Coronavirus: i bookmaker chiedono la sospensione delle imposte

Oltre alle tremende implicazioni sulla salute, la pandemia di coronavirus sta già causando gravi conseguenze su tutti i settori produttivi del nostro Paese. La chiusura degli esercizi pubblici si riverbera anche sul betting: gli operatori chiedono a governo e ADM la sospensione del pagamento delle imposte e dei canoni di concessione.

La presa di posizione di Sistema Gioco Italia

La stilizzazione della molecola del coronavirus

Sistema Gioco Italia chiede la sospensione delle tasse per gli operatori di gioco e betting.

L’esplosione dell’epidemia di coronavirus che si è abbattuta sulla nostra Penisola sta determinando una situazione di emergenza mai vista prima e paragonabile forse solo alla situazione bellica, quanto meno per il completo stravolgimento delle abitudini di vita di tutti noi, oltre che per i rischi ingenti per la nostra salute.

Le misure restrittive eccezionali stabilite dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri gli scorsi 8 e 9 febbraio, che hanno di fatto bloccato ogni settore dell’attività produttiva nel nostro Paese, comporteranno inevitabilmente gravi disagi anche per l’industria dell’intrattenimento, nella fattispecie quella legata alle scommesse e al gioco.

Ecco perché la Federazione di filiera di Gioco e Intrattenimento di Confindustria, Sistema Gioco Italia, ha deciso di formulare una richiesta ufficiale presso l’Agenzia Dogane e Monopoli e il Ministero Economia e Finanza. Viene richiesta l’introduzione di misure d’emergenza per poter gestire il fermo delle attività. Lo scopo? Assicurare la sostenibilità finanziaria dell’intera filiera.

La richiesta nel dettaglio

Espressa in un comunicato ufficiale firmato dal responsabile di Sistema Gioco Italia, Stefano Zapponini, la richiesta della branca gioco&scommesse di Confindustria scende poi nel dettaglio, articolando la sua proposta, che prevede, tra gli altri aspetti:

1. Sospensione del versamento, da parte degli operatori, del prelievo erariale unico, dell’imposta unica, dei canoni di concessione e di ogni somma legata alla gestione telematica degli apparecchi da intrattenimento e per la raccolta delle scommesse;

2. Restituzione di parte dell’importo versato per la proroga delle concessioni per scommesse e bingo;

3. Interruzione della maturazione automatica del prelievo erariale;

4. Individuazione di misure economiche di sostegno e indennizzo;

5. Previsione di forme di Cassa Integrazione;

6. Apertura di un tavolo di confronto con Agenzia Dogane e Monopoli e Ministero Ecoonomia e Finanza.

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