Ciclismo su pista: grande Italia agli Europei 2020 di Plovdiv!

Nonostante mancassero le due star della Nazionale, Letizia Paternoster e Filippo Ganna, è stata un’Italia sontuosa, quella che ha partecipato ai Campionati Europei 2020 di ciclismo su pista, svoltisi a Plovdiv, in Bulgaria. La nostra selezione ha portato a casa 14 medaglie, di cui tre d’oro, e il terzo posto nel medagliere.

Quattro giornate in crescendo e 14 medaglie

Il logo dei campionati europei di ciclismo su pista e un corridore

Che Italia, ai Campionati Europei di ciclismo su pista di Plovdiv: è terzo posto nel medagliere!

Più che una spedizione iridata si è trattato di un crescendo rossiniano, per la partecipazione della Nazionale italiana di ciclismo su pista, impegnata dall’11 al 15 novembre nei Campionati Europei di ciclismo su pista, in programma a Plovdiv, in Bulgaria.

La nostra selezione, infatti, pur priva dei suoi atleti di punta, Letizia Paternoster e Filippo Ganna, ha sfoderato una prestazione complessiva da urlo, con una serie di risultati eccezionale culminata nella giornata finale di ieri, con quattro medaglie conquistate.

Il risultato è quindi davvero di altissimo livello, perché il medagliere recita ben 14 medaglie: tre ori, sette argenti e quattro bronzi, per un terzo posto complessivo alle spalle di Gran Bretagna e Russia (ma con il maggior numero totale di medaglie vinte) condito dal nuovo record italiano delle “Rocketgirls” dell’inseguimento a squadre femminile che fa anche sperare benissimo per le Olimpiadi del prossimo anno e in generale per il futuro del movimento, considerata l’età media bassissima dei nostri campioni.

Atlete azzurre in grande spolvero

Sono indubbiamente le cicliste, però, le grandi protagoniste della rassegna di Plovdiv: nove delle 14 medaglie complessive giungono infatti dal settore femminile, compresi i tre ori, a partire dalla coppia formata da Elisa Balsamo e Vittoria Guazzini, protagonista domenica di una splendida vittoria nel Madison.

Elisa Balsamo era stata protagonista anche venerdì pomeriggio, quando aveva conquistato la medaglia più bella nella disciplina dell’omnium. Il terzo oro è stato vinto invece da Martina Fidanza nello scratch. Grande impresa anche della squadra femminile di inseguimento, formata da Balsamo, Guazzini, Martina Alzini, Rachele Barbieri e Chiara Consonni, capace di conquistare l’argento stabilendo il nuovo record italiano (4’13”632).

Barbieri e Alzini possono gioire anche di un altro argento, rispettivamente nella gara a Eliminazione e nell’inseguimento individuale (anche qui con record italiano annesso: 3’26”836). Silvia Zanardi è arrivata invece seconda nella corsa a punti, mentre Silvia Valsecchi e Miriam Vece si sono aggiudicate il bronzo rispettivamente nell’inseguimento individuale e nel 500TT.

Bottino di prestigio anche per gli uomini

Non che ci si possa lamentare del settore maschile, però, anche se la concorrenza di inglesi e russi è parsa ancora un po’ più avanti dei nostri corridori. Le medaglie di Plovdiv portano soprattutto il nome di Francesco Lamon, Jonathan Milan, Stefano Moro e Gidas Umbri, che compongono la squadra di Inseguimento, giunta seconda alle spalle della Russia.

Stessa medaglia, ma nell’Inseguimento individuale, per Jonathan Milan, battuto dal portoghese Ivo Oliveira, nonché per Matteo Donegà nella corsa a punti. L’ottimo Europeo di Jonathan Milan è poi certificato dal terzo posto nella KM TT, mentre l’ultimo bronzo è finito al collo di Francesco Lamon e Stefano Moro, nel Madison.

Insomma, le prospettive per Tokyo 2021 sono molto rosee. Ora sta ai nostri ragazzi tenere il passo e arrivare preparati all’appuntamento olimpico, dove il ritorno di Paternoster e Ganna non potrà che aggiungere frecce al nostro arco.

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