INPS: calo preoccupante per gli occupati nelle sale da gioco

Per il settore del gioco live non è un periodo facile. Lo sottolineano i dati di un report INPS, che identifica un calo occupazionale del 17,3% nei lavoratori di sale giochi, sale slot, ippodromi eccetera.

Occupati nel settore gioco fisico: -17,3% nel 2024

Sala da gioco e logo INPS

Secondo INPS lavoratori in calo del 17,3%

L’allarme è stato lanciato dall’INPS, Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale, che in un report ha evidenziato il momento di grande difficoltà occupazionale per un comparto come quello del gioco fisico. Si parla di lavoratori appartenenti al cosiddetto “Gruppo dipendenti imprese di spettacoli viaggianti, ippodromi, scuderie, cinodromi, case da gioco, sale giochi, sale scommesse e addetti alla ricezione di scommesse.

Per questo ampio gruppo, INPS ha calcolato un calo di 3.822 unità, da 22.119 a 18.297, pari appunto a un -17,3%. In leggera crescita sono invece la retribuzione media, passata da 14.508€ a 16.533€, e le giornate lavorative, che erano 180 nel 2023 e sono diventate 191 nel 2024. Tutti i dati sono presi dall’Osservatorio con le statistiche presi da due importanti fondi.

I dati provengono dal FPLS (Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo) e dal FPSP (Fondo Pensione Sportivi Professionisti. E sì, si tratta di dati preoccupanti anche per il delicato momento che vive il comparto live. Si pensi agli ippodromi e alla grave crisi che attanaglia l’ippica, con il Mipaf che ha appena avviato una riforma con cui proverà a salvare migliaia di posti di lavoro tramite un riassetto del comparto.

La crescita del gioco online e il futuro del live

La tendenza era chiara già da prima del Covid, ma il processo ha subito una ulteriore accelerazione nel post-pandemia. La crescita del gioco online è un fenomeno in crescita in tutta Europa e, perlomeno in questo primo breve periodo, a farne le spese è il comparto retail, altrimenti detto “live”. Tutto era comunque atteso, ed era chiaramente solo una questione di tempo.

Il gioco dal vivo, sia esso nelle agenzie di scommesse, che nelle sale giochi o sale slot, ippodromi o agenzie ippiche, necessita di un numero molto maggiore di risorse in termini di personale utilizzato. A ciò si aggiunga il progresso tecnologico, vedi ad esempio con la prepotente crescita delle possibili applicazioni dell’intelligenza artificiale in vari ambiti produttivi. Tuttavia, il quadro non è fosco come sembrerebbe.

Il settore del gioco ha ed avrà sempre più bisogno di un contraltare live, anche in termini di legame con il territorio, aspetto quest’ultimo fondamentale nel processo di trasformazione dell’industria del gaming che è attualmente in corso. Andare verso un’industria più sostenibile significa anche trovare gli equilibri giusti nella distribuzione della forza lavoro, anche se toccherà alla politica trovare metodi di conversione delle risorse non più necessarie.

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