Report 2026 Sapar sul gioco pubblico: un’istantanea del settore
Il Report 2026 redatto come sempre da Sapar, presentato all’interno dell’Enada Workshop di Roma, ha ripercorso lunghi tratti di storia del settore del gioco pubblico legale italiano, fornendo inoltre un’efficace istantanea del momento attuale.
Sapar, ovvero l’Associazione Nazionale Servizi Apparecchi per Pubbliche Attrazioni Ricreative, che l’anno scorso ha aderito a Confcommercio dopo anni passati in Euromat, ha presentato a Enada Workshop di Roma la sua ultima fatica: il report 2026. Si tratta di un documento dettagliato, che ripercorre i quasi 64 anni di vita dell’associazione, nata nel 1962. Contestualmente, il report traccia una storia del settore in Italia.
Dal contesto storico che racconta anche della complessità del rapporto con le istituzioni e le varie competenze necessarie a normare il settore, si passa all’attualità con diversi dati che sono molto utili a scattare una fotografia del momento. Da questo, poi, Sapar coglie anche l’occasione per lanciare alcune proposte soprattutto legislative, anche per via della storica frammentazione normativa regionale.
Al momento, secondo il Report 2026, sul territorio nazionale esistono 249.641 AWP e 54.484 VLT, queste ultime distribuite su 4.390 sale, mentre i punti con AWP sono 34.270 e le sale Bingo 184. Ci sono poi quasi 92mila apparecchi senza vincita in denaro, ovvero improntate al puro “amusement”, oltre 53mila punti dedicati alle lotterie e 34.610 pubblici esercizi gestiti da 49.724 esercenti, per un totale di 256.252 punti globali di raccolta gioco fisico.
Nel documento consultabile integralmente sul sito ufficiale di Sapar si analizza nel dettaglio la tassazione dei giochi, evidenziando il corposo contributo dato dagli apparecchi come AWP e VLT. E c’è anche una difesa della filiera di un comparto spesso malvisto dall’opinione pubblica, che però ha un indotto molto esteso, che va dalla carpenteria agli stampaggi plastici, ai cablaggi, produttori di software, hardware eccetera.
Si illustrano le diverse variazioni normative e quella che Sapar ritiene evidentemente un’anomalia dannosa per il settore, ovvero la frammentazione normativa regionale. Infatti, avendo le regioni competenza per leggi come i vari distanziometri, da una realtà all’altra le disposizioni cambiano anche radicalmente, non permettendo alle aziende del settore di organizzarsi. In attesa del riordino del gioco fisico, che però non ha ancora una data precisa, Sapar vorrebbe certezze.
Tra le altre cose, il report 2026 di Sapar evidenzia le criticità riguardo alla pressione fiscale che grava sulle AWP e che, a dire dell’associazione, è eccessiva. Infatti, c’è la proposta Sapar per le AWP, con PREU ridotto del 5% e vincita massima a 200€. Infine, ci sono proposte sulla tutela dei minori e su altre necessità del settore, come il riconoscimento giuridico del gestore e la già citata uniformazione normativa nazionale.
Sara Provasi, Casinò editor del sito, vanta un’esperienza consolidata nel settore con collaborazioni per GDC Group (Gambling.com) e Assopoker. Analizza meticolosamente bonus, giochi e termini e condizioni, garantendo guide sicure e un’attenzione costante al gioco responsabile.

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