Scommesse sull’ippica: la spesa degli italiani nel 2022

L’attività delle agenzie ippiche sul territorio ha ripreso, dopo il biennio tremendo del Covid. Lo dimostrano i dati diffusi dall’Agenzia Dogane e Monopoli, che mostrano anche i dettagli su giocato e spesa regione per regione.

Le agenzie ippiche tornano a vivere: i dati

Corsa ippica

Scommesse ippica 2022: i dati sulle province

La provincia di Milano prima con 5,16 milioni di euro, quindi Roma con 3,35 milioni e Napoli con 3,16 milioni. Cosa significano questi dati? Sono quelli, non ancora definitivi, sul 2022 delle scommesse sui cavalli effettuate in agenzia. I dati sono stati diffusi da Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) e dimostrano che le agenzie ippiche sono tornate a pulsare, dopo un biennio tremendo.

Gli italiani, da gennaio a ottobre, hanno speso 31,8 milioni di euro. Per “spesa” si intende quanto effettivamente perso, sottraendo dal turnover, detto anche “giocato”, le vincite. Il denaro giocato in totale è stato di circa 220 milioni, che tolte le vincite (circa 188) restituisce il dato sul denaro perso dai giocatori con le scommesse ippiche in agenzia nel periodo gennaio-ottobre 2022.

Sono dati inferiori agli anni d’oro, ma comunque indicano una ripresa. In cima alla graduatoria delle province in cui si gioca di più ci sono Milano, Roma, Napoli, Firenze, Palermo e Torino, tutte sopra il milione di euro di spesa. Dati in aumento anche per le scommesse sull’ippica online: nel mese di luglio si registrava una spesa di oltre 450 mila euro, con SNAI come operatore più utilizzato.

Scommesse in agenzia: dove si vince di più?

La presenza di un ippodromo, soprattutto se importante o internazionale, è ovviamente un motivo in più per spingere i giocatori del luogo a scommettere. Si spiega anche così il primato di Milano, che nonostante la dismissione dell’ippodromo di San Siro Trotto è l’unica città italiana ad avere ancora due ippodromi: San Siro galoppo e La Maura per il trotto.

Altri aspetti molto interessanti del rapporto diffuso da ADM sono capire dove si gioca di più, ma anche se ci sono province più “brave” di altre. Come si è detto le province che hanno all’interno degli ippodromi sono avvantaggiate, ma si gioca molto anche a Lucca e Macerata (circa 500mila euro di spesa cadauna), Bolzano (300mila) e Alessandria (287mila).

Il rapporto tra giocato e spesa ci dice anche dove si gioca “meglio”. Nelle province in cui si gioca tanto, le perdite si attestano intorno al 14% del giocato (Milano e Palermo). Roma si attesta sul 13,4 mentre Napoli è la migliore delle grandi col 12,8%. La provincia più “vincente” è però Isernia: solo 538€ persi su 49.960€ giocati (1,1%)!

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