Svezia, bando per alcuni mercati scommesse: una misura utile?

Nel tentativo di mettere in scacco matto il match fixing, la SGA, autorità regolatrice per gioco e scommesse della Svezia, metterà al bando alcuni mercati scommesse passibili di troppa influenza da parte di singoli giocatori o arbitri, come quelli legati alla concessione e trasformazione di calci di rigore. Servira a ostacolare le combine?

La decisione della Gaming Authority svedese

Una veduta di Stoccolma, in Svezia

La Svezia ragiona sulla messa al bando di alcuni mercati scommesse.

Chi legge abitualmente le nostre news, o comunque frequenta il mondo delle scommesse online, sa perfettamente che una delle piaghe maggiori di questo eccitante divertimento è la presenza del match fixing, ovvero di quei fenomeni illegali di “aggiustamenti” durante gli incontri sportivi, perché si verifichino episodi su cui sono state piazzate scommesse illegali.

Naturalmente, meno prestigiosa è la competizione o meno seguita la disciplina sportiva, meno facile è monitorare il regolare svolgimento degli incontri. Gli enti regolatori del gioco combattono quotidianamente questa battaglia in nome del fair play e della legalità di questo passatempo. La proposta presente nella nuova legge pronta a entrare in vigore in Svezia farà però discutere e potrebbe anche essere traino per provvedimenti simili.

La Gaming Authority del paese scandinavo, Spelinspektionen (SGA), ha infatti stipulato una bozza di regolamento secondo la quale verrebbero proibite le scommesse troppo legate all’influenza di un singolo atleta o arbitro corrotti, nel tentativo appunto di rendere più complicate le combine e i fenomeni di match fixing.

I mercati scommesse messi al bando

La notizia fa scalpore, perché si tratta di un provvedimento che andrà a colpire alcune delle tipologie di giocata più conosciute e apprezzate dagli scommettitori, non solo in Svezia ma anche da noi. Sono soprattutto alcuni classici mercati legati alle scommesse calcistiche, ad essere colpiti.

Potrebbero infatti sparire dai palinsesti degli operatori i mercati sui cartellini gialli e rossi comminati ai calciatori, così come quelli sulla assegnazione (e successiva trasformazione) di un calcio di rigore e sulle squalifiche.

Non sarebbero comunque queste, le uniche tipologie coinvolte: in vista ci sarebbe anche la proibizione per le giocate su “singole parti di match e tornei”, come ad esempio quelle sulla prossima squadra ad andare in gol, o a perdere una partita in un mini girone di qualificazione. La decisione finale sul provvedimento di legge verrà presa il prossimo 14 febbraio.

Motivazioni e reazioni alla proposta di legge

La ratio sottostante il provvedimento proposto dalla SGA è evidente: bloccare mercati così dipendenti dall’azione di un singolo atleta o direttore di gara passibile di corruzione darebbe un colpo tremendo alle organizzazioni criminali interessate alle scommesse illegali.

Si sono levate però diverse voci critiche. Tutto sommato prevedibile, quella dell’associazione dei bookmaker operanti nel paese scandinavo, BOS, di cui fanno parte colossi come bet365, Flutter, GVC e Kindred. Queste le parole del Segretario Generale Gunnar Hoffstedt:

Questo bando è una rovina: l’unico risultato sarebbe quello di spingere gli scommettitori interessati a questo genere di mercati verso gli operatori illegali, che continuerebbero naturalmente a proporli.Gunnar Hoffstedt, Segretario Generale, BOS

Parere negativo anche dai vertici di IBIA. La massima associazione internazionale per l’integrità del gioco ha definito sostanzialmente inutile questa misura, per voce del suo numero uno Khalid Ali:

I mercati su cui si concetra il bando non sono quelli prioritari, per chi svolge match fixing, in quanto hanno livelli di liquidità troppo bassi in proporzione ai rischi. Inoltre, è più facile individuare illeciti su questo tipo di giocate.Khalid Ali, CEO, IBIA

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