Scommesse: la spesa di febbraio dopo l’arrivo del coronavirus

Tra i molti problemi legati alla tragica emergenza coronavirus nel nostro Paese, anche quello degli effetti sui vari comparti economici. Il settore delle scommesse non è stato certo risparmiato dall’arrivo del covid-19: nel mese di febbraio brusco calo della spesa degli scommettitori, tanto nell’online che nelle agenzie fisiche.

I dati sulla spesa nel mese di febbraio

Una riproduzione della Coppa del Mondo di calcio sopra delle mazzette di banconote

Era inevitabile, che tra le tante vittime dell’arrivo del coronavirus nel nostro Paese ci fossero, a vari livelli, anche tutti i suoi settori economici. Naturalmente, il comparto di competenza di questo sito riguarda aspetti della nostra vita legati a hobby e divertimento, e ci rendiamo conto perfettamente che siano ben altre le priorità, a livello economico, da proteggere.

Ciò non toglie che è giusto considerare anche l’impatto che la nuova tragica situazione che sta colpendo il nostro Paese ha sul settore appunto delle scommesse. Le notizie, purtroppo, anche in questo campo non sono buone, come era facile prevedere. Nonostante la crisi covid-19 si sia manifestata solo nella seconda metà di febbraio, i dati ci dicono che l’impatto sul betting è stato molto rilevante.

Nel mese appena concluso, infatti, le scommesse sportive hanno fatto registrare una spesa di poco meno di 134 milioni di euro. Si tratta di un calo molto pesante, pari a quasi il 16%, rispetto al dato del febbraio 2019, che raccontava di una spesa di circa 160 milioni di euro. Se andiamo a dividere i numeri tra scommesse online e in agenzia, i numeri ci dicono che l’online ha tutto sommato tenuto, con un calo del 6.1% e una spesa complessiva di 65 milioni di euro; le agenzie fisiche hanno invece accusato un crollo del 23.2%: dai 90.9 milioni di euro del febbraio 2019 ai 69.8 del secondo mese di quest’anno.

Il dato bimestrale: un bicchiere mezzo pieno

Nonostante un febbraio davvero complicato, però, il comparto delle scommesse nel nostro Paese può tirare un sospiro di sollievo e conservare un certo ottimismo, se si guarda invece al raffronto tra il primo bimestre del 2020 e l’analogo intervallo di dodici mesi fa.

Dall’inizio di quest’anno, infatti, è stata fatta registrare una spesa complessiva per le scommesse non lontana dai 350 milioni di euro. Si tratta di un dato molto positivo, perché superiore a quello del gennaio/febbraio di un anno fa addirittura del 21.8% (allora la spesa era stata di 285 milioni di euro). Anche qui, molto bene l’online, che fa registrare un +24% (da 128 a 158 milioni di euro), ma anche le agenzie fisiche non possono lamentarsi, con un ottimo +20.1% (da 158 a 189 milioni di euro).

La speranza è che, una volta esaurito il momento peggiore dell’epidemia di coronavirus, le misure di emergenza possano essere sospese e la situazione possa tornare, magari in corrispondenza della stagione calda, alla normalità e stabilizzarsi su livelli almeno pari a quelli di un anno fa.

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