Donne e gioco d’azzardo, cosa sta cambiando in Gran Bretagna? 

Da sempre impegnata nel combattere illegalità, riciclaggio e rischi legati all’azzardopatia in quello che è il mercato più importante al mondo per quanto riguarda il gioco d’azzardo, la United Kingdom Gambling Commission (UKGC) si incarica anche nella prevenzione.

L’inchiesta UKGC: gioco in aumento tra le donne

Ragazza che esulta davanti al pc e logo Gambling Commission

In Gran Bretagna gambling in aumento tra le donne.

Ricerche e inchieste sono attività fondamentali per la commissione che regola il gioco d’azzardo in Gran Bretagna. Dovendo occuparsi di un mercato tanto vasto, la UKGC non può semplicemente riparare i danni ma deve anche cercare di prevenire tendenze e rischi per operare di conseguenza con campagne mirate e senza farsi trovare impreparata. Anche perché, a volte, i risultati possono essere davvero sorprendenti.

È quello che è successo, ad esempio, analizzando i risultati dell’ultima inchiesta sulle donne e il loro rapporto con il gioco d’azzardo. Un’attività che nell’immaginario collettivo è sempre stata collegata principalmente agli uomini ma che sta prendendo sempre più campo anche nel sesso opposto, tanto che la UKGC ha rivelato che ben il 42% delle donne intervistate aveva avuto a che fare con il gioco nelle quattro settimane precedenti.

Principalmente si tratta di Bingo, biglietti per la National Lottery – un’istituzione in Gran Bretagna – e Gratta & Vinci. Tuttavia, la ricerca ha anche evidenziato come molte donne si stiano spostando verso altre forme di gioco d’azzardo, soprattutto online, con un aumento registrato tra il 2017 e il 2021 pari all’8%. Una tendenza comune soprattutto nelle donne che hanno più di 35 anni di età.

I rischi del gioco d’azzardo online per le donne

La commissione ha anche rilevato che i rischi legati alla dipendenza sono inferiori rispetto a quelli che corrono i maschi. Una vecchia ricerca aveva già messo in rilievo come, comunque, nel rapporto tra donne e gioco d’azzardo influissero percezione culturale e stigma sociale, mentre anche l’ultimo sondaggio ha sottolineato che nel gentil sesso il gambling, anche quando apprezzato, viene sempre percepito con un mix tra amore e odio.

Tutto potrebbe comunque cambiare nel prossimo futuro, dato che la “vergogna sociale” che contribuisce a frenare i rischi dell’azzardopatia femminile potrebbe essere cancellata dall’anonimato garantito dal gioco d’azzardo online. Un settore che negli ultimi due anni, in Gran Bretagna come nel resto del mondo Italia compresa, è cresciuto moltissimo durante la pandemia. E che la UKGC monitora con particolare attenzione.

La commissione intende intervenire subito, appoggiandosi alla campagna dedicata al rapporto tra donne e gioco lanciata a gennaio da GambleAware e continuando l’indagine, a cui sarà dedicato più tempo e che coinvolgerà un campione maggiore. L’impegno è quello di comprendere meglio i meccanismi che possono portare all’azzardopatia e intervenire con risposte mirate ed efficaci, utili per salvaguardare la salute fisica, mentale ed economica di milioni di cittadine britanniche.

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