I quarti di finale del Mondiale di rugby 2023: la guida

Passano il turno le prime nove squadra del ranking World Rugby. Fra le top resta fuori solo la Scozia, eliminata, nel girone della morte, da Sudafrica e Irlanda. Vediamo quali sono le favorite per le semifinali mondiali.

Due quarti che sanno di finale anticipata

Lo si sapeva sin dall’inizio: sarebbe stato un tabellone a eliminazione diretta completamente squilibrato. Il pasticcio di World Rugby, che ha deciso di sorteggiare i gironi di questa coppa del mondo con tre anni di anticipo, è quindi ufficialmente servito. Francia contro Sudafrica e Irlanda contro Nuova Zelanda sono due partite che avrebbero meritato ben altro palcoscenico del primo turno a eliminazione diretta. La follia di chi ha organizzato questa coppa del mondo ci obbligherà invece a vedere uscire di scena già ai quarti due delle quattro squadre più forti del pianeta.

Il presidente di World Rugby, l’inglese Bill Beaumont, ha ripetuto più volte che non c’erano alternative. Secondo Beaumont, infatti, ragioni logistiche hanno imposto alla federazione internazionale di programmare i gruppi di coppa del mondo già nel 2020. Peccato che nel frattempo Francia e Irlanda siano diventate degli squadroni, mentre Inghilterra e Galles vivono forse il momento più basso del loro movimento da trent’anni a questa parte.

Rugbisti in azione. logo Rugby World Cup 2023

Le previsioni sui quarti di finale dei Mondiali di rugby

Lo showdown si apre venerdì 14 ottobre alle ore 21, con la sfida galattica fra Irlanda, prima classificata del gruppo B, e Nuova Zelanda, che ha chiuso il gruppo A dietro alla Francia. La squadra irlandese, comodamente in testa al ranking mondiale, ha vinto il Sei Nazioni 2023 conquistando il Grande Slam (cinque vittorie su cinque) e si presenta alla sfida con un record di 17 vittorie consecutive. L’ultima sconfitta, patita proprio contro gli All Blacks, risale al 2 luglio 2022, un 42 a 19 subito all’Eden Park di Auckland durante la tournée estiva dei ragazzi allenati da Andy Farrell.

Fu ancora la Nuova Zelanda a buttare fuori l’Irlanda dai mondiali quattro anni fa in Giappone. Anche in quel caso i due XV si sfidarono ai quarti, con i tuttineri a impartire una lezione molto pesante al quindici irlandese, un 46 a 14 che l’Irlanda punta a riscattare proprio sabato prossimo. L’impresa è alla portata dei ragazzi Farrell. Gli All Blacks non sono nel momento migliore della loro storia ovale e, nonostante abbiano comunque una rosa competitiva, hanno mostrato diverse lacune e vengono da due sconfitte negli ultimi due incontri di luglio 2022 contro l’Irlanda. Inoltre, la squadra allenata da Foster ha perso all’esordio di questo mondiale contro la Francia.

Proprio i Bleus, padroni di casa e favoriti assoluti per la vittoria finale, sfideranno invece il Sudafrica nell’altro quarto di lusso di questa coppa del mondo di rugby 2023. Superato agevolmente il girone, i francesi hanno dato l’impressione di essere arrivati alla competizione in grandissima forma, nonostante i tantissimi infortuni che ne hanno martoriato la rosa.

Antoine Dupont, dopo la frattura maxillo-zigomatica subita il 21 settembre a Marsiglia, contro la Namibia, sarà aggregato al gruppo, pronto a scendere in campo. Il numero 9 francese, d’altronde, è considerato il giocatore più forte del mondo e l’allenatore Galthié cercherà di metterlo in formazione, seppure con una speciale maschera protettiva, fino all’ultimo momento.

Gli Springboks sudafricani, campioni in carica, non hanno entusiasmato nella prima fase. Una sconfitta, seppur risicata, contro l’Irlanda, e il resto delle uscite al minimo dei giri, per portare a casa la qualificazione. Attenzione però: il Sudafrica rimane una delle squadre più solide del torneo e non è da escludere una vittoria a sorpresa che estrometta prematuramente i padroni di casa francesi.

I quarti di finale più poveri della storia

Galles – Argentina, sabato 14 ottobre alle 17, al Velodrome di Marsiglia, apre la parte bassa del tabellone. Il Galles, dopo i problemi degli ultimi due anni, si è ricompattato intorno alla figura dell’allenatore totem Warren Gatland e ha mostrato una certa compattezza durante la prima fase, che è andata a vincere a punteggio pieno.

I Pumas argentini, invece, dopo un’orribile sconfitta contro l’Inghilterra all’esordio, hanno portato a casa il risultato minimo, visto il gruppo nel quale erano stati inseriti, vincendo contro Giappone, Samoa e Cile e raggiungendo, nonostante un livello complessivo non straordinario, la sfida a eliminazione diretta. Di tutti i match di questi quarti finale dei mondiali di rugby quello fra gallesi e Argentina è senza dubbio il più povero tecnicamente, una partita fra due squadre che sono riuscite ad arrivare a questa fase della competizione solo perché miracolate dal sorteggio dei gironi, e il cui pronostico è completamente aperto.

Simile la situazione di Inghilterra e Figi. Gli inglesi hanno espresso il gioco più brutto di tutta la prima parte di coppa del Mondo e hanno persino rischiato di perdere, all’ultima giornata, con la ben meno quotata Samoa. Figi, dal canto suo, è invece una squadra in crescita, spettacolare e un po’ pazza, che si è guadagnata questa partita nonostante alcune decisioni arbitrali l’abbiano azzoppata all’esordio, contro il Galles.

Per quanto fatto vedere negli ultimi sei mesi, verrebbe da dire che le Figi partono favorite, anche considerando la vittoria di poco più di un mese fa proprio contro gli inglesi, la prima della storia, durante un test di preparazione ai campionati del mondo: 30 a 22 a Londra. Attenzione però al XV della rosa, una squadra abrasiva e con tanta esperienza, che potrebbe pescare il jolly nella confusione dello schizofrenico gioco figiano.

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