BetFair blocca software trading: stop a chiavi API dal 12 novembre

Dal 12 novembre i software di trading sportivo certificati in Italia cesseranno di funzionare. BetFair ha comunicato ai vendor la disattivazione delle chiavi API, coinvolgendo Traderline, Betting ToolKit e FairBot. La decisione è collegata alla nuova normativa ADM che entra in vigore nella stessa data.

La comunicazione ufficiale di BetFair ai vendor

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BetFair interrompe i software di trading sportivo certificati in Italia

Il 4 novembre BetFair ha inviato una comunicazione formale ai fornitori di software di trading sportivo certificati, stabilendo disposizioni perentorie. L’email richiede ai vendor di interrompere immediatamente il download dei software per gli utenti italiani e di impedire l’acquisto di nuove licenze. La scadenza finale è fissata al 12 novembre, quando le chiavi di accesso ai software verranno definitivamente disattivate.

I tre software vendor certificati coinvolti sono Traderline, Betting ToolKit e FairBot. Le società hanno reagito tempestivamente alla comunicazione, sospendendo le vendite e informando gli utenti sulle conseguenze operative. Betting Tool Kit ha dichiarato di non voler “alzare bandiera bianca” e ha annunciato che fornirà dettagli su come gestire il periodo di sospensione dall’uso del software in Italia a partire dal 13 novembre.

Traderline ha dovuto bloccare il download e l’acquisto di nuove licenze nel primo pomeriggio del giorno in cui la notizia è stata resa pubblica. FairBot ha informato gli utenti che l’applicazione per BetFair non sarà più funzionante dal 12 novembre, offrendo opzioni alternative o il rimborso parziale per i giorni rimanenti.

Il software Flagbot risulta non più acquistabile. La comunicazione di BetFair non lascia margini di interpretazione: entro il 12 novembre tutte le chiavi API dei software certificati verranno disattivate, rendendo impossibile l’operatività dei trader che utilizzano questi strumenti sul mercato italiano.

Contesto normativo e implicazioni per il mercato

Il blocco è direttamente collegato all’entrata in vigore della nuova normativa ADM prevista per il 13 novembre. La riforma prevede la rimozione di circa 350 skin, lasciando attivi circa cinquanta bookmaker, e impone che ogni operatore possa avere un solo sito dove processare le scommesse. I software di trading potrebbero essere stati classificati come “siti esterni” o “skin”, sebbene tecnicamente siano solo layout operativi con tutte le operazioni che transitano sui server di BetFair .

Il decreto legge ADM al punto 6 comma 6 lettera d viene indicato come possibile fonte normativa della decisione, in quanto si riferisce a disposizioni di trasparenza e conformità per i concessionari. Nonostante la disattivazione dei software, il sito di BetFair Italia funzionerà regolarmente e le operazioni potranno essere piazzate direttamente tramite la piattaforma web. BetFair, parte del gruppo Flutter, ha recentemente investito in Italia acquistando una nuova licenze per un costo di 7 milioni di euro, che sarà attiva ufficialmente dal 12 novembre.

Gli operatori e gli utenti stanno attendendo ulteriori sviluppi, con l’auspicio che il blocco sia momentaneo in attesa di un adeguamento dei software a nuove direttive tecniche, come limiti alle automazioni o richieste API modificate. In caso di mancata risoluzione, sono state proposte azioni collettive come raccolta firme, costituzione di un comitato, interrogazioni tramite stampa specializzata, invio massivo di email a ADM e BetFair, ed eventuale ricorso al TAR del Lazio.

Alberto Lattuada
Alberto Lattuada

Redattore e betting strategist, porta oltre 15 anni di esperienza e massima affidabilità. Il suo metodo rigoroso, basato su numeri e analisi verificate, assicura notizie autorevoli e puntuali. Nessuna opinione, solo dati concreti.

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