Match fixing: la UEFA vuole la creazione di una agenzia europea

Aleksander Ceferin, il presidente del massimo organismo calcistico europeo, la UEFA, ha proposto l’ipotesi della creazione di una agenzia europea per la lotta al match fixing e di una strategia coordinata per fermare il fenomeno della pirateria dei diritti tv nel calcio, due tematiche su cui l’associazione è molto sensibile.

La proposta di Ceferin per il contrasto al match fixing

Un calciatore in azione e il logo della UEFA

Il presidente della UEFA propone la creazione di una agenzia europea anti-match fixing.

Che il match fixing sia una delle più gravi piaghe associate alle scommesse online è noto, e ce ne siamo occupati moltissime volte nelle nostre news. Sforzi congiunti di enti, associazioni e forze dell’ordine riescono a tamponare ma non a estirpare radicalmente un fenomeno che è in costante evoluzione, di pari passo allo sviluppo tecnologico, che rende complesso monitorare attivamente tutti i campionati in giro per l’Europa.

L’attenzione a questo fenomeno criminoso è ovviamente altissima anche ai piani più alti delle istituzioni del calcio europeo, e nei giorni scorsi è arrivata anche la voce del presidente dell’ente al vertice del calcio continentale, l’UEFA. Il suo numero uno, lo sloveno Aleksander Ceferin, ha annunciato il lancio di uno studio di fattibilità per la creazione di una agenzia europea indipendente, impegnata esclusivamente al contrasto del match fixing.

Le parole del presidente UEFA

La proposta del numero uno del calcio europeo arriva in un momento in cui la lotta ai fenomeni di combine nel calcio è sentita come sempre più pressante. Come più volte specificato dagli addetti ai lavori, uno dei punti principali del contrasto al match fixing sta nella collaborazione tra le parti in causa. Ceferin ha dichiarato:

La lotta al match fixing è importante. Come UEFA, è stato frustrante constatare che alcuni governi nazionali non collaboravano o non facevano abbastanza a riguardo. Ciò che è più importante è invece la cooperazione con i governi.Aleksander Ceferin, Presidente, UEFA

Il presidente della UEFA ha anche sottolineato quello che, a suo avviso, è un problema nella lotta alle combine, con una dichiarazione quanto meno forte a proposito dei poteri dell’organismo di cui è a capo:

Il problema principale è che la giurisdizione UEFA finisce con il calcio: non possiamo intercettare i telefoni, non possiamo mettere le persone in prigione e con quei server internet a 10.000 km dall’Europa tutto diventa più difficile.Aleksander Ceferin, Presidente, UEFA

Diritti tv e pirateria, un altro fronte di lotta

Parallelamente alla lotta al match fixing, Ceferin ha parlato anche dell’intenzione del suo organismo di avviare una nuova strategia antipirateria, per la protezione dei diritti delle emittenti tv. Lo spunto è stata la pubblicazione dell’indagine commissionata su beoutQ, un sito pirata che trasmetteva illegalmente contenuti sportivi via satellite e online, specie in Arabia e Medio Oriente, da UEFA, FIFA e principali leghe calcistiche europee.

Il problema della pirateria sui diritti sportivi ha avuto vasta eco anche in Italia, nelle scorse settimane, dopo che Polizia e Guardia di Finanza hanno oscurato 114 siti internet che trasmettevano partite di calcio e altri sport, serie tv e film in maniera illegale, agendo tramite server esteri, per lo più localizzati nell’Europa dell’est.

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