L’Osservatorio Italiano Esports offre una fotografia del settore

Competitivi come sport tradizionali ma giocati su piattaforme informatiche, gli eSports sono un movimento interessante ma ancora agli inizi. Anche per questo l’attività dell’Osservatorio Italiano Esports è fondamentale. Ecco i risultati del primo bilancio sociale.

OIES: cos’è e di cosa si occupa

Esports room e logo OIES

OIES: tempo di primo bilancio sociale

Una volta i videogiochi sportivi avevano la forma di due stanghette verticali che inseguivano una pallina di pixel su uno schermo in biancoenero. Preistoria certo, ma già allora le partite erano accese nonostante una tecnologia grezza. Oggi, i videogame hanno grafiche tali da confondersi con gli sport reali. Non a caso sono nati gli eSports, popolarissimi tra i giovani.

Quello degli eSports è un settore ancora in fase di sviluppo, e anche per questo è preziosissimo il lavoro che sta facendo in Italia l’Osservatorio Italiano ESports (OIES), che ha recentemente presentato il suo primo bilancio sociale illustrando le varie attività svolte tra networking, formazione, webinar e organizzazione di eventi speciali come Esports Business Showdown ed Esports Business Day.

Si tratta di un momento molto importante, poiché il mercato degli sport virtuali ha un ottimo potenziale, sia come pubblico che come praticanti o gamer, per attirare investitori. Quello di OIES è una sorta di primo rendiconto del proprio operato, proprio a beneficio dei partner commerciali che credono in questo business, dalle dimensioni interessanti in molti paesi del mondo.

eSports in Italia: situazione e prospettive

Come attesta tra gli altri una fonte autorevole come Nielsen Sports, i dati sugli eSports in Italia restituiscono un panorama in continua espansione. Nell’ultimo rapporto sono 475mila le persone che seguono eventi eSports su base quotidiana, che diventano 1,6 milioni allargando a chi li segue più volte a settimana. Dati importanti che, un lavoro come quello dell’Osservatorio, mira ad aumentare tramite un lavoro di crescita collettiva e ottimizzazione.

Luigi Caputo, CEO di Sport Digital House e fondatore dell’OIES, ha annunciato i risultati di questo primo bilancio sociale dell’osservatorio, raccontando le diverse iniziative intraprese. Molto è stato fatto in ambito formazione, con corsi di Esports Business e marketing che hanno formato 65 nuovi operatori del settore, i quali hanno assistito a 22 masterclass tenute da 20 docenti.

Uno degli scopi cruciali di OIES è dunque certificare e dare legittimazione all’intero settore tramite attività di formazione, divulgazione e networking. Vanno letti in tal senso i 46 badge rilasciati a 33 professionisti. L’OIES si produce, inoltre, in varie ricerche di mercato mirate a istruire ed accompagnare nel mondo del lavoro gli operatori con varie qualifiche professionali.

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