Francia, le scommesse online traino del settore gaming nel 2019

Il 2019 è stato un anno da ricordare, per il gaming online in Francia. Il settore è cresciuto di quasi il 20% rispetto all’annata precedente, soprattutto grazie al grande exploit delle scommesse sportive, che hanno fatto segnare addirittura un più 27%, in un anno senza grandi tornei calcistici internazionali.

I grandi numeri delle scommesse sportive online in Francia

Una veduta di Parigi con la Torre Eiffel in primo piano

In Francia, sono state le scommesse online a trainare il settore del gaming nell’anno passato.

Nei giorni scorsi, l’Authority francese che regola gioco e scommesse, l’ARJEL, ha reso noti i dati relativi ai ricavi del settore nel 2019. Si è trattato decisamente di un anno destinato a essere ricordato a lungo, per gli addetti ai lavori. Il comparto ha infatti fatto registrare introiti per 1.42 miliardi di euro, un dato superiore del 18.1% a quello del 2018.

Il segreto di questo successo? In gran parte, l’eccezionale risultato delle scommesse sportive, cresciute addirittura del 27.3% rispetto a dodici mesi prima. Nonostante l’assenza di grandi competizioni calcistiche come i Mondiali di calcio (presenti invece nel 2018), le scommesse sportive sono state la fetta più grande del gaming online in termini di ricavi, avendo raggiunto quota 880 milioni di euro nel 2019.

Addentrandoci ulteriormente nei dati, scopriamo che ammonta a poco più di 5 miliardi di euro, il totale delle puntate sportive (più 30% rispetto al 2018), per la stragrande maggioranza riguardanti scommesse a quota fissa. Nell’anno appena concluso, sono stati 3.4 milioni, gli account di scommettitori online, il 6.7% in più rispetto al 2018.

Anche le scommesse ippiche e il poker online hanno comunque fatto registrare importanti successi, rispettivamente un più 5.9% e un più 5.4%. Nel 2019, gli operatori hanno sborsato in tasse poco più di 700 milioni di euro: anche qui, record per le scommesse sportive, tassate per 470 milioni di euro.

Esaminando i dati relativi all’ultimo trimestre, scopriamo che il calcio è stato lo sport più popolare tra gli scomettitori, con più di 846 milioni di euro giocati (125 milioni di euro sulla Champions League, quasi altrettanti sulla Ligue 1). I francesi scommettono per lo più in modalità pre match: solo il 29% del totale delle schedine è infatti giocato live. Sono soprattutto gli amanti del basket a scommettere in-play (il 40% del totale delle scommesse cestistiche). Quasi 190, i milioni di euro giocati dai francesi sul tennis (soprattutto sul Roland Garros), poco più di 57 quelli sul rugby.

Da ARJEL a ANJ

Non finiscono qui, però, le notizie per il settore gaming in Francia. Il governo ha infatti deciso di rimpiazzare progressivamente l’attuale ente regolatore, l’Autorité nationale de régulation des jeux en ligne (ARJEL) con una nuova struttura che gestirà non solo il comparto online ma anche i casinò fisici e gli ippodromi.

Il nuovo ente si chiamerà semplicemente Autorité nationale des jeux (ANJ) e dovrebbe vedere la luce in primavera, secondo il Primo Ministro, Édouard Philippe. Il primo presidente di ANJ sarà l’attuale responsabile della Commissione Protezione Dati transalpina, Isabelle Falque-Pierrotin.

Questo cambio organizzativo fa seguito a due importanti provvedimenti emessi nel mese di dicembre: la privatizzazione del colosso delle lotterie e delle scommesse dell’Esagono, FDJ, che ha permesso all’erario di incassare circa 1.90 miliardi di euro, e l’approvazione della legge di bilancio 2020, che include un emendamento secondo il quale le tasse per gli operatori del betting devono essere calcolate sul ricavo lordo e non sul turnover.

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