Gamstop e YGAM danno l’allarme ludopatia tra i giovani in GB

Anche se spesso si associa il gioco d’azzardo a categorie diverse, nel Regno Unito sono sempre di più i giovani che si dedicano a casinò e scommesse online. Gli effetti negativi si fanno già notare.

I giovani universitari e il gioco online in GB

Tre ragazzi universitari con in mano uno smartphone.

Il rischio di ludopatia sembra particolarmente elevato nei giovani che studiano all’università.

Gamstop e YGAM sono due associazioni che si preoccupano di monitorare il livello di dipendenza dal gioco online nel Regno Unito. YGAM in particolare ha l’obiettivo di combattere e prevenire il rischio di dipendenza nelle fasce d’età più giovani. Nelle ultime settimane da entrambe le organizzazioni è stato lanciato un allarme relativo al rapporto tra studenti universitari e gioco online.

Le preoccupazioni provengono dai risultati della ricerca condotta da CensusWide, un’agenzia di ricerca inglese. Stando ai risultati del suo sondaggio su oltre 2000 giovani studenti universitari, ben l’80% degli intervistati ha affermato di aver scommesso sul gioco online. La lotteria è il divertimento che più coinvolge i giovani, seguito da scommesse sportive e dal bingo. Solo in ultima posizione troviamo i casinò online.

A destare timore è soprattutto la frequenza con cui gli studenti giocano. Uno studente su quattro gioca d’azzardo almeno una volta alla settimana, mentre la maggior parte lo fa almeno una volta a mese. Le cifre impiegate nel gioco non sono altissime, ma bisogna sempre considerare quello che è il budget di un normale studente universitario, per il quale 50 sterline alla settimana incidono.

Gioco, studio e pandemia: un trio pericoloso

Il fatto che il gioco online sia aumentato durante la pandemia è una situazione che ha riguardato non solo gli studenti universitari, ma gran parte della popolazione anche in Italia. Due sono in particolare gli effetti che i vari lockdown hanno sortito sugli utenti. In primis, il fatto di non poter uscire e di trascorrere più tempo al PC.

Il secondo, forse più grave, è quello derivante dalla crisi economica: perdere il lavoro, essere in cassa integrazione o addirittura aver chiuso la propria attività portano a vedere il gioco online come un modo facile e veloce per guadagnare denaro. E proprio questa è stata la motivazione data dagli studenti, quando è stato chiesto loro cosa li attragga del gioco d’azzardo.

Più di un terzo degli intervistati ha inoltre dichiarato di aver preso in prestito del denaro dai propri amici per poter giocare e, in misura minore, alcuni sono ricorsi anche ai prestiti universitari. Dati che fanno preoccupare, e che si spiegano considerando che i lavori tipicamente svolti dagli studenti, come nei ristoranti o nei locali, sono stati in gran parte sospesi proprio a causa del Covid-19.

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