Giro di Lombardia 2023: Pogacar per la storia, ecco i favoriti

Sabato 6 ottobre è il giorno della 117ª edizione per il Giro di Lombardia, la cosiddetta “classica delle foglie morte” che potrebbe scrivere una pagina importante nella storia del ciclismo, grazie a Tadej Pogacar.

Giro di Lombardia 2023: i possibili protagonisti

Ciclisti su strada, logo Giro di Lombardia

Giro di Lombardia 2023: Pogacar per un triplete storico

Il mese di ottobre è quello della “classica delle foglie morte”, come è soprannominato nell’ambiente ciclistico il Giro di Lombardia. L’ultima delle classiche-monumento stagionali vive la sua edizione numero 117, con un novero abbastanza ristretto di favoriti della vigilia, ma diversi nomi che potrebbero piazzare il colpaccio lungo i 238 km del tracciato, che prevede un dislivello di oltre 4400 metri.

Se volete piazzare scommesse sul Giro di Lombardia, sappiate che il favorito non può che essere Tadej Pogacar, fresco secondo nel Giro dell’Emilia dietro al connazionale e grande rivale Primoz Roglic, ma soprattutto vincitore delle ultime due edizioni del Lombardia. Il fuoriclasse della UAE Team Emirates non ha avuto un’annata semplice, con un Fiandre vinto a primavera e poi tanti piazzamenti, tra cui il bellissimo ma amaro secondo posto nel Tour.

Se Pogacar sarà indubbiamente il primo favorito e Roglic uno dei suoi rivali annunciati, non si può che dire altrimenti di Remco Evenepoel. Il belga della Soudal Quick-Step ha vinto la Liegi e la crono mondiale, oltre alla maglia a pois alla Vuelta che ne testimonia la forma recente, e a fine stagione può essere un fattore non da poco.

Pogacar, una tripletta per la storia

Detto dei tre più attesi e prima di elencare gli altri possibili protagonisti, va ricordato un possibile record che proprio Tadej Pogacar potrebbe raggiungere in questo Giro di Lombardia 2023. Vincendo, lo sloveno diventerebbe solo il terzo corridore a trionfare nella classica delle foglie morte per 3 volte consecutive, dopo Fausto Coppi e Alfredo Binda. Non proprio due qualunque, diciamo.

Tra coloro che proveranno a impedire il “triplete” al fortissimo sloveno ci sarà anche il nostro Giulio Ciccone. L’abruzzese della Lidl-Trek ha vinto la classifica degli scalatori al Tour de France e può essere un fattore, insieme al compagno di squadra Bauke Mollema. Tra gli outsider più attendibili non si può ignorare Enric Mas della Movistar, un po’ deluso dalla Vuelta ma in grado di incidere.

Il francese Thibaut Pinot della Groupama-FDJ deve essere inserito necessariamente in una più ampia rosa di possibili sorprese, per ragioni se vogliamo anche romantiche: è all’ultima corsa in carriera, e il Lombardia lo ha vinto già nel 2018. Completano il ventaglio dei possibili guastafeste l’ecuadoriano Richard Carapaz della EF e il polacco Michal Kwiatkowski della Ineos, squadrone deludente in tutto il 2023.

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