Stati Generali ADM: nel 2024 12 miliardi di introiti
A Roma, Palazzo Wedekind, si sono tenuti gli Stati Generali di ADM, Agenzia Dogane e Monopoli. I dirigenti dell’agenzia hanno illustrato dati e attività dell’anno 2024, a partire dagli introiti che sono stati da record.
12 miliardi di introit dal gioco nel 2024

12 miliardi di introiti dal settore gioco nel 2024
Era molto atteso l’appuntamento di Palazzo Wedekind, in Roma, per gli Stati Generali dell’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM). Una intera sessione di questo meeting è stata dedicata al settore del gioco pubblico e al confronto tra istituzioni e operatori, con la presenza anche di rappresentanti del mondo accademico. Uno degli argomenti più importanti era tuttavia quello dei dati relativi all’anno 2024.
Ad annunciare il dato ufficiale degli introiti è stato lo stesso Direttore ADM, Roberto Alesse, che ha quantificato in quasi 12 miliardi di euro gli introiti generati dall’industria del gioco pubblico italiano nel 2024. Alesse ha parlato di una fase di grande rinnovamento che il settore sta vivendo, sia sotto il profilo legislativo che amministrativo, ma anche relativamente all’innovazione, nella direzione della sostenibilità.
Le attività di ADM sono state inoltre improntate a una collaborazione interistituzionale, come ad esempio con l’On. Marco Orsato, Presidente della VI Commissione Finanze della Camera dei Deputati. Tuttavia, una delle parti più importanti di questa sessione è quella illustrata dal Direttore Giochi Mario Lollobrigida, relativa alla situazione sul gioco responsabile e alle politiche implementate.
ADM e la situazione sul gioco responsabile
Il dato più importante è relativo alla trasformazione del settore, nella direzione di un ecosistema sostenibile. Lollobrigida ha dichiarato che sono circa 20 milioni gli italiani che partecipano attivamente al gioco, con una spesa media mensile intorno ai 90€. L’aspetto-chiave è che più del 97% dei titolari di conti di gioco online risulta compatibile con una fruizione responsabile.
I dati più recenti raccolti da ADM evidenziano che l’1,7% dei giocatori presenta un rischio moderato o severo di comportamenti di gioco problematico, mentre circa l’1% presenta segnali riconducibili a una dipendenza. Confrontando questi dati con quelli di uno studio del CNR di Pisa del 2017, emerge un miglioramento: nello studio CNR il 92,4% presentava rischi inesistenti o minimi, il 5,9% moderato/severo e il 2,4% a forte rischio.
Le evidenze scientifiche dicono che la direzione intrapresa è quella giusta, e il lavoro effettuato con il riordino normativo dovrebbe migliorare ulteriormente le cose. Lollobrigida ha annunciato l’introduzione di strumenti che utilizzano l’Intelligenza Artificiale per identificare comportamenti a rischio. A completamento dell’informazione, i dati evidenziano che i giocatori problematici cercano con maggior frequenza un ricorso al gioco illegale, con tutti i rischi che ne derivano.