Una scommessa al sapore di tartufo, una bella notizia di Natale

Una vincita alle scommesse si trasforma in un commovente racconto natalizio: un anziano senzatetto di Rimini vince 2.700 euro e investe metà del premio in una sontuosa cena a base di tartufo per cinquanta suoi amici e compagni di sventura, che possono così festeggiare un Natale indimenticabile e trovare per qualche ora un po’ di pace ed allegria.

Una giocata fortunata e la gioia della condivisione

Un piatto di pasta al tartufo

Una cena da re per i meno fortunati: una vittoria alle scommesse regala una serata di gioia a 50 senzatetto di Rimini.

Raccontando per tutto l’anno vicende legate alle scommesse sportive e al loro impatto sulla società, ci capita spesso di toccare argomenti molto tecnici e legislativi relativi a nuove norme per il comparto, oppure di affrontare tematiche delicate come gli sforzi degli addetti ai lavori per la prevenzione delle ludopatie o la sicurezza dalle frodi per gli utenti. Tutt’al più, gli aneddoti legati al mondo delle scommesse raccontano di vincite stratosferiche o di giocate bizzarre su eventi improbabili.

Proprio in coincidenza con il periodo natalizio, però, vi possiamo questa volta parlare di una storia commovente e dal lieto fine, che riguarda proprio il mondo del betting, dandovi conto di una vicenda capitata ad uno scommettitore decisamente particolare di Rimini, e che sembra uscita dritta dritta da una canzone di Tom Waits o dal film Smoke. È la storia di una persona sfortunata, che il 18 dicembre vince 2.700 euro alle scommesse e decide di condividere con 50 persone come lui in difficoltà una parte di questo insperato tesoretto, per passare una sera al caldo con un buon pasto, un po’ di musica e tanta allegria.

Zelindo, una scommessa e una cena a base di tartufo

A Rimini d’inverno fa molto freddo, e non solo perché dall’Adriatico tira un vento che assomiglia molto alla bora, ma anche perché il caos dell’estate romagnola si trasforma in un silenzio che gela dentro quanto una tormenta. Figuriamoci se non si ha un tetto sotto cui dormire, poi, e se l’età non è più proprio verdissima. Chissà cosa passava quel giorno, nella mente di Zelindo, 74 anni portati con grande dignità e un’esistenza che sta tutta in un carrello della spesa; chissà se lo aveva già fatto anni prima e l’aveva pagata cara. Quel giorno, parlando con i suoi amici, Zelindo ha un’illuminazione: scommettere!

Del resto, quando nel bar della stazione qualcuno gli offre un caffé caldo, i giornali li sbircia sempre, e perciò, anche se non ha tivù o cellulare, sa che la Juve è prima in classifica, che il Napoli ci prova ma non si avvicina, che l’Inter è sempre matta e il Milan, quel Gattuso lì… Insomma, perché non tentare? Tanto, altrimenti, quei 10 euro accartocciati che ha nel paltò non serviranno a molto altro che a comprare un po’ di vino scacciapensieri.

In qualche occasione, però, la fortuna, il caso, chiamateli come volete, vanno dalla parte giusta, e così Zelindo stavolta, per una volta, vince. E vince bene: 2.700 euro, una cifra che quasi non sa nemmeno più come si scrive. Potrebbe, chissà, comprarsi dei vestiti nuovi, godersi pasti caldi per un bel po’, magari regalarsi qualche settimana in un albergo economico. Ma Zelindo ha il cuore buono, e ha tanti amici che come lui non se la passano bene. Siamo vicini a Natale: perché non fare a tutti loro un bel regalo?

E così ecco l’idea vincente: un chilo di tartufo, sei chili di tagliolini fatti in casa, che in Romagna sono speciali, e straccetti di vitello. Una cena da re, con il simbolo della gastronomia più ricercata e raffinata. Poi basterà chiedere in giro, alla Caritas, o a quella struttura dove va ogni tanto a dormire: uno spazio lo si troverà. È deciso: un cenone di Natale per lui e per i suoi amici, c’è cibo per cinquanta persone e non si è spesa nemmeno metà della vincita.

Nei piatti non è rimasto niente, sono molto contento di averlo fatto. È stato un bel momento di allegria dividere questa vincita con gli altri.Zelindo, 74 anni, Rimini

Il finale di questa notizia, tanto fiabesca quanto vera, lo potete immaginare: per 50 senzatetto di Rimini, il cenone di Natale è arrivato una settimana prima, ma il cuore caldo e lo stomaco pieno avranno un effetto ben più duraturo.

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