Bando gioco online: si attende ancora decisione del Tar del Lazio

Ancora ritardi, nella vicenda dei ricorsi contro il bando di gara per le concessioni del gioco online, presentati presso il Tar del Lazio. Nonostante la rinuncia alle misure cautelari, la sentenza non è ancora arrivata.

Ricorsi bando gioco online: si attende il Tar Lazio

Laptop e simboli di casinò e scommesse

Tar Lazio: presto sentenza su ricorsi gioco online

Già altre volte vi avevamo parlato della vicenda dei ricorsi presentati contro il bando di gara che assegnerà le nuove concessioni per il gioco online. I ricorsi, tre in tutto, erano stati presentati da diversi operatori che ritenevano totalmente sproporzionato il prezzo fissato per le nuove concessioni, stabilito in 7 milioni di euro cadauna. Secondo i ricorrenti, tale costo sarebbe in violazione di diversi principi e normative.

Il forte aumento (28 volte) del costo delle concessioni costituirebbe, secondo gli operatori che vi si sono opposti, una violazione dei principi comunitari di concorrenza e proporzionalità, ma anche una violazione della libertà di stabilimento, prevista dal diritto comunitario. La contestazione era, in ultima analisi, che il bando fosse strutturato in maniera fortemente discriminatoria nei confronti dei piccoli e medi operatori.

Il 7 maggio scorso si teneva un’udienza molto importante, presso il Tar del Lazio che è chiamato a dirimere la questione. Il Tribunale Amministrativo Regionale competente per questa vicenda ha deciso di rinunciare alle misure cautelari. Ciò significa che non vi sarà sospensione del provvedimento e che i tempi per la sentenza avrebbero subito un’accelerazione. Ad oggi, tuttavia, non ci sono novità.

Bando e ricorsi: gli scenari possibili

I legali dei tre gruppi ricorrenti hanno dichiarato di aver dato l’assenso alla rinuncia alla cautelare, e dunque alla sospensione del bando, in cambio di tempi più ristretti per la sentenza. Dunque, la strategia dipende ovviamente da cosa deciderà il Tar del Lazio: se dovesse decidere di invalidare il bando, gli operatori ricorrenti potrebbero già cantare vittoria per l’obiettivo raggiunto.

In caso contrario, hanno già deciso che lo step successivo sarà il ricorso al Consiglio di Stato. Nel frattempo, sempre il Tar del Lazio è stato recentemente chiamato a una nuova decisione in ambito simile. In questo caso, si trattava del ricorso di un operatore estero contro l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) sempre riguardo al bando per il gioco a distanza.

L’operatore contestava le clausole escludenti del bando, ma il Tar Lazio ha dichiarato il ricorso inammissibile, poiché le clausole contestate non comporterebbero l’esclusione automatica di tale operatore, attualmente in possesso di una concessione per il gioco pubblico legale in Italia. Il Tar ha respinto tale ricorso anche nel merito, visto il Codice dei Contratti che prevede esclusioni solo in caso di violazioni fiscali gravi e definitive.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!
Articoli correlati
Articoli più letti
Back to Top