William Hill a stelle e strisce? Caesars Entertainment ci prova

Un simbolo delle scommesse made in England potrebbe presto passare di mano e diventare statunitense. Sarebbe in fase avanzata la trattativa per l’acquisizione di William Hill da parte del gigante dei casinò USA, Caesars Entertainment. Sul piatto la proposta a stelle e strisce, del valore di circa 3.29 miliardi di euro.

Un clamoroso cambio di proprietà

I loghi di Caesars Entertainment e William Hill e un campo di calcio stilizzato sullo schermo di uno smartphone

Il colosso dei casinò USA, Caesars Entertainment, è in pole position per l’acquisizione di William Hill.

Dal prossimo mese di novembre, un vero e proprio simbolo tra i bookmaker, non solo per quanto riguarda l’Inghilterra ma l’intero pianeta del betting, potrebbe clamorosamente cambiare nazionalità e, da inglese, diventare statunitense.

Il 23 ottobre, infatti, in conformità con le norme stabilite per le acquisizioni dalla legge inglese, Caesars Entertainment, colosso dei casinò statunitense, sarà chiamato a confermare l’intenzione di procedere all’acquisizione di William Hill. Si tratta di un affare di enormi proporzioni: il valore del celebre bookie britannico è stato infatti stabilito da Caesars in 3.29 miliardi di euro.

L’offerta prevede la quotazione di 272 sterline per azione da parte di Caesars, una cifra che avrebbe già l’approvazione del consiglio di amministrazione di William Hill. I due marchi comunque sono già in fase di collaborazione, in quanto gestiscono in joint venture (con l’operatore britannico in quota di maggioranza all’80%) le scommesse sportive raccolte nei casinò fisici di Caesars negli Stati Uniti. In caso di acquisizione, Caesars ha già comunicato che la joint venture sarebbe chiusa. Prudenza sui tempi dell’operazione: l’acquisizione verrebbe portata a termine nella seconda metà del 2021.

In merito alla proposta di Caesars Entertainment, l’amministratore delegato del gruppo, Tom Reeg, ha spiegato:

Combinare i nostri casinò, le scommesse sportive e il gioco online è davvero una prospettiva interessante, per noi. L’esperienza di William Hill ci permetterebbe di offrire ai nostri utenti un palinsesto unico per un mercato in enorme crescita come quello degli USA.Tom Reeg, Amministratore delegato, Caesars Entertainment

Il tentativo di Apollo Global Management

Caesars Entertainment non è però l’unico gruppo interessato a mettere le mani su William Hill. Anche il fondo Apollo Global Management, che in precedenza controllava Gala Coral e di recente ha acquisito l’italiana Gamenet, si è detto interessato. Non ci sono dettagli sull’entità della proposta: si sa unicamente che le trattative sono state avviate alla fine di agosto.

Come detto, né Caesars né Apollo Global hanno ancora ufficializzato le loro proposte e c’è tempo per farlo fino al 23 ottobre. L’operazione di Caesars Entertainment sembra però la più solida e quella decisamente in pole position. Fonti vicine al colosso dei casinò dicono che l’acquisizione genererebbe profitto netto nel 2021 per una somma tra i 600 e i 700 milioni di dollari. Va sottolineato inoltre che nello scorso mese di luglio, Eldorado Resorts ha a sua volta acquisito Caesars Entertainment, per una cifra di più di 17 miliardi di dollari, iniettando nelle casse del brand una enorme liquidità.

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