Google, stretta sugli sweepstakes casino: stop alla pubblicità
Il caso degli sweepstakes casino, siti di gioco online che funzionano con valuta virtuale ma guadagnano tramite abbonamenti e acquisti in-app, era diventato scomodo. Proprio per questo, Google ha deciso di cambiare la propria policy.
Svolta Google sugli sweepstakes casino
Il termine sweepstakes casino nasce negli Stati Uniti, per definire quei siti di gioco online che offrono intrattenimento con giochi da casinò ma utilizzando una valuta virtuale. Dunque, apparentemente, tali siti non comportano alcuna spesa, ma guadagnano indirettamente denaro tramite abbonamenti e altri acquisti in-app. Curiosa è anche l’etimologia del termine, che deriva dall’ambiente delle corse ippiche, dove chi vinceva una scommessa faceva cancellare le lavagne degli allibratori.Ad ogni modo, era nato un bel problema con questo fenomeno degli sweepstakes casino, perché molte app del genere hanno invaso il mercato delle pubblicità sui dispositivi mobile. Queste non sarebbero possibili per i casinò online tradizionali, mentre lo sono per i cosiddetti social casino. Una distinzione più sottile di quanto si pensi, infatti le polemiche non hanno tardato ad arrivare.
Così, Google ha infine deciso di mettere un freno al fenomeno, modificando la propria Gambling and Games policy in modo da impedire a questi siti di acquistare spazi pubblicitari su Google Ads. La ragione addotta è che tali siti, che comunque offrono ricompense anche in soldi veri, non sono assimilabili ad altri giochi social che sono puro intrattenimento, mentre necessitano in una cornice normativa come quella del gioco online.
Google vuole evitare guai con AGCOM
La decisione della grande G impatta globalmente, ma anche localmente. Ad esempio, in Italia abbiamo ancora in vigore il Decreto Dignità che vieta ogni forma di pubblicità, diretta o indiretta, al gioco. Il Governo Meloni pare intenzionato da tempo ad alleggerire o togliere il divieto, ma rimane comunque necessaria una serie di misure a tutela di fasce e soggetti più deboli.
Ad esempio, è notizia recente la creazione di un albo degli influencer, allo scopo di costringere chi ha molti follower a sottostare a regole ben precise, avendo potenzialmente a che fare con un pubblico molto vasto. Gli influencer però sono solo gli ultimi destinatari delle attenzioni dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, meglio nota come AGCOM.
Già in passato si era letto di diverse multe salatissime ad altri colossi della Silicon Valley, come Meta e la stessa YouTube, la cui proprietà è detenuta dal gruppo Alphabet ci cui fa parte anche Google. L’obiettivo è di preservare equilibri che in questo settore sono molto dedicati. In tal senso, anche nel caso di abolizione del divieto di pubblicità, la strada per rendere sostenibile il gambling è ormai intrapresa.
Sara Provasi, Casinò editor del sito, vanta un’esperienza consolidata nel settore con collaborazioni per GDC Group (Gambling.com) e Assopoker. Analizza meticolosamente bonus, giochi e termini e condizioni, garantendo guide sicure e un’attenzione costante al gioco responsabile.

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