Betting partnership e Premier League: Burnley insieme a Spreadex

Novità per il Burnley. Il club di Premier League, nella ormai imminente stagione 2021/22, sfoggerà sulle divise da gioco il logo di Spreadex, bookmaker sconosciuto in Italia e attivo nella tipologia di giocata denominata “spread betting”. I tifosi dei Clarets, però, non ci stanno e hanno protestato vivamente sui social.

I termini della betting partnership

I loghi del Burnley FC e di Spreadex e dei calciatori in azione

Spreadex diventa sponsor del Burnley, ma i tifosi non sono contenti.

Nuovo main sponsor per il Burnley, club di seconda fascia della Premier League inglese di calcio. I Clarets, come sono soprannominati, chiudono la betting partnership con LoveBet e si legano per la prossima stagione a Spreadex, che comparirà su tutte le divise da gioco del club.

La collaborazione tra Burnley e Spreadex sarà attiva anche su altri fronti, però: oltre a includere la presenza sui cartelloni pubblicitari a bordo campo, nonché nella mix-zone e su tutte le pagine social e sul sito ufficiale dei Clarets, il bookmaker metterà in campo nel corso della stagione alcune iniziative di beneficienza a livello locale sul territorio. Ogni 5 sterline incassate per la vendita della terza maglia, inoltre, saranno destinati alla ong che si occupa della ricerca sull’Alzheimer.

Il marchio Spreadex non è conosciuto in Italia, perché l’operatore non è attivo nel nostro territorio, mentre nel Regno Unito è un brand in rapida ascesa, soprattutto per quanto riguarda una forma di scommessa da noi ancora non praticata, ovvero lo spread betting.

In questa modalità gli scommettitori, a differenza che nelle giocate tradizionali, non puntano sul verificarsi esatto di un evento (per esempio una vittoria, o un risultato esatto), ma sul fatto che un determinato risultato sia al di sopra o al di sotto di uno “spread”. Vincite o perdite sono determinati da quanto vicini a questo range di probabilità si avrà puntato. Più ci si avvicina, insomma, più si vince. Più ci si allontana, però, e più si perde.

Si tratta quindi di una modalità di gioco più simile al trading finanziario e al giocare in borsa che al betting tradizionale, e che ha dato molto successo a Spreadex, che impiega attualmente 150 dipendenti nel suo quartier generale di St. Albans, dove è stata fondata nel 1999.

I commenti dei protagonisti e il malcontento dei tifosi

Il carattere molto spregiudicato dello spread betting, più simile alle attività dei broker che a quelle dei tifosi scommettitori, ha fatto sì che il cambio di main sponsor del Burnley non sia stato molto apprezzato dai supporter dei Clarets, peraltro tristemente noti per le loro simpatie neonaziste, e che preferivano evidentemente il vecchio sponsor LoveBet, un bookmaker tradizionale. Molti tifosi hanno vigorosamente protestato sui canali social del club per questa decisione.

Da parte della società calcistica, e ovviamente anche di Spreadex, c’è invece molta soddisfazione per la firma di questo accordo. L’amministratore delegato del bookmaker, Dave MacKenzie, si è così espresso in merito:

Siamo felici di unirci alla famiglia del Burnley come main sponsor. Il nostro accordo riflette le nostre prospettive di crescita legandoci a un club dalla grande storia, con cui condividiamo valori e ambizioni e che supporteremo dentro e fuori il campo.Dave MacKenzie, CEO, Spreadex

Per i Clarets, ha invece commentato l’accordo la responsabile delle partnership commerciali, Emma Cummins:

Diamo il benvenuto al nostro nuovo sponsor Spreadex, di cui ci ha favorevolmente impressionato il grande impegno profuso nel supporto a iniziative delle tifoserie attive sui territori. Vogliamo organizzare insieme attività e campagne divertenti e emozionanti per i nostri tifosi e siamo felici di essere stati scelti come primo partner sportivo del brand.Emma Cummins, Responsabile partnership, Burnley F.C.

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