Decreto Dignità, guerra aperta tra il ministro Di Maio e l’AGCOM

Durissima presa di posizione di Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico nonché vice premier, contro AGCOM e le linee guida emanate dall’ente in merito all’applicazione del Decreto Dignità per scommesse e giochi online. L’esponente del Movimento 5 stelle minaccia ricorso al Tar o un nuovo decreto.

La posizione di Di Maio

I loghi del Ministero del Lavoro e dell'AGCOM

Scontro aperto tra il Ministro del Lavoro Luigi Di Maio e i vertici AGCOM sulle linee guida del Decreto Dignità.

Qualche settimana fa, l’AGCOM ha emanato le linee guida relative all’applicazione del controverso Decreto Dignità (approvato nel 2018 dal governo in carica), in merito al divieto di pubblicità diretta e indiretta per gli operatori del betting e del gioco online nel nostro Paese. Il documento dell’AGCOM, atteso da tutti gli addetti ai lavori, aveva il compito di fare chiarezza riguardo ad alcuni punti poco definiti dal decreto, soprattutto in merito a quanto e cosa fosse da considerare pubblicità diretta e indiretta o no, nell’attività promozionale o nell’informazione riguardo ai bonus scommesse dei bookmaker. Soprattutto per quanto riguarda le sponsorizzazioni in ambito sportivo (betting partnership, pubblicità allo stadio o sui canali televisivi e i vari media), gli allibratori online ma naturalmente anche le stesse società sportive attendevano lumi, per capire se ci dovessero essere contratti da annullare o collaborazioni da interrompere (come nel caso della Roma e del suo contratto con Betway, o della Lazio con Marathon Bet).

In seguito alla promulgazione delle linee guida, però, è arrivata una durissima dichiarazione del Ministro del Lavoro e dello sviluppo economico, nonché vicepremier ed esponente di punta del suo partito, il Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio. Un vero e proprio fulmine a ciel sereno le frasi del ministro, che ha puntato il dito contro AGCOM dicendo che “con il Decreto Dignità era stato stabilito che entro il 10 agosto sarebbe stata vietata la pubblicità dei giochi. L’AGCOM ha emanato linee guida che permettono ai concessionari di gioco d’azzardo di fare nuova pubblicità stipulando nuovi contratti”. Per questo il Governo starebbe valutando un ricorso al Tar o un nuovo decreto legge per andare contro le linee guida. Di Maio ha tuonato:

Governo e Parlamento hanno fatto una legge e AGCOM l’ha stravolta. Questo mi fa “incazzare”. Chi ha diramato le linee guida sul Decreto Dignità è in scadenza di mandato, ma dovrebbe comunque dimettersi. Li rimuoveremo dal loro incarico, ma ciò potrebbe non bastare per bloccare le linee guida.Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico

La linea del Governo è intransigente: “Il 10 agosto deve entrare in vigore il divieto assoluto di fare pubblicità in Italia. Lo abbiamo promesso e lo faremo”. Ancora Di Maio:

Milioni di giovani sono finiti nel gioco d’azzardo, e nell’80% dei casi ciò è successo a causa di uno spot. Tanti ragazzi e tanti padri di famiglia si sono rovinati perché hanno visto uno spot con qualche idolo sportivo.Luigi Di Maio, Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico

La risposta di AGCOM

Non si è fatta attendere, la risposta di AGCOM alle dichiarazioni di Luigi Di Maio. La replica è arrivata direttamente tramite il presidente dell’ente, Angelo Marcello Cardani:

Prima di insultare AGCOM, il ministro Di Maio avrebbe potuto e dovuto confrontarsi con noi nel merito, ed eventualmente collaborare nell’interpretazione dei contenuti della legge.Angelo Marcello Cardani, Presidente di AGCOM

Il presidente dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha anche sottolineato che l’ente che presiede è un organismo politicamente indipendente e dotato di propria autonomia decisionale, e che “non può essere considerato un ufficio di diretta collaborazione di un ministro”.

Le reazioni del mondo politico

In reazione a quella che pare a tutti gli effetti una mossa di Di Maio per riportare al centro della scena il Movimento 5 Stelle con un tema “forte” della sua piattaforma, in un momento in cui è invece il principale alleato di governo del partito fondato da Beppe Grillo, la Lega dello strabordante Ministro dell’Interno Matteo Salvini, a essere la forza politica che detta l’agenda di governo, si alza anche la voce dell’opposizione, con il commento di Elena Carnevali, deputata del Partito Democratico:

Il contrasto al gioco d’azzardo, ostentato con grande enfasi nel “contratto di governo” da Lega e 5 Stelle pare si stia indebolendo. Di Maio si è accorto solo ora delle osservazioni di AGCOM? Le associazioni che si occupano di gioco d’azzardo e patologie chiedevano un intervento serio, ma non mi pare proprio che ci sia stato.Elena Carnevali, deputata del Partito Democratico

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