Scommesse online: novità in arrivo da ADM su errore quota e bonus

Dovrebbero definirsi a breve due importanti questioni legate al mondo delle scommesse sportive: le nuove normative per i casi di errore quota e per regolare le possibilità di bonus. Le indiscrezioni sulle intenzioni di ADM.

Errore quota e bonus scommesse: le nuove norme

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Errore quota e bonus scommesse: le possibili novità

Non c’è ancora nulla di ufficiale, ma due questioni che attendono soluzione da diverso tempo potrebbero davvero essere in dirittura d’arrivo. Parliamo del settore del betting e due argomenti molto importanti che attendono i decreti con le nuove regole sui casi di errore quota e sulle tipologie di bonus consentite ai siti scommesse AAMS. Per i testi definitivi dovrebbe ormai essere questione di giorni.

A dare l’indirizzo definitivo deve essere naturalmente l’ADM, Agenzia Dogane e Monopoli, che in questi giorni sta intavolando discussioni e acquisendo feedback da diversi operatori del mercato italiano. Le questioni paiono essere ormai definite, a circa un anno e mezzo dall’approvazione delle nuove regole sulle scommesse sportive, di cui i testi attesi in questi giorni sono i decreti attuativi.

Secondo quanto si apprende da fonti vicine ad ADM, nel provvedimento sull’errore quota è stato aggiunto anche il segmento delle scommesse live, oltre alle scommesse pre-match. Le uniche fattispecie escluse sono i casi di quote prodotte in esclusiva da un singolo operatore, poiché in tal caso mancherebbero le condizioni per operare un confronto e pervenire alla quota media, il cui ricalcolo è a carico di ADM.

Il settore si prepara al post-Decreto Dignità?

Per quanto riguarda invece le nuove regole sui bonus scommesse, si va verso tre tipologie previste: bonus con vincita integrale, con vincita ridotta e con vincita bonus. Sempre secondo indiscrezioni, il massimo erogabile sarebbe di 100 euro, con esclusione di utilizzo dell’opzione “cash out” per il denaro ottenuto in bonus. Inoltre, l’orientamento dovrebbe essere di consentire bonus di importo totale inferiore al 50% della spesa del giocatore.

Queste nuove regole sembrano un ulteriore indizio verso qualcosa che già si vocifera da tempo, ovvero di un progressivo accantonamento del Decreto Dignità da parte del Governo Meloni, anche nella parte riguardante il divieto di pubblicità al gioco. Non a caso, da tempo si parla del possibile ritorno degli sponsor betting in Serie A, anche come moneta di scambio per i costi aumentati delle concessioni.

Anche le nuove regole sull’errore quota rappresentano una mano tesa verso gli operatori, con l’obiettivo comune di scongiurare al massimo possibile i contenziosi tra scommettitori e concessionari, e un altro obiettivo non dichiarato di escludere dal mercato le giocate speculative, ovvero volte a cercare e sfruttare gli eventuali errori dei bookmaker. Naturalmente, sarà a carico degli operatori la produzione della documentazione per certificare gli errori di quota.

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