Liegi Bastogne Liegi 2024, favoriti: non si prescinde da Pogacar

La chiamano “La Doyenne”, è l’ultima parte del cosiddetto “Trittico delle Ardenne”, ma è anche la corsa ciclistica più antica al mondo. Vediamo come si presenta la Liegi Bastogne Liegi 2024 con i suoi favoriti.

Quote Liegi Bastogne Liegi 2024: chi può battere Pogacar?

Ciclista in azione e logo Bastogne Liegi Bastogne

Liegi Bastogne Liegi 2024: chi prenderà Pogacar?

Se si guarda al campo dei partenti, la domanda “chi vincerà la Liegi Bastogne Liegi 2024?” sembra non poter avere che una risposta: Tadej Pogacar. Per il fenomenale sloveno della UAE Team Emirates, si tratta dell’ultimo impegno prima del Giro d’Italia, ma soprattutto si tratta di una corsa in cui sembra non avere avversari. Infatti, su Sisal*, la sua quota è di appena 1.65!

Il perché di una quota così bassa, in una classica sempre impegnativa e difficile, terzo episodio del classico Trittico delle Ardenne, è facilmente spiegabile: il suo rivale annunciato Remco Evenepoel, vincitore delle ultime 2 edizioni, non ci sarà. Il belga della Soudal Quick Step è infatti tra le vittime della maxi caduta al Giro delle Fiandre e ne avrà per parecchi mesi, come Wout Van Aert.

Il principale ostacolo tra Pogacar e la sua seconda Liegi, dopo quella vinta nel 2021, sarà pertanto Mathieu van der Poel. L’olandese della Alpecin-Deceuninck, vero asso pigliatutto ultimamente con le vittorie nel Fiandre e alla Parigi Roubaix, è dato a 12. Secondo Sisal, la terza forza della corsa è rappresentata da Tom Pidcock. L’inglese della Ineos Grenadiers, uscito malconcio dalla Freccia Vallone, ha una quota di 16.

Le possibili insidie e le chance degli italiani

Le quote sulla Liegi-Bastogne-Liegi potrebbero comunque regalare sorprese notevoli se, come accaduto alla Freccia Vallone, il meteo dovesse diventare protagonista. Freddo, pioggia e vento potrebbero infatti influenzare i 259 chilometri di percorso, così come hanno fatto nell’ultima corsa che del resto si è svolta ad appena 100 chilometri di distanza.

La Freccia è stata conclusa da appena 44 corridori su 175 partenti, e tra i molti ritirati c’è stato anche Mattias Skielmose, vittima di un vero e proprio principio di congelamento. Nonostante l’’impressionante crisi di ipotermia, il danese della Lidl-Trek sarà al via della Liegi. Le sue caratteristiche da gran passista potrebbero consentirgli di emergere, e la sua quota di 20 è davvero interessante.

A 25 si giocano invece Ben Healy e Santiago Buitrago, quest’ultimo 3° un anno fa, ma tra le sorprese più intriganti va menzionato Maxim Van Gils. Il giovane belga della Lotto Dstny, 3° a Freccia e Strade Bianche e 7° alla Sanremo, è dato a 16. E gli italiani? Anche nella classica più antica del mondo (che non vinciamo dal 2007 quando a imporsi fu De Luca) è notte fonda. Il più accreditato è infatti Lorenzo Rota a 200.

*Quote soggette a variazioni

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