I giocatori anglofoni sono quelli più a rischio di dipendenza

Un report rilasciato di recente da ‘Gambless’ ha rivelato come le persone anglofone siano più vulnerabili alla dipendenza da gioco d’azzardo, mentre, a sorpresa, gli italiani sono i giocatori con il tasso di rischio più basso.

I risultati del Report di Gambless

Tifosi esultati con bandiera Australia, bandiera UK e bandiera USA.

Le slot machines sono tra i giochi che inducono maggiore dipendenza.

Come dicevamo in apertura, lo studio è stato condotto da Gambless, app mobile sviluppata per prevenire e aiutare gli utenti coinvolti in problematiche con il gioco d’azzardo. I risultati sono stati abbastanza sorprendenti: dei 3.500 test di autovalutazione sottoposti, è emerso che i giocatori anglofoni, soprattutto quelli provenienti da USA, Australia e Regno Unito, hanno registrato un punteggio di gravità elevatissimo.

Questo risulta essere il 57% più elevato rispetto ai giocatori italiani, i quali, con nostra grande sorpresa, sono il gruppo linguistico con il tasso di rischio più ridotto. Abbastanza preoccupante anche la percentuale di chi parla russo: 27% in più rispetto agli abitanti dello Stivale. Le cause di questi risultati, secondo Gambless, hanno una ragione ben precisa.

Per il gruppo, infatti, gli anglofoni sono stati sottoposti, a partire dal 2019, a campagne di marketing troppo aggressive da parte dei bookmakers, che hanno così incrementato il livello di rischio dei giocatori. Sempre più persone considerate “fragili” hanno deciso di iscriversi su una di queste piattaforme, sviluppando fin da subito comportamenti legati alla ludopatia.

Gli operatori identificati come “problematici”

Agli utenti che hanno accettato di compilare il test di autovalutazione è stato chiesto, inoltre, di indicare su quale piattaforma siano caduti vittima di dipendenza. Anche in questo caso, possiamo avere la conferma di quanto detto sopra: in Italia, i due operatori più “problematici” sono quelli Made in UK di Bet365 e PokerStars. A seguire, troviamo Sisal, Eurobet e Goldbet.

Per quanto riguarda il Regno Unito invece, l’operatore più menzionato è stato Ladbrokes Coral, insieme a Bet365, Betfair, SkyBet e William Hill. Ladbrokes Coral è stato uno dei bookies più citati anche per quanto riguarda l’Australia, seguito da Sportsbet e TAB. Negli USA, invece, i giocatori hanno indicato più volte DraftKings, Bovoda, BetMGM e FanDuel.

Dati questi che preoccupano molto, soprattutto per via della recente pandemia che ha fatto avvicinare alle scommesse sportive e al gioco d’azzardo ancora più persone fragili. Per cercare di sensibilizzare maggiormente gli operatori su queste problematiche, Gambless continuerà a promuovere Mindspa, un’app che provvede supporto psicologico agli addetti ai lavori impiegati nell’industria del gioco d’azzardo.

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