eSports: svolta storica con la prima discussione in Parlamento

Per merito del lungo lavoro “ai fianchi” dell’OIES, Osservatorio Italiano Esports, i videogame competitivi sono stati per la prima volta nella loro storia argomento di una discussione parlamentare in Italia. Vediamo insieme come è andata.

Prima storica discussione parlamentare su eSports

Giocatori di esports e bandiera italiana

Gli eSports argomento di una discussione parlamentare

Fino a qualche anno fa sarebbe stato impensabile, che alla Camera dei Deputati si discutesse di eSports, o videogame competitivi, e delle problematiche del settore. Invece, il 21 febbraio scorso è accaduto davvero, e lo si deve al lavoro indefesso dell’OIES, Osservatorio Italiano Esports, e alla collaborazione di alcuni deputati, in primis gli onorevoli Antonio Caso e Valentina Barzotti del Movimento 5 Stelle.

Già nei mesi scorsi c’erano stati altri passi storici, come la presentazione del White Paper sugli eSports in Italia, promosso sempre da OIES e che rappresentava il primo esempio di proposte “dal basso”, ovvero provenienti da operatori e addetti ai lavori del settore. Sulla base di quel documento, è stata presentata una risoluzione alla Commissione Lavoro e Cultura della Camera, che ha dato l’ok all’apertura della discussione.

Sul piatto c’era e c’è ancora, perché si tratta comunque di un percorso lungo, la disciplina degli eSports in Italia, con le possibilità di inquadramento delle figure professionali dei gamer, la lotta contro fenomeni di bullismo e discriminazione, una serie di misure fiscali di sostegno, la proposta di diffondere una sorta di educazione al gaming nelle scuole, l’istituzione di una gaming commission per promuovere il videogame come forma d’arte.

La politica e l’appoggio “bipartisan” agli eSports

Il buon lavoro compiuto in questi ultimi anni da OIES e dal suo presidente Luigi Caputo è reso evidente da diversi segnali, prima fra tutte una abilità nel crearsi buone relazioni con diverse componenti dell’arco parlamentare. Se tra i massimi promotori ci sono stati i due deputati citati del M5S, anche nelle file dell’attuale maggioranza ci sono “amici” degli eSports, nella fattispecie la Lega con la senatrice Lucia Borgonzoni.

Poter godere dell’appoggio di diversi schieramenti politici è un viatico fondamentale per il percorso di legittimazione e consolidamento degli eSports in Italia, accanto ad altre attività collaterali. Una delle più importanti è la partnership con le istituzioni sportive. Negli ultimi giorni, alla eSerie A si è unito anche il ritorno della eSerie C, fortemente voluto dal presidente della Lega Pro Matteo Marani.

A proposito della prima discussione parlamentare sugli eSports della storia, il fondatore di OIES Luigi Caputo si è detto particolarmente entusiasta, perché avere i giusti interlocutori si traduce in maggiori possibilità di migliorare l’intero settore e farlo diventare sia profittevole che sostenibile e inclusivo. Una vera e propria disciplina sugli eSports, dunque, potrebbe presto avere la sua forma definitiva.

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