I migliori calciatori statunitensi nei campionati europei

Il nocciolo duro della rappresentativa di soccer, come lo chiamano loro, nordamericana gioca in squadre europee e a ben vedere si tratta di un gruppo giovane e di belle speranze. Facciamo il punto.

Calciatori USA in Europa, non solo Pulisic e Mckennie

Le convocazioni di Mauricio Pochettino, tecnico argentino della nazionale maschile di calcio statunitense, per le amichevoli del prossimo 7 e 10 giugno contro Turchia e Svizzera, hanno fatto storcere il naso a molti.

Mancano, infatti, diversi dei giocatori più rappresentativi della squadra a stelle e strisce, lasciati a riposo, secondo quanto spiegato dall’allenatore di team USA, proprio con l’idea di averli più freschi in prospettiva di una stagione, quella 2025/26, che concludendosi con la Coppa del Mondo, che partirà l’11 giugno 2026, si preannuncia estenuante.

Christian Pulisic

Pulisic & Co, gli americani in Europa

Questa tornata di convocazioni ha però permesso di comprendere, in maniera ancora più dettagliata, il grande bacino di calciatori ormai a disposizione degli Stati Uniti e come il numero di giocatori militanti nelle leghe top d’Europa sia ormai davvero imponente.

D’altronde nell’ultimo quinquennio è stata una mossa precisa delle federazione statunitense quella di spingere affinché sempre più giovani calciatori statunitensi prendessero la strada del calcio europeo, con l’intenzione di farli crescere soprattutto dal punto di vista tattico, abituandoli al gioco di alto livello.

Fra i calciatori non convocati, ma che è molto probabile rivedremo al Mondiale, troviamo infatti, oltre al già citato Christian Pulisic (spremuto dopo aver giocato più di 3.500 minuti in stagione con la maglia del Milan, e celebrato negli USA con un documetario), anche Weston McKennie, Tim Weah, Yunus Musah, Giovanni Reyna, Antonee Robinson, Josh Sargeant.

Sono tutti giocatori che militano in Europa e con una lunga sequenza di convocazioni alle spalle e la cui assenza è un segnale chiaro di come gli Stati Uniti facciano sul serio. Nonostante questo, infatti, Pochettino è riuscito a mettere insieme una squadra importante, che può contare, ad esempio, su tre attaccanti tesserati per club europei.

Si tratta di Folarin Balogun, centravanti per i francesi del Monaco, di Haji Wright, punta del Coventry City, e del ventenne Damion Downs, quest’anno 26 presenze e 10 gol con il Colonia nella seconda serie del calcio tedesco.

Un attacco importante insomma, che può contare inoltre, a parte i calciatori già citati e non convocati per scelta condivisa, anche sul diciannovenne Cole Campbell, che quest’anno ha messo insieme le sue prime quattro presenze con la prima squadra del Borussia Dortmund, così come su Griffin Yow, ventiduenne punta per i belgi del Westerlo, e Ricardo Pepi, 23 anni, 17 gol in stagione con i campioni d’Olanda del PSV Eindhoven.

Team USA, i ricambi non mancano

È folto il reparto degli statunitensi che giocano in Europa anche guardando al centrocampo. Oltre a McKennie, Reyna e tutti i giocatori già citati, ci sono ad esempio nomi molto interessanti come quello di Gianluca Busio, ventiduenne centrocampista che alla quarta stagione da titolare al Venezia ha collezionato, complessivamente, fra Serie A e Serie B, 123 presenze e 10 gol.

Un altro americano passato dal Venezia, e ceduto la scorsa estate dai lagunari al Lione è Tanner Tessmann, regista basso che alla sua prima stagione in Ligue 1 non sta sfigurando. Un nome statunitense di livello in mezzo al campo tesserato per un club europeo è poi quello di Brenden Aaronson, centrocampista offensivo venticinquenne passato anche dal Red Bull Salisburgo e oggi titolare fisso del Leeds che ha appena conquistato la promozione in Premier.

Tyler Adams, 26 anni, centrocampista moderno, alla Barella (per fare un confronto chiaro) ha seguito un percorso molto simile a quello di Aaronson, passando da Salisburgo prima, da Leeds poi e infine approdato al Bournemouth, dove in questa seconda stagione ha messo insieme 26 presenze fra campionato e coppe.

Ci sono poi, in ordine sparso, Johnny Cardoso del Betis, Malik Tillman e Richard Ledezma del Psv Eindhoven, Aidan Morris del Middlesbrough, Paxten Aaronson dell’Utrecht (fratello minore dell’Aaronson del Leeds), Maximilian Dietz del Greuther Fuerth. Si tratta, in tutti i casi, di giocatori giovani, che stanno mettendo insieme esperienza e conoscenze importanti nel calcio europeo.

Nel reparto arretrato uno dei nomi più conosciuti è quello di Sergiño Dest, terzino che a lungo è stato considerato un possibile crack e che oggi sembra aver trovato la sua dimensione al PSV Eindhoven dopo due passaggi non trascendentali a Barcellona e Milan.

Chris Richards, difensore centrale con un buon piede destro, ex Bayern Monaco, a 25 anni sembra aver trovato la sua maturazione definitiva al Crystal Palace, dove è entrato stabilmente nelle rotazioni e ha messo insieme 70 presenze in tre anni. È un americano in Europa di lungo corso, nonostante abbia ancora 26 anni, Marc McKenzie, difensore centrale passato la scorsa estate al Tolosa, in Ligue 1, dopo quattro stagioni da titolare a Genk, nella prima divisione belga.

Un altro nome pesante è quello di Joe Scally, 23 anni da compiere, laterale destro a tutta fascia ormai titolare in pianta stabile del Borussia Mönchengladbach. Arrivato in Germania diciannovenne, Scally ha messo insieme 120 presenze e 2 gol in quattro stagioni giocate quasi sempre da protagonista.

Una menzione la merita anche un altro ventitreenne, Kristoffer Lund, terzino sinistro molto interessante, danese di passaporto USA con già 7 presenze in maglia a stelle e strisce dopo una trafila completa nelle nazionali giovanili della Danimarca, al Palermo dal 2023 con ottimi risultati: per lui 68 presenze e 3 gol nel corso di tre stagioni.

C’è spazio, infine, anche per i portieri americani in Europa. Il titolare fra i pali della nazionale USA è l’esperto Matt Turner, trentenne portiere (di riserva) del Crystal Palace, portato in Premier nel 2022/2023 dall’Arsenal prima di essere ceduto al Nottingham Forest e quindi, appunto, al Palace.

Un prospetto molto interessante è quello di Diego Kochen, 19 anni, alla seconda stagione al Barcelona Athletic (la squadra B del Barca) e di cui si comincia a parlare in prospettiva prima squadra. Chiude la nostra carrellata Ethan Horvath, classe 1995 che ha vissuto tutta la sua carriera da professionista in Europa, partendo con quattro stagioni al Molde in Norvegia, sino al passaggio, nel 2023, al Cardiff City, dove non si è però mai imposto in maniera definitiva.

Ti è piaciuto questo articolo? Condividilo con i tuoi amici!
Articoli correlati
Articoli più letti
Back to Top