Ucraina, nasce il registro nazionale di autoesclusione dal gioco

Anche in Ucraina arriva uno strumento utilissimo per tutelare gli utenti dai rischi del gioco compulsivo. La KRAIL, la gambling commission dello stato ex sovietico, ha infatti istituito il registro nazionale di autoesclusione dal gioco. Gli appassionati potranno iscriversi per pause dal gioco dai sei mesi ai tre anni.

Il registro dell’autoesclusione, uno strumento importante

Il logo della gambling commission ucraina (KRAIL) e uno smartphone collegato al sito di un bookmaker online

La gambling commission ucraina mette a punto un sistema di esclusione dal gioco nazionale.

Sono sempre di più, in tutto il mondo, i mercati regolati per le scommesse online e il casinò che si dotano di uno strumento apparentemente di semplice ideazione ma in effetti molto importante per la tutela degli appassionati di gioco e betting dai rischi legati al gioco compulsivo.

Stiamo parlando del registro unico di autoesclusione dal gioco, un archivio al quale possono iscriversi gli utenti che hanno sperimentato (o hanno paura di sperimentare) problematiche legate al gioco compulsivo e che quindi vogliono allontanarsi, per un determinato periodo, da questo passatempo. L’iscrizione al registro fa sì che tutti gli operatori di quel mercato regolato siano a conoscenza che il profilo iscritto vuole autoescludersi, e quindi gli impediranno l’iscrizione alle loro piattaforme.

In Italia, questo strumento è stato istituito da ADM, è attivo ormai da più di due anni e si sta rivelando un ottimo incentivo al gioco responsabile. Ora, anche gli scommettitori e gli amanti del gambling ucraini potranno giovarsene. Nei giorni scorsi, infatti, la gambling commission del Paese ex sovietico, la KRAIL, ha lanciato ufficialmente la versione locale del registro nazionale di autoesclusione dal gioco.

Come funziona il registro di autoesclusione ucraino

Gli utenti che intendono servirsi del registro di autoesclusione potranno iscriversi al sito e scegliere la durata del periodo di “esilio” dal gioco, che può oscillare dai sei mesi ai tre anni. L’aspetto importante è che l’iscrizione al registro può essere effettuata anche dai membri della famiglia del giocatore.

Naturalmente, perché l’iscrizione in questo caso risulti valida, devono essere portati validi elementi probanti un rischio di ludopatia (ad esempio le ricevute di schedine particolarmente onerose, la presenza di ampi debiti scoperti o di mancati pagamenti di scadenze, alimenti, mantenimento dei figli, ma anche che l’utente sta ricevendo fondi dovuti all’assistenza sociale).

Anche eventuali decisioni di tribunali possono essere motivo per l’iscrizione al registro: in questo caso, però, per una durata non superiore ai sei mesi. Il registro di autoesclusione è valido naturalmente sia per i siti scommesse online che per i betting shop e le sale giochi: in questo caso, verrà verificata tramite controllo dei documenti di identità l’eventuale iscrizione dell’utente.

I motivi della nascita del registro di autoesclusione

Solamente l’anno scorso, dopo più di una decina d’anni in cui il gioco era proibito, l’Ucraina ha deciso di legalizzare gioco e scommesse, sia online che in agenzia. Per l’occasione, è stata approvata una legge sul gioco entrata in vigore appunto nel 2020 e che tra i suoi punti prevedeva appunto la nascita del registro di autoesclusione dal gioco.

Nonostante la legge sia già entrata in vigore, consentendo così a importanti operatori come Parimatch e Cosmolot di ottenere una licenza di gioco, devono ancora essere approvati i decisivi articoli legati alla tassazione. La proposta che in tal senso sembra avere più probabilità di approvazione è quella che prevede un’imposizione fiscale del 10% per tutti i tipi di scommessa e casinò online.

Nello scorso giugno, la gambling commission ucraina (KRAIL) ha pubblicato gli articoli e le norme della legge sul gioco, che prevede tra le altre cose anche notevoli restrizioni nell’erogazione dei bonus.

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