Betclic: accolto il ricorso contro l’esclusione dalle licenze ADM

Non accenna a placarsi il trambusto relativo alla concessione delle licenze per gli operatori del gioco online. Il Tar del Lazio ha deciso di accogliere il ricorso presentato da Betclic in merito alla sua esclusione dalle concessioni. La motivazione è che l’Agenzia Dogane e Monopoli non ha fornito le ragioni di tale esclusione.

Il caso di Betclic

Alcuni sportivi in azione e il logo di Betclic

Il Tar del Lazio dà ragione a Betclic: ADM non ha comunicato il motivo dell’esclusione dalla licenza per il gioco online.

Nelle scorse settimane, l’Agenzia Dogane e Monopoli si era espressa in merito alle attese concessioni delle licenze per operare in piena legalità sul mercato italiano. La selezione era stata bandita per 120 concessioni, ma si erano presentati al bando solo 80 operatori. Di questi, ad ottenere la sospirata licenza furono 67, tra i quali naturalmente molti grossi calibri del betting quali SNAI, Sisal, Eurobet, William Hill e bwin.

Tra i bookmaker che invece non avevano ottenuto la concessione, invece, il nome più famoso era sicuramente quello di Betclic. Il gruppo transalpino, nonostante fosse operativo nella nostra Penisola dal 2008, si era visto negare il rinnovo della concessione. Da parte dei responsabili legali del brand si sono quindi attivate istantaneamente le procedure per opporsi a questa decisione, presentando regolare ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio, l’organo che appunto ha responsabilità di dirimere i ricorsi presentati da strutture private.

La decisione del Tar del Lazio

Riunitosi il 17 luglio, il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha deciso di accogliere il ricorso presentato da Betclic. La motivazione, si legge, è che viene ritenuta “fondata e meritevole di accoglimento la censura di illegittimità degli atti gravati per carenza di motivazione, in quanto da nessuno di essi è dato comprendere le ragioni poste a fondamento della esclusione della società ricorrente dalla graduatoria di aggiudicazione provvisoria delle concessioni in favore degli operatori che avevano presentato apposita istanza”.

In sostanza, insomma, Betclic ha ragione perché l’Agenzia Dogane e Monopoli non ha saputo fornire ragioni concrete che motivassero l’esclusione del bookie francese dall’assegnazione delle licenze. In questo modo, il brand d’Oltralpe non è stato messo in condizione di esercitare il proprio diritto di difesa.

La diretta conseguenza di questa decisione del Tar è che viene annullato con effetto immediato il mancato inserimento di Betclic nella lista degli aventi diritto alla concessione. A seguire, quindi, se ne deduce che la valutazione della piattaforma Betclic verrà eseguita da capo, e che comunque dovranno essere fornite valide motivazioni per una eventuale nuova esclusione, in modo da concedere all’allibratore online la possibilità di rispondere nelle sedi preposte a tale decisione.

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