappe nelle quali si può arrivare ad affrontare 5000 metri di dislivello nel corso di una sola giornata. Va da sé che se non si dispone di doti da scalatore anche solo concludere un Giro di Francia senza mai uscire fuori tempo massimo resta un’impresa. Impresa che il francese Sylvain Chavanel è riuscita per ben 18 volte consecutive. Tante sono infatti le sue partecipazioni alla corsa tra il 2001 e il 2018, tutte giunte a Parigi.
Curiosità in giallo
Storie di uomini, imprese eroiche, ma anche problemi ed emozioni di tutti i giorni: il Tour è anche questo. Prima di concludere questa recensione abbiamo deciso di presentarvi ancora qualche curiosità legata alla corsa francese, che potete trovare nei box che seguono in questo paragrafo.

Lo sciopero dei ciclisti al Tour 1998
Durante l’edizione 1998 della corsa francese (quella vinta da Marco Pantani) scoppiò uno degli scandali-doping più clamorosi del Tour, che portò all’esclusione della squadra Festina e a tantissimi controlli e arresti durante la competizione. In seguito ad una perquisizione della squadra TVM, i ciclisti del gruppo decisero di scioperare e annullare clamorosamente una tappa per protesta contro i trattamenti subiti.

Casartelli e gli altri: tristi storie di Tour
Il Tour de France è una festa per tutti i francesi e non solo. Nella storia della Grand Boucle si sono però verificate, purtroppo alcune gravi tragedie, come quella dell’italiano Fabio Casartelli, deceduto dopo una caduta nella discesa del Colle di Portet-d’Aspet durante l’edizione 1995. Una tragedia che, se non altro, accelerò l’introduzione del casco obbligatorio per tutti i ciclisti in corsa.

LeMond-Fignon, un duello entrato nella storia
Il ciclismo vive anche di grandi dualismi che accendono la corsa e le fantasie dei tifosi. Una delle più grandi rivalità del Tour negli anni ‘80 fu quella tra l’americano Greg LeMond e il francese Laurent Fignon. Fu in particolare durante l’edizione del 1989 che il dualismo tra i due campioni toccò il suo apice: a spuntarla fu l’americano, che vinse la corsa con un distacco di appena 8 secondi, il minore distacco di sempre mai registrato tra il primo e il secondo della corsa francese.
FAQ
Ci auguriamo che in questa recensione abbiate già trovato tutte le risposte alle domande su scommesse Tour de France. Tuttavia, se avete ancora dubbi o curiosità, potete scrivere al nostro indirizzo mail info@sitiscommesse.com.