Europa League: le partite di ritorno degli Ottavi di finale

Giovedì 14 marzo si disputano le partite di ritorno degli Ottavi di finale di Europa League, con due italiane protagoniste. Il Napoli vola in Austria forte di un rassicurante 3-0 ottenuto all’andata contro il Salisburgo, l’Inter invece ospita l’Eintracht Francoforte: giochi apertissimi dopo lo 0-0 di una settimana fa, con il rimpianto del rigore fallito da Brozović. Molte le sfide interessanti in programma.

Per l’Inter è il crocevia della stagione

Keita Balde, il logo dell'Inter, Mijat Gaćinović e il logo dell'Eintracht Francoforte e il logo dell'Europa League

Gara di ritorno complicata e ricca di insidie, per l’Inter, che ospita a San Siro l’Eintracht Francoforte.

Quella di giovedì sera alle 21.00 sarà una partita che vale una stagione, per l’Inter e per il suo mister Spalletti. Reduce dalla vittoria non particolarmente brillante contro la Spal, ottenuta però con una formazione largamente rimaneggiata, nell’ultima di campionato, la squadra nerazzurra si gioca il prosieguo del cammino in Europa League, l’ultima competizione in cui è in lizza, peraltro a soli tre giorni dall’importante (per i prossimi piazzamenti-Champions) derby di campionato con il Milan. L’avversario però non è di quelli più morbidi: l’Eintracht Francoforte infatti si è proposta in questa edizione dell’Europa League come una delle squadre più forti e convincenti (chiedere alla Lazio, battuta due volte, per conferma), e anche nella gara di andata i tedeschi hanno di fatto dominato la partita, pur fallendo sempre la conclusione nel momento decisivo. L’Inter ha fatto gara difensiva, ma si rammarica per un rigore (invero decisamente generoso) concesso per un fallo su Martinez ma fallito da Brozović.

Sarà una gara difficile da interpretare, per i milanesi, che dovranno giocoforza scoprirsi di più ma badando ovviamente a non farsi infilare dai tedeschi. Scontato in difesa il rientro di Skriniar, che ha saltato la sfida con la Spal, al fianco di De Vrji. Assente per squalifica Asamoah, la fascia sinistra sarà di Dalbert, mentre a destra più probabile D’Ambrosio di Cedric. Davanti è rebus: squalificato Martinez, Spalletti deve affidarsi al rientrante Keita, che porterà sulle spalle il peso dell’attacco coadiuvato da Perišić e da Politano. Ancora assente Icardi, per il male al ginocchio e le note vicende contrattuali. L’Eintracht ha messo in mostra ottimo gioco e calciatori di grande spessore: oltre al bomber Jović, hanno molto ben impressionato Kostić e Gaćinović, che ha sostituito la stella Rebić, in forse anche per il ritorno, e il nipponico Hasebe, leader della difesa. Non sarà facile per l’Inter, che però spesso si esalta proprio nelle difficoltà. I bookies ci credono: bwin dà i nerazzurri vincenti la partita (1.91 contro 3.90) e il turno di qualificazione.

Napoli, una formalità da non prendere sotto gamba

Hannes Wolf e il logo dell'RB Salisburgo, Arkadiusz Milik e il logo del Napoli e il logo dell'Europa League

Poco più che una formalità, il ritorno degli Ottavi di finale di Europa League per il Napoli, dopo il 3-0 dell’andata al Salisburgo.

Gara dalle caratteristiche completamente diverse quella che invece attende il Napoli, sempre giovedì ma alle 19.00, in quel della Red Bull Arena contro il Salisburgo. Il risultato della partita di andata, con i partenopei sempre in controllo e vincitori per tre reti a zero, lascia un deciso margine di tranquillità agli uomini di Ancelotti, anche per il divario tra le rose apparso decisamente evidente una settimana fa. Occhio però a non lasciarsi prendere da un’eccessiva sicurezza. Se è vero che, 9 volte su 10, il Napoli asfalterebbe il Salisburgo, è anche vero però che gli austriaci sono “animali da Europa League”, e che l’anno scorso hanno giocato un brutto tiro alla Lazio, che aveva vinto 4-2 a Roma e in Austria si è arresa 4-1.

Una partita insomma che Milik e compagni devono giocare con saggezza, fronteggiando le probabili sfuriate iniziali di Dabbur e Wolf. Il Napoli è reduce da uno scialbo pareggio nell’ultima di campionato contro il Sassuolo, con il gol nel finale, di Insigne, a evitare una brutta sconfitta. Anche il Salisburgo, però, non è andato oltre lo 0-0 contro lo Sturm Graz, anche se gli austriaci sono saldamente in testa al loro campionato. Possibile negli azzurri l’impiego di Milik dal primo minuto, con Mertens che potrebbe entrare solo in caso di improbabili cattivi sviluppi della situazione.

Le altre sfide in programma

Sono almeno altre due, le partite degli Ottavi in programma su cui sono puntati i radar. In primis la sfida dell’Emirates Stadium, dove l’Arsenal è chiamato a risalire da un imprevisto 3-1 patito sette giorni fa contro il Rennes. I Gunners, che domenica hanno superato il Manchester United in campionato, devono far vedere di che pasta sono fatti, per una rimonta contro una squadra tignosa come quella francese, già autrice di un mezzo miracolo nel turno precedente, in cui ha eliminato il Betis Siviglia. Anche il Siviglia, matador della Lazio nei Sedicesimi, dovrà fare gli straordinari contro lo Slavia Praga: all’andata i cechi hanno ottenuto un insperato 2-2 in terra andalusa, e ora sognano il clamoroso colpaccio contro una delle favoritissime alla vittoria finale.

Partite senza dubbio interessanti sono però anche Benfica – Dinamo Zagabria, con i lusitani che devono recuperare il gol di svantaggio subito in Croazia la settimana scorsa, e Krasnodar – Valencia, con gli spagnoli che difendono il 2-1 casalingo: in casa i russi hanno una marcia in più e non si tratta di una partita dall’esito così scontato. Tutto tranquillo invece per il Villareal, che attende lo Zenit Pietroburgo forte del 3-1 strappato in Russia, e ancora di più per il Chelsea, che va a Kiev per sbrigare la pratica-Dinamo potendo contare su un rassicurante 3-0 ottenuto a Londra. L’Europa League però, proprio come la sorella maggiore Champions League, non dà mai nulla per scontato: occhio alle sorprese, dunque!

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