Cristiano Giuntoli: chi è l’uomo chiamato a risollevare la Juve

Dopo un estenuante tira e molla, Cristiano Giuntoli è stato lasciato libero dal Napoli, diventando il nuovo Football Director della Juventus. Conosciamo meglio il dirigente che ha avuto un ruolo chiave nello scudetto partenopeo.

Cristiano Giuntoli, chi è il nuovo DT della Juve

Sagoma di Cristiano Giuntoli, logo Juventus

Cristiano Giuntoli: storia del neo-dirigente juventino

La trattativa è stata lunga, estenuante, come spesso accade quando c’è di mezzo Aurelio De Laurentiis. Il presidente del Napoli ha infine dato l’ok per l’addio del suo DS Cristiano Giuntoli, lasciato libero di accasarsi alla Juventus. Ora il dirigente toscano avrà il difficile compito di rilanciare la Vecchia Signora dopo un paio d’anni difficili, in particolare l’ultimo.

Ma chi è Cristiano Giuntoli? Dicono sia lui il vero segreto del terzo scudetto del Napoli, grazie a un organico costruito con tempo, pazienza e competenza. Proprio la competenza in materia di calcio, e una capacità riconosciuta da tutti di sapere scovare talenti e costruire squadre, sono le qualità che lo hanno sempre contraddistinto. Lo scudetto è solo la conseguenza di anni di lavoro e buona programmazione.

Nato a Firenze nel 1972, Giuntoli ha dapprima avuto una carriera da difensore nelle serie minori, quindi ha provato a diventare allenatore, ma evidentemente il suo destino era un altro, nel mondo del calcio. Diventa direttore sportivo e nel 2009 approda al Carpi, in Serie D, portandolo in A nel giro di 6 anni. Proprio questa impresa gli vale la chiamata al Napoli.

I grandi colpi di Giuntoli al Napoli

In un panorama italiano più “povero” rispetto agli anni ‘80-’90 e 2000, il calciomercato occupa un posto ancora più importante da un punto di vista economico, perché comprare e vendere bene permette letteralmente alle società di sopravvivere. Proprio per questo De Laurentiis aveva deciso di scommettere su Giuntoli, e i risultati si videro praticamente sin da subito.

L’acquisto di Kvicha Kvaratskhelia, di cui lo stesso Giuntoli aveva svelato interessanti dettagli, è solo l’ultimo in ordine di tempo. Il primo fu Allan, prelevato dall’Udinese a 11 milioni per dare un regista al neoallenatore Maurizio Sarri e poi rivenduto all’Everton 5 anni dopo, a 25 milioni. L’anno seguente, sempre dall’Udinese, arriva un altro uomo chiave come Piotr Zielinski, pagato 16 milioni.

Al Napoli, Giuntoli ha fatto grandi affari anche in uscita, come la cessione di Jorginho al Chelsea per 57 milioni nel 2018 (era costato 9,5), mentre arrivava Fabian Ruiz (30 milioni al Betis). Grandi acquisti sono stati poi Lozano (45 milioni al PSV nel 2019) e soprattutto Victor Osimhen, pagato 75 milioni al Lille nel 2020 e che oggi ne vale 150. Se Giuntoli seminerà alla Juve come ha fatto col Napoli, un bel futuro attende i bianconeri.

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