LOGiCO: ripartano le sponsorizzazioni dei bookmaker allo sport

Ripensare le norme contenute nel Decreto Dignità e permettere ai bookmaker di ripartire con le sponsorizzazioni alle società sportive, per dare sostegno allo sport in un momento complicatissimo in seguito alle perdite causate dall’epidemia di coronavirus. Questa la richiesta di Moreno Marasco, presidente dell’associazione LOGiCO.

LOGiCO e il dibattito sul Decreto Dignità

Il logo di LOGiCO e due calciatori in azione

Le sponsorizzazioni dei bookmaker nello sport? Necessarie per ripartire, dice LOGiCO.

LOGiCO è una delle più importanti associazioni di settore per quanto riguarda il mondo dei giochi e delle scommesse (online e in agenzia) nel nostro Paese. Guidata da Moreno Marasco, raccoglie tutti i più importanti operatori attivi in Italia nel betting e nel mondo dei casinò, tra quelli muniti di regolare concessione di gioco AAMS (oggi ADM), prefiggendosi di rappresentare i loro interessi.

In questi mesi, scanditi dall’emergenza-coronavirus, con tutte le pesanti conseguenze sul settore (e in generale su tutte le attività produttive) di cui ci siamo occupati spessissimo nelle nostre news, il dibattito, per quanto riguarda il comparto betting e casinò, è legato alla possibilità di ridiscutere le rigidissime norme, in termini di pubblicità diretta e indiretta per bookmaker e casinò online, contenute nel discusso Decreto Dignità, approvato dal governo M5S-Lega nel 2018 e tuttora in vigore.

Tale decreto ha stabilito il divieto totale alle sponsorizzazioni, generando di conseguenza un grande calo degli introiti non soltanto per le società più in vista di Serie A, ma a cascata per praticamente tutte le associazioni sportive della Penisola. Se a ciò aggiungiamo il disastro generato dall’epidemia di covid-19, con l’attività sospesa per molti mesi e in qualche caso ancora ferma, si capisce bene come per moltissime realtà sportive la situazione economica sia a dir poco tragica.

In questo contesto, LOGiCO, per voce del suo presidente Moreno Marasco, si è espressa più volte per proporre di tornare a sedersi attorno a un tavolo con le istituzioni (nel frattempo, il governo è diventato M5S-PD) per ridiscutere almeno le norme più severe del decreto e reintrodurre così la possibilità per bookmaker e casinò di sponsorizzare le società sportive.

Cosa dice LOGiCO

La posizione di LOGiCO, che essendo un cartello degli operatori betting e gaming non può che essere una campana di rilievo nel dibattito, è che la reintroduzione delle sponsorizzazioni del betting nel mondo dello sport potrebbe costituire un’iniezione di fondi importantissima per un settore in grande difficoltà.

Naturamente, la regolamentazione delle comunicazioni pubblicitarie dovrebbe essere molto più rigorosa di quella vigente in passato, per non dare adito a margini di interpretazione, come ribadisce lo stesso Marasco.

La promozione dovrebbe essere accompagnata da una regolamentazione rigorosa che non lasci margine di interpretazione. LOGiCO è pronta ad offrire la massima collaborazione per arrivare alla definizione di regole mirate ad ottenere una comunicazione responsabile.Moreno Marasco, Presidente, LOGiCO

Pensare a quella che Marasco definisce una “nuova visibilità entro livelli più qualitativi che quantitativi”, sarebbe una mossa utile e sostenibile per l’intero settore del betting, che è sempre disponibile a rivedere la propria comunicazione. Secondo il presidente dell’associazione, c’è però un punto da chiarire bene, nel caso si vada verso la riapertura delle sponsorizzazioni.

Qualora si avviasse una riapertura, questa venga fatta non lasciando gli operatori liberi di disciplinarsi autonomamente, bensì dando regole chiare, al fine di non generare distorsioni in grado di portare ad un inasprimento del rapporto tra la comunicazione e il pubblico.Moreno Marasco, Presidente, LOGiCO

Purtroppo, però, Marasco si trova a sottolineare che, nonostante le prese di posizione dei presidenti delle leghe sportive italiane (il presidente della Lega Serie A, Dal Pino, già a fine 2020 aveva auspicato la reintroduzione delle sponsorizzazioni dal betting), da parte del Governo non ci sono segnali di apertura concreti a questa ipotesi. Del resto, la battaglia contro il gioco convulsivo è storicamente uno dei punti costituenti del Movimento 5 Stelle, principale fautore del Decreto Dignità, perciò è anche comprensibile che in quell’area politica, al momento ancora maggioritaria nella squadra di governo, ci sia una certa reticenza a intervenire sul tema.

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