Allarme europeo: il gioco illegale si è preso il 71% del mercato
L’amara verità è giunta da una ricerca effettuata da Yield Sec e commissionata dalla ECA. L’indagine svela che una larga fetta del mercato del gioco, nel Vecchio Continente, è in mano a siti non autorizzati.
Il gioco illegale si sta prendendo l’Europa
I numeri, a volte, sono come una doccia fredda. Ed è proprio il caso dei risultati di questa indagine, commissionata dalla ECA (European Casino Association) ed effettuata da Yield Sec, sullo stato dell’arte nel mercato del gioco. I risultati sono davvero allarmanti: in base a quanto rilevato da Yield Sec, che prima di trasformarsi in agenzia di technical intelligenze era una unità anti-terrorismo, il gioco illegale è diffusissimo.
Il volume di affari del gioco online offerto da siti off-shore e, più in generale, piattaforme non autorizzate, è stato nel 2024 di ben 80,65 miliardi di euro. Si tratta di una cifra gigantesca, pari a circa il 71% del valore dell’intero settore nel Vecchio Continente. Ma le evidenze presenti nell’analisi di Yield Sec sono, se possibile, ancora più allarmanti.
Analizzando i contenuti legati al gambling che i cittadini europei hanno visualizzato nel 2024, addirittura il 92% di questi proveniva da siti e operatori illegali, privi di qualsiasi autorizzazione presso nessuno dei paesi membri. I dati sui volumi di gioco si differenziano poi tra Est e Ovest. Nell’Europa Occidentale, il 72% dei volumi di gioco è associabile a siti off-shore, cifra che diventa dell’82% in Europa Orientale.
Quali armi per contrastare l’illegalità?
Le aziende del settore e le istituzioni dedicate, come l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM), lanciano da molto tempo appelli sui danni che la diffusione del gioco illegale porta alle casse dello Stato. Una recente indagine parla di un volume d’affari da circa 20 miliardi di euro annui, tra online e gioco fisico. Sono tanti soldi, sottratti all’Erario e alla parte legale del settore del gioco italiano.
E proprio le perdite fiscali sono un’altra parte molto importante dell’analisi di Yield Sec, che viene quantificata in circa 20 miliardi di euro annui. Si stima che, per ogni euro incassato dagli operatori legali, quelli off-shore ne incassino 2,40. Numeri inaccettabili, che rischiano di crescere ancora con la diffusione di fenomeni come i crypto casinò e i cosiddetti mercati predittivi.
Cosa fare, allora? Il gioco legale europeo è in una fase di ridiscussione, di trasformazione nella direzione di una maggiore sostenibilità, ma la sfida parallela a una concorrenza così sleale rischia di far saltare il banco. Inoltre, i siti illegali usano tecniche di marketing aggressive, ricorrendo anche a deepfake di personaggi famosi e influencer reali. Serve anche una mano dalle istituzioni, perché stritolare gli operatori di restrizioni e tasse è un ulteriore assist all’illegalità.
Caporedattrice di sitiscommesse.com, Arianna Venegoni supervisiona e scrive i contenuti del sito. Il suo background integra la conoscenza del betting internazionale data da esperienze all’estero, alla scrittura editoriale maturata per importanti testate come Tremilasport e Cosmopolitan. È host dei podcast Talkbet e Talkbet&Risposta, dove unisce passione e competenza sportiva.