Lottomatica sempre più inclusiva, sostiene We Stand 4 STEM

di Lidia Toscano, 15. Febbraio 2024

I temi dell’inclusione, della parità di genere e della lotta agli stereotipi sono sempre più centrali anche nelle strategie aziendali di responsabilità sociale. Una recente iniziativa vede Lottomatica protagonista, con Fastweb e altre grosse aziende.

Anche Lottomatica Stands 4 STEM

Lottomatica sostiene la campagna We Stand 4 STEM

Si intitola We Stand 4 STEM, dove STEM è un acronimo inglese che sta per Science, Technology, Engineering, Mathematics. La campagna è stata lanciata da Valore D, associazione italiana di imprese nata nel 2009 e che racchiude al suo interno gruppi molto grandi e importanti come Microsoft, IKEA, Intesa Sanpaolo, Luxottica e altre ancora. Tra le imprese sostenitrici della campagna si è sollevata anche Lottomatica.

Il colosso italiano del gaming ha diffuso un comunicato in cui il gruppo si dice felice di supportare la campagna per la molteplicità dei suoi scopi. Da un lato è volta a sensibilizzare le giovani generazioni verso questo ambito di studi che offre tante opportunità lavorative. Dall’altro, però, la campagna ricorda che, nel 2022, meno del 20% delle persone laureate in tali discipline erano donne.

Parità di genere: dal gaming un bell’esempio

Si accennava in precedenza dell’apparente lontananza di un’industria come quella del gioco d’azzardo da temi sociali come stereotipi di genere e parità salariale. Ma, appunto, è solo apparente. Aziende come il Gruppo Lottomatica, che nel frattempo continua la politica di espansione, popolano un settore in cui, ad oggi, il 48% delle persone impiegate – a vario titolo – è donna.

Si può sempre migliorare, certo, ma proprio in tal senso va letta la piena adesione del Gruppo Lottomatica a campagne di comunicazione importanti come We Stand For STEM, perché più donne coinvolte nei posti chiave decisionali anche nel settore del gaming possono da un lato creare inclusione vera, e non solo sulla carta, dall’altro portano un corredo di conoscenze e sensibilità peculiari.

In Italia, la situazione sulla parità salariale è ancora piuttosto indietro, rispetto ad altri paesi europei. Un recente studio Inps sui lavoratori dipendenti del settore privato, ha rivelato che il gendar pay gap, ovvero la differenza stipendiale in base al genere, è di poco meno di 8mila euro annuali. Secondo questo studio, il divario è dovuto in buona parte alla maggior diffusione tra le donne del lavoro part-time.