Match-fixing nel tennis, IMG monitorerà tutti gli incontri ATP

L’agenzia statunitense IMG e l’ATP hanno chiuso un accordo per i diritti sui dati e sullo streaming del World Tour di tennis del valore di 1 miliardo di dollari per i prossimi 10 anni. Il contratto è stato negoziato bilateralmente senza gara di appalto e prevede anche il monitoraggio dei flussi di scommessa su tutti gli eventi coinvolti.

IMG-ATP World Tour: tutti i dettagli dell’accordo

La parte inferiore del corpo di una tennista

Accordo storico tra IMG e ATP sui dati del World Tour di tennis.

L’agenzia di New York IMG, di proprietà di Endeavour, ha concluso un accordo del valore di oltre 1 miliardo di dollari con l’ATP World Tour per la gestione e il monitoraggio dei dati e dello streaming in esclusiva sui tornei da esso organizzati, ovvero Masters 1000, World Tour 500 e diversi ATP 250. Il contratto, che copre i prossimi 10 anni, è il più ricco mai concluso per quanto riguarda i diritti sui dati della storia del tennis.

Secondo quanto riportato da Sport Business, l’accordo è frutto di una contrattazione bilaterale tra le due parti, dato che l’ATP non ha organizzato nessun tipo di gara di appalto e ha trattato solo ed esclusivamente con IMG. Dalla gestione dei dati sugli eventi del World Tour sono state quindi escluse due società leader nel settore degli sport data Perform Content e Sportradar, che fino ad oggi controllavano insieme ad IMG il flusso di numeri del circuito.

Il match-fixing, una sfida da vincere a tutti i costi

Una parte importante dell’accordo tra IMG e ATP riguarda il monitoraggio dei flussi delle scommesse effettuate sui tornei del World Tour di tennis inclusi nel contratto. Grazie alla disponibilità delle tempistiche e di una banca dati immensa alla quale fare riferimento, IMG dovrebbe poter rilevare immediatamente possibili incongruenze. Il match-fixing è da anni uno dei problemi principali del mondo del tennis, vista la relativa facilità che offre questo sport nel poter “arrangiare” degli incontri.

Il problema resta però molto più ingente a livello di Challenger e soprattutto Futures, tornei non coperti dall’accordo, dove a causa dei montepremi meno importanti i giocatori sono più facilmente tentati a scendere a “compromessi”. Proprio a questo scopo lo scorso anno l’ITF aveva concluso un accordo con Sportradar per il monitoraggio degli incontri del Pro Circuit. Grazie al Fraud Detection System dell’azienda svizzera è stato possibile vagliare i dati di 50.000 incontri del circuito minore in un anno, prevenendo possibili casi di match-fixing.

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