Scommesse, LOGiCO chiede l’apertura di un dialogo con il Governo

Moreno Marasco, presidente di LOGiCO, l’associazione che riunisce gli operatori di giochi e scommesse online, ha inviato una lettera aperta al Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, invitando le istituzioni a un confronto con gli addetti ai lavori alla luce dell’introduzione del divieto di pubblicità e dell’aumento delle tasse sul gioco.

Il contenuto della lettera aperta

Due persone con tablet e smartphone davanti a uno schermo che trasmette una partita di calcio e il logo di LOGiCO

Lettera aperta di Moreno Marasco, presidente di Logico, al premier Giuseppe Conte.

LOGiCO è l’associazione di categoria che riunisce tutti gli operatori di giochi e scommesse online in Italia. Il suo presidente, Moreno Marasco, è una voce importante nell’interlocuzione tra i vari esponenti del settore e le istituzioni (Governo, Agenzia Dogane e Monopoli, forze dell’ordine). Nei giorni scorsi, a nome dell’associazione, Marasco ha inviato una lettera aperta a Giuseppe Conte, Presidente del Consiglio del governo giallorosso PD-M5S-LeU, per sollecitare un confronto con il Governo, il cui programma prevede tra l’altro il contrasto al gioco patologico.

Nella lettera, Marasco ha tenuto a precisare innanzitutto l’attuale situazione del comparto nel nostro Paese, in cui esistono già numerosi ed efficaci meccanismi di tutela per la prevenzione delle ludopatie, dall’identificazione del giocatore alla sottoscrizione del contratto, passando per le misure di auto-limitazione e la possibilità di iscriversi al Registro unico di auto-esclusione, nonché per la comunicazione immediata al sistema centrale di ADM di tutti i dati di ogni scommettitore (giocate, versamenti effettuati, vincite ricevute). LOGiCO è stata promotrice di iniziative pubbliche e spot informativi per divulgare la conoscenza sul gioco patologico e veicolare una maggiore responsabilità sociale.

Nel 2018, si legge nella lettera, sui 18 miliardi di euro ricavati dal settore, solo l’8% è riconducibile a gioco e scommesse online. Il precedente Governo, con il controverso Decreto Dignità, ha introdotto il divieto totale di pubblicità e aumentato la tassazione sul settore, andando a colpire proprio e soprattutto betting e gaming via internet, sia direttamente dal punto di vista economico che con una perdita di investimenti da parte di operatori esteri.

Il legame tra l’attuale legge e il gioco illegale e patologico

Secondo il presidente di LOGiCO, l’impatto della nuova e severa legislazione, oltre alle perdite già accennate, ha minato l’intero settore che, in mancanza di una offerta legale, è più esposto ai canali illegali. Di fatto, le nuove norme stanno involontariamente spingendo gli utenti verso il betting illegale producendo l’esatto opposto degli effetti desiderati dal decreto. Un’indagine svolta dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2018 ha mostrato come gioco e scommesse online rappresentino una fetta decisamente trascurabile del problema-ludopatia: i giocatori adulti, infatti, agiscono per il 94.5% in agenzie fisiche e solo per il 5.5% online. Inoltre, la pubblicità risulta poco impattante per gli utenti: solo il 19.3% degli scommettitori ha dichiarato di aver scelto di puntare o giocare in base alla pubblicità, l’80.7% ha invece addotto altre ragioni.

LOGiCO chiede quindi che il Governo ripensi la ratio dei suoi interventi, che sono andati a punire pubblicità e sponsorizzazioni quando invece si sarebbe dovuto valorizzare la regolamentazione del settore attualmente vigente, che è presa a modello in molti stati della UE, così come i risultati della ricerca condotta dall’ISS.

L’esempio degli alcolici

La lettera di Moreno Marasco sottolinea come il punto di attenzione debba essere la qualità della comunicazione: nonostante gli alcolici siano la prima tra le dipendenze nel nostro Paese, non suscita altrettanto scandalo la pubblicità di birre e alcool durante le partite di calcio, nel momento in cui la comunicazione avviene in maniera altamente responsabile.

La missiva si conclude con l’auspicio di una rinnovata collaborazione tra le parti in causa, basata su una corretta comprensione dei meccanismi all’opera nel settore delle scommesse online e del gaming, e che possa portare così alla tutela del comparto, quale vero e proprio presidio di legalità. LOGiCO farà la propria parte perché non si arrivi più a un muro contro muro tra bookmaker e istituzioni.

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