Mondiale per club 2025: tutti i montepremi garantiti
Un miliardo di dollari, 475 milioni dei quali verranno distribuiti ai club indipendentemente dalle prestazioni durante il torneo. Una cifra che non sfigura nemmeno i fasti della Champions League. Ecco il dettaglio dei premi del Mondiale per Club 2025.
Club World Cup 2025 a furor di dollari
Sulla carta si chiama Coppa del Mondo per Club FIFA (FIFA Club World Cup) ed esiste dal 2000, cioè a dire da quando il massimo organismo governativo del mondo del calcio decise di sostituire la Coppa Intercontinentale, la gara secca nella quale si sfidavano le vincenti di Champions League e Copa Libertadores, con un trofeo più internazionale.
In verità, però, quella che ha preso il via da qualche giorno è una competizione nuova di zecca, un caravanserraglio composto da 32 squadre, 63 partite, 12 stadi e 1 miliardo di dollari di montepremi da dividere fra tutte le squadre partecipanti.
Sembrano preistoria le dichiarazioni rilasciate da Carlo Ancelotti il 10 giugno 2024, all’epoca tecnico del Real Madrid campione di Spagna e fresco vincitore della Champions, che allora sosteneva che le Merengues non avrebbero preso parte al torneo, perché troppo stancante e soprattutto troppo poco remunerativo per una squadra dal blasone dei Blancos.
Nel frattempo, però, le cose sono cambiate. Soprattutto, la parte economica garantita è cresciuta esponenzialmente, e così anche le società più scettiche hanno deciso di fare buon viso a cattivo gioco. Ha vinto insomma il meccanismo, molto basico ma sempre vincente, dello “show me the money”: tutto ha un prezzo.
Nello specifico, parliamo di un prezzo molto alto: 1 miliardo di dollari. Per fare un raffronto diretto, la Champions League, che impegna le squadre europee nell’arco di nove mesi, assegna premi, complessivamente, per 2.5 miliardi, e garantisce alle squadre di prima fascia delle cifre base (slegate dunque dai risultati), intorno ai 20 milioni di euro.
Si tratta, in tutto e per tutto, di ammontare molto simili a quelli erogati dalla FIFA, per la semplice partecipazione al torneo, a Inter e Juventus, cioè a dire le due italiane presenti negli Stati Uniti. Sulla base di questi numeri diventa forse più semplice comprendere perché alla fine il Mondiale per Club sia cominciato, e con il benestare dei club.
Tutto questo nonostante i dubbi di tanti addetti ai lavori e anche i due procedimenti legali con i quali FIFPRO e European Leagues, i due più importanti sindacati dei calciatori in Europa, hanno portato in tribunale, di fronte all’Unione Europea e alla Corte di Giustizia Europea, la FIFA: vedremo fra qualche tempo con quali risultati.
Piovono soldi sui club
Il montepremi da 1 miliardo di dollari è diviso, similmente a quanto accade con la Champions League, in parte fissa e parte variabile. La parte fissa, inoltre, ricalcando il sistema del market pool UEFA, è stata strutturata così da garantire introiti maggiori ai club più blasonati.
La squadra arrivata negli Stati Uniti per rappresentare l’Oceania, vale a dire i semiprofessionisti dell’Auckland City, riceve 3,5 milioni di dollari: una cifra monstre per la terza squadra di Nuova Zelanda, arrivata a giocarsi il Mondiale per Club solo grazie ai machiavellici criteri di qualificazione stabiliti dalla FIFA.
Le due formazioni neozelandesi più forti infatti, Auckland FC e Wellington, giocano nella lega australiana, che è parte della federazione asiatica, e dunque non possono concorrere per il posto riservato alla squadra che vince la Champions League dell’Oceania.
A salire, circa 10 milioni andranno alle squadre in arrivo da Africa, Asia e America del Nord, per me le sudamericane riceveranno 15 milioni a testa. Più ampia la forchetta delle squadre europee, che come premio di partecipazione ricevono una cifra compresa fra i 13 e i 39 milioni, in relazione al loro blasone tecnico e commerciale.
I due club europei più pagati, circa 36 milioni di euro appunto, sono Real Madrid e Manchester City, seguiti da Bayern, PSG, Chelsea. Queste, lo ripetiamo, sono le cifre base, che non tengono conto dei bonus legati alle prestazioni sul campo.
Un ammontare intorno ai 460 milioni di dollari infatti è erogato sulla base dei risultati. I club incassano 2 milioni di dollari in caso di vittoria e 1 milione per ogni pareggio, cui si aggiungono 7-8 milioni per l’accesso si quarti, che quasi raddoppiano centrando i quarti, salgono a 21 milioni andando in semifinale, a 30 conquistano la finale e a 40 vincendo il torneo.
Per chi si chiede quanto vince chi vince il Mondiale per Club la risposta è presto detta: con questi numeri, la squadra che alza il trofeo può mettere in cassa una cifra fino a un massimo di 125 milioni di euro, in relazione ai risultati sul campo. Non una manciata di spicci insomma: è così che la FIFA ha messo tutti d’accordo.