Alisha Lehmann, la calciatrice tra Juventus e social

La calciatrice svizzera è per molti più un fenomeno Instagram che un’atleta di primo livello, nonostante la sua carriera sia costellata di successi importanti. Proviamo a scoprire insieme chi è la vera Alisha Lehmann.

Lehmann. fra campo e Instagram

L’account Instagram di Alisha Lehmann conta quasi 17 milioni di followers. Fra le sua compagne di squadra alla Juventus quella che le si avvicina di più è Barbara Bonansea, che nonostante 680.000 followers, un numero di tutto rispetto, è però decisamente su un’altra dimensione: oggi è la calciatrice più seguita al mondo sui social.

Già questo dà l’idea e di come l’attività calcistica della Alisha Lehmann, nata a Tägertschi, in Svizzera, nel gennaio del 1999 sia ormai, da un certo punto di vista, quasi secondaria rispetto alla sua dimensione da influencer.

Alisha Lehmann

Alisha Lehmann, tra calcio e IG

Inizia a giocare a calcio già intorno ai 10 anni, nella squadra del suo paese, il Konolfingen, mettendosi in mostra nei campionati regionali, per poi passare, già adolescente, al settore femminile degli Young Boys, una delle squadre storiche del calcio svizzero.

Le sue prestazioni all’Europeo Under 19 del 2018 convincono il West Ham a puntare su di lei e le svoltano, di fatto, la carriera. In Inghilterra, infatti, Alisha Lehmann si impone come una delle esterne d’attacco più interessanti del campionato inglese e chiude la sua prima stagione alle Hammers con 9 gol e 12 assist in 30 partite.

Lehmann comincia a farsi notare per le sua caratteristiche tecniche molto peculiari, un’esterna offensiva veloce e con una buona visione di gioco, anche se a volte un po’ macchinosa nelle scelte. La sua carriera prosegue, dopo un prestito all’Everton, con il passaggio all’Aston Villa, fino all’arrivo alla Juventus dell’estate 2024.

Il primo anno in bianconero per la ragazza svizzera, che con la Juventus Women ha firmato un contratto da quasi 200.000 euro a stagione, è stato inferiore alle aspettative, con 16 presenze e 2 gol. Il suo utilizzo, quasi sempre dalla panchina, è rimasto molto contenuto, anche a causa dell’esplosione di Sofia Cantore, che con 18 gol in 39 presenze si è presa il posto da titolare nel tridente d’attacco bianconero e si è guadagnata la chiamata statunitense dalle Washington Spirit.

Il mondo di Alisha Lehmann

Dicevamo poco sopra che per le sue prestazioni sportive con la maglia della Juventus la calciatrice svizzera ha firmato un accordo che le garantisce 185.000 euro a stagione. A ben vedere, però, sono altri gli introiti importanti di Alisha Lehmann, che ha messo in piedi una vera e propria azienda, a partire dalla sua immagine, che le garantisce guadagni a sei zeri.

Secondo le stime del portale Livefootballtickets.com, per un post Instagram sponsorizzato, ad esempio, Lehmann guadagnerebbe oltre 40.000 euro, che si aggiungono ai contenuti speciali pubblicati dalla ragazza svizzera su un sito a parte ed esclusivi per gli abbonati e ai prodotti del suo store online, come ad esempio il calendario 2024, andato sold out al costo di 180 euro per le copie in edizione limitata e i 50 euro per quelle “standard”.

Ma c’è di più. Alisha Lehmann, infatti, ha sottoscritto numerosi contratti di sponsorizzazione che le garantiscono introiti da capogiro. Ci sono infatti le partnership con EA Sports, Adidas, i magazzini fashion Boohoo, la società inglese di bevande sportive Prime. Tutte collaborazioni che secondo alcune stime porterebbero i guadagni di Lehmann oltre la barriera dei 4 milioni di euro anni.

Nulla di diverso, insomma, da quanto succede a numerosi calciatori, ma nel suo caso la lente d’ingrandimento della critica è molto più attenta, probabilmente anche a causa dei alcuni comportamenti di Lehmann considerati non ortodossi.

Soprattutto a smuovere molti detrattori è il fatto che la calciatrice svizzera scenda in campo con un make-up molto evidente, considerato da diversi addetti ai lavori incongruo rispetto al momento sportivo, ma al quale Lehmann ha dichiarato recentemente di non voler rinunciare.

In una recente intervista rilasciata al podcast ufficiale della Juventus, Small Talk, la ragazza della Svizzera tedesca, infatti, oltre a dichiarare che la squadra bianconera è la migliore della sua carriera e di trovarsi benissimo a Torino, ha sottolineato come sia ormai abituata alle critiche.

“Ricevo molte critiche – ha raccontato durante l’intervento nel podcast – ma non me ne curo. Non riesco a comprendere dove stia il problema. Mi sento molto femminile e pian piano sto facendo diventare questo elemento una mia caratteristica, una dimensione specifica di quello che sono, anche quando scendo in campo. Quindi non cambierò e anzi, alla faccia di chi mi critica, da oggi in poi prima delle partite mi metterà anche un filo di rossetto in più.”

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