Prima conferenza su betting integrity: anche UEFA e CIO presenti

Il tema dell’integrità nelle scommesse sportive attira in maniera crescente l’attenzione da parte di appassionati e istituzioni di gaming e sport. Di recente, la Malta Gaming Authority ha ospitato la prima conferenza internazionale in materia.

La 1ª storica Sports Betting Integrity Conference

International Betting Integrity Association

Betting Integrity: importante conferenza a Malta

La IBIA, International Betting Integrity Association, è un’entità transnazionale che da diverso tempo si occupa di monitorare il settore delle scommesse sportive e la regolarità delle competizioni ad esse collegate, per prevenire e contrastare fenomeni di corruzione e infiltrazioni criminali, come il famigerato match fixing.

Dopo anni di proficuo dialogo e coordinamento con i vari organi con controllo nazionali, è arrivato il momento di un primo grande incontro pubblico. L’occasione è arrivata a metà marzo, grazie all’impegno della MGA, Malta Gaming Authority, che ha ospitato la prima Sports Betting Integrity Conference proprio nella piccola isola mediterranea. Un meeting non banale, vista la presenza di tante istituzioni sportive di primissimo piano.

C’erano infatti rappresentanti della UEFA, massimo organismo calcistico continentale, ma anche del CIO, il Comitato Olimpico Internazionale, oltre che della già citata IBIA, dell’UNODC (ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine), dell’International Tennis Integrity Agency (ITIA) e della eSports Integrity Commission (ESIC). Convenute alla conferenza anche le massime autorità maltesi, sia calcistiche che del settore del gioco d’azzardo.

Le strategie per mantenere integre le scommesse

La Sports Betting Integrity Conference è da considerarsi un primo passo, ma molto importante, verso la creazione e soprattutto la preservazione di un ambiente di gioco equo e sostenibile. Ne è convinto Charles Mizzi, CEO di MGA che ha aperto la conferenza. L’obiettivo è ottimizzare lo sforzo congiunto di operatori e istituzioni, per mantenere le competizioni ispirate ai principi di etica e lealtà sportiva.

Anche in Italia le istituzioni si sono mosse da tempo per sensibilizzare tutti, in particolar modo gli atleti, sui rischi di pratiche come il match fixing, argomento di un recente incontro ad Ascoli organizzato dalla Lega calcio e dall’AIC (associazione italiana calciatori). L’obiettivo era informare al meglio non solo i tesserati alle prime squadre, ma anche e soprattutto quelli delle squadre primavere e altre giovanili.

Infatti, i rapporti degli anni passati dicono che la soglia di attenzione deve essere molto alta soprattutto tra i giovani e le categorie inferiori, dove il giro di denaro è inesistente o inferiore rispetto ai circuiti professionistici. Da Malta giunge un messaggio forte, di aumento della soglia di attenzione, di condivisione delle informazioni e delle conoscenze, e dell’uso di nuove tecnologie compresa l’Intelligenza Artificiale.

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