Scommesse: quanto vale il mercato del calcio in Italia

Italia, patria di santi, poeti e navigatori. Tempo fa, qualcuno avrebbe aggiunto anche la parola “calciofili” al celebre detto, ma tenendo in considerazione lo stato attuale delle cose, non sorprende che il pallone scandisca sempre meno le vite degli italiani, da sempre storicamente molto attaccati a questo sport.

La bandiera dell'Italia in uno stadio di calcio

Il mercato delle scommesse in Italia è in aumento, ma cala il mercato del calcio. ©Mondo Udinese

Il calo delle scommesse sul calcio – È quanto emerso anche dai dati del Report Calcio 2017 della Figc, con le scommesse sul calcio (uno dei vari metri di misura che indica il gradimento popolare) che 10 anni fa valevano circa il 92% delle scommesse sportive totali in Italia e che già nel 2013 erano scese sotto l’85%, toccando il 75% del totale nell’anno appena trascorso. Una logica conseguenza, quella a cui stiamo assistendo, dovuta sicuramente alla serrata concorrenza di altri sport, al mutamento delle abitudini della società attuale e al “tradimento” del calcio a cui molti avevano giurato amore. Un amore non corrisposto, quello degli italiani, e ripagato con il fenomeno del match-fixing e dall’evidente flessione negativa della qualità del calcio moderno, soprattutto nel campionato di Serie A. Perché, nonostante si giochi molto più spesso rispetto a 10 anni fa e nonostante il palinsesto proponga un turno di campionato spesso frazionato in 4-5 scaglioni, i numeri parlano da soli e la raccolta delle scommesse in Italia cala di anno in anno.

I numeri del mercato italiano – Nonostante le scommesse sul calcio siano calate, il mercato delle scommesse sportive in Italia sta toccando picchi storici, con il settore che nel 2017 si stima abbia superato i 10 miliardi di euro, triplicando i 3,9 miliardi di euro del 2008. Guardando i dati forniti da Report Calcio 2017, la raccolta del 2016 in Italia vede saldamente al comando il mercato del Campionato di Serie A, che incide sul totale per il 16,6% ed una raccolta di oltre 902 milioni, seguito dal Campionato di Serie B che vale il 6,3% del mercato, per un totale che supera i 342 milioni di euro.

Su un totale di 5,448 miliardi di euro di raccolta, la Uefa Champions League occupa la terza posizione, con una raccolta pari a 311 milioni: il 5,7% del totale delle scommesse sul calcio. Anche nel più celebre torneo continentale per club, si è visto un netto calo sul totale delle scommesse: nel 2014 la Champions League valeva il 6,8% del mercato con 233,5 milioni, passando poi al 6,42% del totale del 2015. La Premier League, il torneo calcistico più seguito in Europa, vale il quarto posto, con una raccolta che nel 2016 è stata pari al 5% del totale, con 270,4 milioni. Quinto posto per gli Europei di calcio del 2016 con 249,5 milioni: il 4,6% del totale della raccolta, mentre la Liga spagnola tocca quota 237 milioni per il 4,5% della raccolta. Settima posizione per la Uefa Europa League con 215 milioni totali (4%), mentre in ottava posizione troviamo nuovamente un campionato nazionale quale la Lega Pro con un totale di 168 milioni di raccolta ed il 3,1% di incidenza sul mercato. Sedicesima posizione per la Serie D che vale 15,6 milioni di euro (0,3%), mentre tutte le altre manifestazioni sportive valgono il 38,5% del mercato del 2016 con una raccolta di 2,097 miliardi di euro.

Gennaio 2018 – Sull’onda positiva che sembra ormai inarrestabile, crescono ancora le scommesse sportive nel mese di gennaio 2018, con una spesa che sale del 15,6% rispetto al primo mese dello scorso anno, grazie anche alla grandissima spinta dell’online che è schizzato di 27,5 punti. A gennaio sono stati raccolti 806 milioni, +4% rispetto al 2017, con un payout medio dell’81,3%, mentre la raccolta dell’online è stata di 485.1 milioni e vede ancora bet365 leader indiscusso del mercato con 145 milioni raccolti.

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