Gioco online: ADM estende proroga tecnica fino al 12 novembre
Ora è ufficiale: la scadenza delle concessioni in essere per il gioco a distanza, prevista il 17 settembre, è stata prorogata al 12 novembre. ADM conta comunque di concludere l’assegnazione delle nuove concessioni entro l’anno.
Proroga tecnica concessioni estesa al 12 novembre
Da settimane, negli ambienti vicini all’Agenzia Dogane e Monopoli, filtrava una sostanziale certezza che la scadenza della proroga tecnica per le concessioni in essere sul gioco a distanza, prevista il 17 settembre prossimo, non sarebbe stata rispettata. Troppo stretti i tempi, considerando che il lavoro della Commissione Giudicatrice nominata da ADM non è ancora concluso ed è adesso alle prese con la verifica delle offerte economiche.
Pertanto, si è resa necessaria una nuova determinazione direttoriale, firmata dal direttore giochi di ADM Mario Lollobrigida. Nel documento si allunga al 12 novembre prossimo la scadenza delle concessioni in essere. Per usufruire di questa nuova proroga tecnica, gli operatori dovranno presentare apposita domanda entro il prossimo 5 settembre.
La Commissione Giudicatrice potrà dunque procedere con una tempistica sufficiente alla valutazione delle offerte economiche, fase non semplice ma certo meno complicata rispetto alla verifica della documentazione amministrative. Essendo, nel bando sul gioco online, prevista una tempistica di 35 giorni per i concessionari, dal momento dell’aggiudicazione della concessione una ulteriore proroga si era resa tecnicamente indispensabile. E adesso è tutto nero su bianco.
Scadenze e tempistiche: tutto ciò che c’è da sapere
Nella determina di ADM che ufficializza quanto appena detto sono specificati anche altri importanti dettagli per gli operatori, sia quelli intenzionati ad aggiudicarsi una nuova concessione, sia quelli che hanno deciso diversamente e ora andranno a scadenza. La determina stabilisce innanzitutto le regole per la nuova proroga tecnica, con la citata scadenza del 5 settembre per le domande di adesione.
Per ottenere tale proroga, ogni operatore è chiamato a versare una quota del corrispettivo una tantum da 200.000 euro, stabilito in precedenza. Per i concessionari ex art.1 (comma 935) della legge 28 dicembre 2015, l’importo è pari a 56/2555 della suddetta quota. Per i concessionari ex art.24 (comma 13) della legge 7 luglio 2009 n.9, invece, l’importo da versare è pari a 56/3285 del corrispettivo una tantum.
Nella determina, inoltre, sono stabiliti i percorsi da seguire per la cessazione del rapporto concessorio. Per quanto riguarda gli operatori interessati alle nuove concessioni ma non intenzionati ad aderire alla nuova proroga tecnica, è previsto che venga interrotta la raccolta a partire dal 17 settembre prossimo, seguito da altri step e verifiche. Per i concessionari che vanno a cessazione, invece, rimangono valide le disposizioni transitorie del 19 giugno scorso.