I più bei gol in rovesciata, da Cristiano Ronaldo a Rooney

In Sudamerica la chiamano “bicicleta”, in inglese “bicycle kick”. In Italia ce l’abbiamo da sempre di fronte grazie all’immagine del mitico album Panini, con la rovesciata iconica di Carlo Parola. Abbiamo raccolto qui alcune delle migliori.

Gol in rovesciata storici

Un gol in rovesciata è forse lo spettacolo più meraviglioso cui si possa assistere su un campo da calcio. Vedere la palla che, dopo essere stata calciata in volo, va a gonfiare la rete, è quasi un momento d’arte. E poi c’è il sentimento emotivo che trascina, immaginare l’audacia del giocatore che si lancia nel tentativo, geniale e assurdo, di un colpo così straordinario.

Abbiamo cercato di mettere insieme alcune delle rovesciate più belle che si siano mai viste, tenendo in considerazione l’abilità tecnica necessaria per portare a segno il gol, la distanza dalla porta, l’importanza della rete, l’altezza a cui si è colpita la palla e tanti altri fattori. Poi certo, ognuno ha i suoi preferiti, ma per noi questi gol sono assolutamente indimenticabili.

Calciatore in rovesciata

Le più belle rovesciate nel calcio

Il primo da cui vogliamo partire è secondo noi uno dei più incredibili, un gol che davvero non può mancare da una lista come questa. Si tratta dell’assurda rovesciata con la quale Zlatan Ibrahimovic mise a segno il quarto dei suoi gol in Svezia-Inghilterra, 4-2, giocata nel novembre 2012. Un colpo incredibile, da 30 metri, che mandò in delirio lo stadio a Stoccolma, fece rapidamente il giro del mondo e resta ancora oggi, forse, la rovesciata più strepitosa di sempre.

Subito dietro quella di Ibra vogliamo ricordare una rovesciata decisamente meno nota, ma dal coefficiente tecnico non meno alto. Stiamo parlando della “bicicleta” messa a segno da Philippe Mexès, allora con la maglia del Milan, contro l’Anderlecht, in Champions League, nel novembre del 2012. Il suo fu un gol semplicemente eccezionale, messo a segno dopo aver stoppato la palla con il petto e averla mandata dritta all’incrocio opposto con una parabola prodigiosa, da una distanza di circa 16 metri, al limite dell’area: una meraviglia.

Ci spostiamo al 2006 per la “chilena” di un altro fenomeno assoluto del calcio contemporaneo, Ronaldinho. La partita è Barcelona – Villareal, il minuto l’ottantasettesimo. Il talento blaugrana riceve un cross dalla destra, stoppa col petto, mentre il pallone e in aria si gira di spalle, cambia direzione col corpo e rimanda la palla sull’angolo opposto. Un gesto tecnico di categoria superiore.

E sempre per rimanere in Catalogna, non si può non menzionare un’altra rovesciata deliziosa, quella che il 17 giugno del 2001, nell’ultima giornata della Liga spagnola, Rivaldo mise a segno contro il Valencia a completamento di una splendida tripletta personale e per sigillare la vittoria, 3 a 2, contro i rivali. Rivaldo si inventò di sana pianta quel gesto, su un pallone ricevuto di spalle dopo un lancio dalla trequarti di De Boer: tocco di petto, la palla si alza, il brasiliano si lancia in aria e manda il pallone, a velocita supersonica, dal limite dell’area, all’angolino basso alla sinistra del portiere.

Le rovesciate più belle di sempre

I lettori di questa classifica si aspettano, ed è giusto così, la rovesciata di Cristiano Ronaldo allo Juventus Stadium, quella che in qualche modo, un po’ di tempo dopo, contribuì al passaggio di CR7 dalle Merengues alla Juventus. Di certo quella rovesciata, che fissò il risultato sul 2 a 0 nell’andata dei quarti di Champions dei aprile 2018, resta uno degli sforzi atletici più notevoli mai espresso in questo fondamentale. Ronaldo, infatti, colpisce la palla altissimo, lasciando tutti i giocatori intorno a lui, così come gli spettatori allo stadio, letteralmente di sasso.

A lungo e da molti considerata la rovesciata più bella di sempre, non si può non menzionare quella messa a segno da Wayne Rooney in maglia Reds contro il Manchester City. Un “chilena” che peraltro valse allo United la vittoria allo scadere in un derby tiratissimo. Da descrivere non c’è molto altro che questo: un cross di Nani, il numero 9 inglese che si lancia in area, un momento dopo lui è a terra, la palla è caduta all’incrocio in alto alla sinistra del portiere Citizen, l’Old Trafford diventa una bolgia.

Le ultime due citazioni di rovesciata vanno a Gareth Bale, autore di una “bicicleta” straordinaria nella finale di Champions League del 2018 contro il Liverpool e poi quella, recentissima, di Alejandro Garnacho, il talento classe 2004 che con il suo gol contro l’Everton ha rimesso in discussione il titolo di rovesciata più bella di sempre. Quello messo a segno dal ragazzo argentino è infatti destinato a rimanere a lungo negli occhi dei tifosi e si è già fatto posto fra i colpi più fenomenali mai visti su un campo da calcio.

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