Manovra: tutti gli emendamenti che riguardano il settore gioco
Con la Manovra economica (la vecchia Finanziaria) in piena fase di discussione parlamentare, andiamo a vedere tutti gli emendamenti presentati dai vari partiti e gruppi che riguardano, a vario titolo, il settore del gioco pubblico.
Come ogni anno di questi tempi, infiamma la discussione parlamentare sulla Manovra economica, la vecchia Finanziaria, come veniva chiamata dalla politica di qualche anno fa. La discussione si fonda su un numero sempre molto alto di emendamenti, ma qui esaminiamo ovviamente quelli che riguardano – a vario titolo – il settore del gioco pubblico legale italiano. Vediamoli, dividendoli per partito o gruppo che li ha presentati.
Fratelli d’Italia, il partito della premier Giorgia Meloni, ha presentato in totale tre emendamenti. Uno di questi riguarda la rinuncia ai contenziosi riguardanti le pendenze una tantum del 2014. Si propone una riduzione massima del 20% del dovuto, con pagamento in tre rate senza interessi, a patto della rinuncia agli stessi contenziosi. Sempre in senso transattivo è un emendamento di FdI sulle controversie storiche riguardanti le scommesse ippiche.
Nello stesso emendamento sul settore ippico, FdI chiede anche la rideterminazione dei minimi garantiti. Un terzo emendamento di Fratelli d’Italia è di fatto condiviso con Lega e Forza Italia. I tre partito di CDX propongono un PREU (Prelievo Erariale Unico) al 19% per le AWP, con payout minimo al 70%, limitazione a 200€ di vincita massima e l’obbligo per il giocatore di fissare un limite di tempo.
L’emendamento sul PREU, di concerto con Lega e Forza Italia e finalizzato a salvaguardare il gettito e contrastare l’offerta illegale, prevede oneri stimati a 544 milioni di euro nel 2026 e 838 milioni nel 2027. Forza Italia – con l’on. Claudio Lotito –aveva proposto un altro emendamento sull’abolizione del divieto di pubblicità al gioco, ma non è stato accettato. La possibile abolizione del divieto seguirà altre strade.
Più corposa l’attività emendativa da parte del Partito Democratico, e questo era anche abbastanza prevedibile, trattandosi di forza di opposizione all’attuale Governo. Il primo emendamento PD riguarda il famigerato PREU, per il quale si chiede aumento al 23,5% sulle AWP e al 9,5% sulle VLT. Le maggiori entrate, previste in circa 120 milioni annui, sarebbero da destinare al Fondo per il gioco d’azzardo patologico.
Tale fondo, che era stato abbandonato dal Governo che lo aveva fatto confluire nel Fondo Sanitario Nazionale, sarebbe per il PD da ricostituire, insieme all’Osservatorio sul GAP (Gioco d’Azzardo Patologico). Un altro emendamento PD chiede l’esclusione di agenzie di scommesse e locali con slot e VLT dalle agevolazioni per l’economia locale, anche se è necessario tenere presente il recente calo occupazionale nel settore delle sale. Infine, l’on. Tajani del PD ha chiesto un aumento delle tasse per finanziare un fondo di contrasto alle dipendenze da gioco.
Caporedattrice di sitiscommesse.com, Arianna Venegoni supervisiona e scrive i contenuti del sito. Il suo background integra la conoscenza del betting internazionale data da esperienze all’estero, alla scrittura editoriale maturata per importanti testate come Tremilasport e Cosmopolitan. È host dei podcast Talkbet e Talkbet&Risposta, dove unisce passione e competenza sportiva.

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