Olanda, sono già 28 le richieste di licenza di gioco alla KSA

Si muove a passo spedito, in Olanda, la procedura per l’attivazione del nuovo mercato regolato per il gioco e le scommesse online, che vedrà il varo il prossimo mese di ottobre. La KSA, gambling authority del Paese di Marco Van Basten, ha comunicato che già 28 operatori hanno presentato la loro candidatura per la concessione.

Una media di quasi una candidatura al giorno

Il logo della Kansspelautoriteit, la bandiera olandese, uno smartphone e un pallone da calcio

Boom di candidature per le licenze di gioco in Olanda: la KSA ne ha ricevute ben 28.

Dopo una lunga fase di trattative, discussioni, critiche e revisioni, sembra finalmente che la procedura per la creazione di un nuovo mercato regolato per gioco e scommesse online in Olanda abbia preso l’accelerata definitiva, con l’entrata in vigore del Remote Gaming Act, la nuova legge sul gioco del Paese dei tulipani, nelle scorse settimane.

Quasi in contemporanea, all’inizio di marzo è stato ufficialmente acceso il bando, con la conseguente apertura del portale online ove presentare la documentazione da parte dei partecipanti, per l’assegnazione delle licenze di gioco, passaggio fondamentale per poter operare in piena legalità nella nuova situazione di mercato.

Dopo un’iniziale fase di scetticismo (e un bug nel sistema informatico, che ha generato un ritardo nella sua entrata in funzione) da parte dei vari operatori, una volta aperto il bando si è registrato invece un grande entusiasmo: la Kansspelautoriteit (KSA), ente regolatore del gioco olandese equivalente della nostra Agenzia Dogane e Monopoli, ha comunicato di aver ricevuto già 28 candidature, con una media di quasi una al giorno. I nomi dei candidati non sono ancora stati confermati da KSA.

I presentatari della richiesta di concessione di gioco sono tenuti a pagare una quota di iscrizione di 48.000€. Va comunque detto che le 28 candidature sono lievemente meno di quelle previste dalla gambling authority, che erano stimate in 35 domande. Nell’ottobre 2020, infatti, i responsabili dell’ente avevano ricevuto una “dichiarazione di interesse” da parte di 125 bookie, per le nuove richieste di licenza.

A frenare l’effettiva partecipazione al bando, rispetto alle dichiarazioni di interesse fatte nei mesi scorsi da parte degli allibratori online potrebbe essere l’elevata tassazione insieme ai severi standard posti da KSA come requisiti ai partecipanti al bando.

I futuri attori del mercato regolato olandese, infatti, saranno soggetti a una tassazione del 29% sul ricavato lordo, che rappresenta una delle aliquote più alte in assoluto in Europa. Ad essa andrà aggiunto un contributo volontario dell’1.75% (sempre sul fatturato lordo) destinata al fondo di prevenzione del gioco problematico. Ciò nonostante, si prevede che saranno molti i big a entrare nel mercato olandese: tra questi, Entain, Kindred Group, Betsson e 888sport.

Il commento del presidente della KSA

Nel comunicare i dati sulla partecipazione al bando per le nuove licenze di gioco in Olanda nel mese di marzo, il presidente della Kansspelautoriteit, René Jansen, ha espresso soddisfazione per la quantità di richieste di partecipazione ricevute.

L’obiettivo di questa nuova legge sul gioco è indirizzare i giocatori dal mercato illegale a un solido e sicuro ambiente regolato con operatori legali. Con un così elevato tasso di partecipazione, ritengo che a breve l’offerta per gli utenti sarà sufficientemente di qualità per raggiungere il nostro target.René Jansen, Presidente, KSA

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!
Articoli correlati