UK, Johnson annuncia le dimissioni: chi sarà il prossimo premier?

Per gli esperti la notizia era nell’aria, tuttavia quando è arrivata l’ufficialità in tanti sono rimasti a bocca aperta: giovedì 7 luglio, in seguito alla fuga di oltre 50 membri del governo, Boris Johnson ha annunciato le proprie dimissioni dalla carica di primo ministro britannico.

Gran Bretagna, al via la corsa per il post Johnson

Sede Downing Street Londra, bandiera UK

Le quote per il prossimo premier britannico.

Un atto dovuto, la naturale conseguenza della situazione che si è venuta a creare al numero 10 di Downing Street dopo gli scandali che lo hanno travolto durante la pandemia e non solo. BoJo ha immediatamente lasciato la guida del Partito Conservatore, che avrà un’estate per scremare i possibili candidati alla sua successione alla guida dei Tory e, di conseguenza, dell’intera Gran Bretagna.

Sir Graham Brady, presidente del 1922 Committee, ha spiegato le regole che saranno seguite per determinare il successore di Johnson alla guida del partito, un processo che e è cominciato quasi immediatamente dopo le annunciate, attese e inevitabili dimissioni dell’attuale primo ministro e che si concluderà entro il prossimo 5 settembre, quando gli iscritti dovranno scegliere tra i due candidati finali.

Com’era prevedibile, le dimissioni di uno dei leader mondiali più noti e influenti e la corsa alla sua successione hanno infiammato l’opinione pubblica, catalizzato l’attenzione degli esperti di politica internazionale e portato i maggiori siti di scommesse a stilare immediatamente una lista di candidati con relative quote. Un elenco che i bookmaker devono aggiornare costantemente, prestando come gli scommettitori la massima attenzione alle notizie in arrivo da Londra.

Corsa a tre tra Sunak, Mordaunt e Truss

Giovedì 14 luglio, a distanza di appena una settimana dall’annuncio delle dimissioni, sono soltanto 5 i candidati ancora in corsa per il ruolo di successore di Boris Johnson. Elencati secondo le preferenze raccolte finora – ogni votazione eliminava il rappresentante meno votato – sono Rishi Sunak, Penny Mordaunt, Liz Truss, Kemi Badenoch e Tom Tugendhat. Sarà uno di questi nomi a raccogliere la difficile eredità di Boris Johnson.

Ha fatto rumore l’eliminazione nell’ultima tornata dell’attorney general Suella Braverman, che per l’ex leader UKIP Nigel Farage era l’unica che avrebbe potuto completare la Brexit, di cui egli stesso è stato il principale promotore. Secondo le quote SNAI* adesso in testa ai principali favoriti abbiamo l’ex Ministro della Difesa Penny Mordaunt (1,75), beniamina della base degli iscritti al Partito Conservatore.

Dovrà vedersela principalmente con Rishi Sunak (4,00) e Liz Truss (5,00), rispettivamente ex Cancelliere e Ministro degli Esteri: il primo finora ha raccolto maggiore consenso negli scrutini, la seconda potrebbe rientrare in corsa grazie all’ala più radicale. Speranze davvero risicate per Kemi Badenoch e Tom Tugendhat, entrambi a 15,00 con il secondo che dopo aver perso voti rischia di essere il prossimo eliminato.

*Le quote sono soggette a variazioni.

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