Donne in Formula 1: la storia e il presente

Il primo Campionato del Mondo di F1 si tenne nel 1950. Nei successivi settantaquattro anni, solo cinque donne sono riuscite a guidare una monoposto in un Gran Premio. Scopriamo le storie di queste temerarie e la situazione oggi.

F1, non è paese per donne

La Formula 1 si è affermata negli anni come uno sport totalmente dominato dagli uomini. Sulla carta non esistono regole che impediscono alle donne di competere in Formula 1, di fatto, però, si tratta di uno sport esclusivamente maschile. Per trovare una donna che abbia gareggiato in un Gran Premio bisogna andare indietro addirittura al 1976, con il dodicesimo posto raccolto da Lella Lombardi a Vienna.

La dimostrazione plastica di come la Formula 1 sia oggi un ambiente fortemente maschilista è arrivata d’altronde nella serie Netflix Drive to Survive, un’esplorazione in tempo reale del paddock e dei suoi protagonisti. Ebbene, secondo le rilevazioni della FIM, un gruppo di monitoraggio che analizza la presenza delle donne in Formula 1, in tutta la serie Netflix lo spazio riservato alle donne è inferiore al 2%.

Donne nella Formula 1

Le donne nella F1

Insomma, in Formula 1, la parità di genere è ancora molto lontana, e al momento sono davvero poche le donne che possono davvero essere considerate parte integrante del più grande sport automobilistico al mondo. Fra loro c’è sicuramente Jamie Chadwick, ragazza che dal 2019 è parte del progetto Driver Academy e che fa parte del team Williams nella sezione sviluppo.

Chadwick, ventottenne inglese di Bath, ha vinto tre W Series, il campionato monomarca tutto al femminile sostituito dalla F1 Academy, e nel 2023 è stata ingaggiata dal Andretti Autosport per gareggiare nelle Indycar NXT. Chiaramente, la speranza, il sogno, è di vederla presto in Formula 1.

Da questo punto di vista, il progetto F1 Academy, che abbiamo appena menzionato, è sicuramente un passo in avanti importante. Si tratta infatti di una nuova competizione, esclusivamente femminile, composta da sette gran premi e vinta nel 2023 dalla spagnola Marta Garcia.

Il progetto, finanziato dalla Formula One Management, vede sulla griglia di partenza quindici vetture e ha l’obiettivo di creare uno spazio completamente nuovo, nel mondo dei motori, per le donne, come chiarito dal CEO della Formula One Group, Stefano Domenicali. Proprio Domenicali, nell’idea di includere sempre più donne del mondo della F1, anche a livello manageriale, ha scelto una donna, l’ex pilota scozzese di Susie Wolff, come amministratrice delegata della F1 Academy.

Wolff nel 2014 è diventata la prima donna a partecipare a un weekend di Formula 1 dal 1992, vale a dire dai tempi dell’italiana Giovanna Amati, l’ultima donna che aveva provato a qualificarsi per un gran premio di Formula 1 prima di allora. Wolff, ormai dieci anni fa, prese parte a una sessione di prove libere a Silverstone, nel Regno Unito, al volante di una Williams, e si confermò sulla monoposto inglese anche nelle libere del Gran Premio di Germania, lo stesso anno.

La mitica Lella Lombardi, la storia recente di Jessica Hawkins in F1

La prima di tutte fu Maria Teresa De Fillippis che gareggiò nel Gran Premio del Belgio del 1958. Il suo vero esordio, in realtà, avvenne qualche settimana prima, sempre nel 1958, a Montecarlo, quando però non ce la fece a qualificarsi per appena cinque secondi, che all’epoca erano pochissimi. De Filippis era considerata una pilota di grandissimo talento e nel gran premio del Belgio, alla sua prima esperienza, pur partendo dal diciannovesimo posto, chiuse in decima posizione.

Quando si parla di storia della Formula 1 e soprattutto di donne nella Formula 1, il nome è però uno soltanto: Lella Lombardi. Lombardi resta ancora oggi l’unica donna nella storia della F1 ad aver raccolto dei punti in una gara, grazie al mezzo punto conquistato in Spagna nel 1975. Fra il 1974 e il 1976 corse in ben dodici gran Premi, prima di passare a competizioni come la 24 ore di Le Mans, il Daytona Speedway e le sei ore di Vallelunga e Pergusa.

Tornando invece ai nostri tempi, l’ultima ragazza da segnalare e che sta facendo ben sperare nella Formula 1 contemporanea è Jessica Hawkins, collaudatrice dell’Aston Martin dal 2023. Hawkins, ventinovenne inglese, è anche a capo del team Aston Martin in F1 Academy e corre nel British GT Championship. Inoltre, è spesso impegnata come stunt driver per il cinema: nel 2021, ad esempio, ha preso parte al capitolo di 007, No Time to Die, girando scene di inseguimenti che, ha dichiarato, spera di poter ripetere al più presto al volante di una Formula 1, all’interno di un Gran Premio ufficiale.

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