MEF: è l’online a trascinare la raccolta del gioco nel Q1 2025
In una recente sessione di interrogazioni parlamentari, il sottosegretario del MEF Federico Freni ha svelato i dati della raccolta gioco per il 1° trimestre 2025, oltre a qualche anticipazione sulle previsioni per l’anno in corso.
MEF: raccolta gioco trascinata dall’online
Come sta il settore del gioco pubblico nel 2025? La domanda non se la pongono soltanto appassionati e addetti ai lavori, ma anche alcuni esponenti politici. Tra questi, i deputati del Partito Democratico Virginio Merola e Stefano Vaccari. I due esponenti PD, in una sessione di interrogazioni a risposta immediata al MEF, Ministero dell’Economia e delle Finanze e al suo Ministro Giancarlo Giorgetti.
L’interrogazione chiedeva lumi sullo stato dell’arte nel settore, vista la mancanza di dati ufficiali per il 2023 e il 2024, oltre a una previsione per l’anno in corso. Su quest’ultimo aspetto ha risposto Federico Freni, Sottosegretario del MEF, che ha rivelato dati confortanti. Nel primo trimestre del 2025, la raccolta gioco globale ha fatto registrare un aumento di circa il 2% sullo stesso periodo dell’anno precedente.
Freni è poi sceso un po’ di più nel dettaglio, rivelando un particolare molto interessante sulla provenienza di tale raccolta. A trascinare tutto il settore è sempre di più il gioco online, che nel Q1 2025 ha fatto registrare un +10% nella raccolta rispetto al primo trimestre dell’anno precedente. Per contro, la raccolta del gioco fisico ha subito una generale contrazione, sempre su base annua.
Perché sono importanti i dati ufficiali sul gioco
Le parole del Sottosegretario Freni sono importanti perché danno una fisionomia all’andamento del mercato, confermando peraltro quanto si profilava già da qualche tempo riguardo ai rapporti di forze tra online e gioco fisico. Tuttavia, l’interrogazione dei Deputati PD aveva una ragion d’essere, perché l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) non comunica da tempo i dati ufficiali e l’ultimo Libro Blu pubblicato è effettivamente quello del 2022.
Le motivazioni addotte da Merola e Vaccari riguardano la necessità di conoscere i dettagli della raccolta, della spesa e delle vincite erogate, per avere un’idea sulla ripartizione geografica dei volumi di gioco. Non solo, perché incrociare i dati geografici con quelli sulle varie tipologie di gioco può essere utile a capire se e quali sono quelle a maggior rischio di sfociare in comportamenti di gioco problematico.
Vista l’ormai acquisita virata verso la sostenibilità, da parte dell’industria del gioco e non soltanto in Italia, una conoscenza dettagliata dei dati è fondamentale per la prevenzione di fenomeni di dipendenza e tutelare i soggetti più deboli od esposti. Una volta che i numeri ufficiali saranno disponibili, studiarli è l’unica strategia utile per perseguire la strada del gioco responsabile.