Bellingham e i suoi fratelli: le giovani promesse di Euro 2024

In genere si definiscono “giovani promesse”, ma molti di loro sono già realtà consolidata. Parliamo dei ventenni e dei teenager che si stanno prendendo il calcio, dopo la lunga era cannibalizzata da Messi e CR7. Molti li vedremo a Euro 2024, che potrà essere la vetrina perfetta per lanciarli tra i GOAT del calcio.

Euro 2024: Jude Bellingham e i nuovi fenomeni

Calciatore in azione, logo Euro 2024

I giovani talenti in vista di Euro 2024

A guardarlo, Jude Bellingham non sembra avere 20 anni, e non certo per fisionomia o tratti somatici, ma per la sicurezza da veterano con cui si muove in campo, insieme a un talento stratosferico. A ben vedere, è una caratteristica che accomuna molti giovani promesse del calcio, alcune delle quali sono già realtà consolidate.

Si pensi non solo a Bellingham, che è diventato in pochi mesi leader di una big mondiale come il Real Madrid, ma anche a Gavi, che da teenager è diventato il fulcro su cui ricostruire un grande Barcellona e intorno al quale ruoterà anche la nazionale spagnola. C’è poi Warren Zaïre-Emery, un diciassettenne che ha indotto l’allenatore Luis Enrique a “pensionare” Marco Verratti, consegnando al ragazzo le chiavi del centrocampo del PSG e, siamo sicuri, anche della nazionale francese.

Sempre a Barcellona c’è il 2007 Lamine Yamal (sì, avete letto bene, ha 16 anni), esploso fragorosamente al punto da diventare titolare inamovibile dell’attacco blaugrana, con il tecnico Xavi che non se ne priverebbe nemmeno nelle amichevoli. Rimanendo in Liga spagnola, impossibile non fare il nome di Eduardo Camavinga, che oggi ha 21 anni ma anche lui è alla ribalta da quando era teenager ed è ormai, insieme a Mbappé, uno dei big name della Francia.

Il calcio è dei giovani, ma in Italia…

L’età è qualcosa di fuggevole, e nel calcio di oggi si viaggia talmente veloci che il 23enne Haaland sembra ormai un “vecchio”. Battute a parte, il futuro del pallone è sempre più nelle mani di giovanissimi fenomeni, e Francia e Spagna in questo insegnano molto. In Italia forse siamo un po’ indietro. Si pensi al diciassettenne Simone Pafundi, che non trova spazio nell’Udinese, ma con la nazionale Under 19 regala perle in quantità.

Da capire se il ct Spalletti lo convocherà per Euro 2024, ma il giovane di Monfalcone ha già scritto la storia azzurra come giocatore più giovane a vestire la maglia della Nazionale maggiore: 16 anni, 8 mesi e 2 giorni. L’esordio è avvenuto il 16 novembre 2022, in occasione dell’amichevole contro l’Albania.

Secondo una classifica stilata dal CIES (Centro Internazionale Studi Sportivi), la nazionale italiana a marzo 2023 aveva più del 70% dei convocati con una fascia d’età compresa tra i 22 e i 29 anni. Il 19% era addirittura Over 30 e solo il 6,7% Under 21. Vedremo se con l’addio al decreto crescita, si darà più spazio ai giovani dei vivai e troveremo i nostri fenomeni made in Italy.

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