Speciale Euro 2024 – Inghilterra la grande favorita del torneo

Da Bellingham a Kane, passando per Stones, Saka, Rice, Foden, la squadra dei Tre Leoni è imbottita di talenti straordinari. Dopo il secondo posto del 2021 e i quarti al Mondiale 2022, vediamo dove può arrivare questa Inghilterra a Euro 2024.

Inghilterra a Euro 2024: Southgate all’ultima chiamata

Quando nel 2018 l’Inghilterra raggiunse le semifinali dei Mondiali di calcio in Russia, uscendo sconfitta per 2-1 ai supplementari contro la Croazia, tutti gridarono alla sorpresa. Dopo anni di vuoto pneumatico, nessuno infatti si aspettava qualcosa dalla nazionale inglese e così, nonostante quella squadra potesse già contare su elementi come Harry Kane, John Stones, Trent Alexander-Arnold, il quarto posto finale venne salutato da stampa e tifosi come un buon risultato.

Sei anni dopo, la nazionale guidata da Gareth Southgate non è più una sorpresa, ma arriva invece ai Campionati europei di calcio 2024 da favorita indiscussa, una squadra che sulla carta può contare sulla rosa più completa e talentuosa della competizione e che solo la Francia può provare ad impensierire.

Euro 2024, stemma Inghilterra

Euro 2024: le chance dell’Inghilterra

Per questo motivo Southgate non avrà grandi margini di manovra. Qualunque risultato inferiore alla semifinale sarebbe visto come un disastro e in realtà, per rimanere saldo sulla panchina inglese, solo un successo (e forse nemmeno quello) potrebbe bastare: anche per questo se ne parla come possibile successore di Ten Hag al Manchester United. Per molti addetti ai lavori, infatti, è proprio Southgate il punto debole di un gruppo che per il resto, a parte la scelta limitata nella zona centrale del campo, non sembra avere limiti .

Certo, è un tiro al bersaglio un po’ ingiusto, quello al tecnico nato a Watford, che da giocatore ha vestito la maglia inglese per ben 57 volte. Quando Southgate prese in mano la squadra, infatti, l’Inghilterra arrivava dal periodo più mediocre della sua storia, e questo nonostante i giocatori non le siano mai mancati. Proprio Southgate ha riportato a un ruolo di primo piano la nazionale inglese, eppure nei suoi confronti non c’è alcuna riconoscenza.

Ad Euro 2024 la nazionale inglese arriva dopo un percorso di qualificazione importante. Imbattuta nel girone C, ha sconfitto l’Italia, che in teoria le contendeva il primato del gruppo, sia in casa che fuori, e ha lasciato due pareggi solo contro Macedonia del Nord e Ucraina.

Nelle amichevoli di marzo, la squadra capitanata da Kane ha messo insieme una sconfitta contro il Brasile e un pareggio con il Belgio. Due risultati non eccezionali, ma che vanno comunque considerati nell’ambito di due partite nelle quali si è sperimentato molto. Più interessanti saranno i test contro Bosnia e Islanda del 3 e del 7 giugno, alle porte della competizione.

L’Inghilterra è in un girone equilibrato e non privo di insidie. Parte il 16 giugno, alla Veltins Arena di Gelsenkirchen, contro la Serbia. Poi sfida la Danimarca, il 20 giugno, al Deutsche Bank Park di Francoforte e infine chiude il gruppo il 25 giugno con il match sulla carta più semplice, quello contro la Slovenia, al RheinEnergieStadion di Colonia.

La squadra inglese a Euro 2024

La sfida alla Serbia di Milinkovic-Savic, Vlahovic, Mitrovic, giusto per citare alcuni dei talenti della squadra allenata da Dragan Stojković, è da prendere con le pinze. È vero che a livello internazionale i serbi hanno sempre deluso, ma in partita secca, e all’esordio, potrebbero tirare fuori il jolly.

Da non sottovalutare anche la sfida con la Danimarca, che in queste competizioni fa sempre molto bene e che può contare su una serie di talenti ansiosi di farsi vedere sul palcoscenico delle nazionali, su tutti l’ex Atalanta, oggi al Manchester, Rasmus Hojlund.

Può sembrare scontata la partita con la Slovenia, ma gli inglesi dovranno fare attenzione: quella slovena è una squadra molto compatta e da non prendere sotto gamba. Ha conteso alla Danimarca il primato del gruppo H nei gironi di qualificazione sino all’ultima giornata, arrivando seconda solo per differenza reti e ha battuto in amichevole a marzo, per 2 a 0, il ben più quotato Portogallo.

Con Sesko davanti ha una nota di imprevedibilità davvero non banale e può inoltre contare su un’ossatura solida, fondata sull’affidabilità di giocatori come Bijol e Lovric, entrambi all’Udinese, oltre che anche (soprattutto) sul carisma del capitano Oblak, portiere dell’Atletico Madrid. Insomma, l’Inghilterra è chiaramente favorita, ma un risultato a sorpresa non è da escludere.

Sul fronte dei convocati, sono sicuri di andare a Euro 2024 il portiere titolare Pickford e poi John Stones, il capitano Harry Kane, il pupillo di Southgate, Harry Maguire, e ancora i difensori Kyle Walker e Kieran Trippier, i due Arsenal Declan Rice e Bukayo Saka e ovviamente i due fenomeni generazionali del calcio inglese: Jude Bellingham e Phil Phoden.

Sono quasi sicuri del posto, ma con un minimo margine di sorpresa, il portiere Aaron Ramsdale, che ha perso il posto da titolare all’Arsenal ma che continua a sembrare la scelta più logica come vice Pickford, il terzino sinistro del Chelsea, Ben Chilwell, e ancora Trent Alexander-Arnold, protagonista di una bella stagione al Liverpool e James Maddison, che dal Tottenham potrebbe diventare la prima alternativa come numero 10 a Bellingham.

Interessante sarà vedere se il diciottenne Kobbie Mainoo del Manchester United, centrale di centrocampo molto apprezzato da Southgate (ha esordito in maglia inglese lo scorso marzo contro il Brasile) alla fine strapperà la convocazione: in quella zona del campo non c’è abbondanza e un prospetto come Mainoo potrebbe fare molto comodo.

Infine, c’è il dilemma Marcus Rashford. L’attaccante del Manchester United è il terzo miglior marcatore dell’era Southgate, con 16 gol, e nel sistema di Southgate ha mostrato di essere molto importante, Arrivare però da un momento di forma molto scadente e allora ci si chiede se alla fine non possa perdere il posto a favore di Cole Palmer o Jarrod Bowen.

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